una storia, una notizia, o qualunque cosa valga la pena di essere raccontata



sabato 31 luglio 2010

NOTIZIE DAL MONDO e dintorni


LA BP QUELLA distinta DITTA PETROLIFERA CHE HA FATTO QUEL PO PO DI DISASTRO NEL GOLFO DEL MESSICO VORREBBE INIZIARE A TRIVELLARE A 500 KM AL LARGO DELLA SICILIA.E VOLETE SAPERE CHI GLI HA CONCESSO DI EFFETTUARE I PRIMI SOPRALLUOGHI? QUEL SIMPATICISSIMO COLONELLO DI NOME GHEDDAFI, AMICO DEGLI AMICI E COMPARE DI MERENDA DEL BUON SILVIO...E DAGLI USA GIUNGE UN ALTRA NOTIZIA SUPERLATIVA, IL PARLAMENTO YANKEE A MAGGIORANZA DEMOCRATICA E DICO DEMOCRATICA HA BOCCIATO L' ORDINE DEL GIORNO DEL PRESIDENTE OBAMA CHE IN SINTESI CHIEDEVA IL BLOCCO DELLE ESTRAZIONI PETROLIFERE AL LARGO DELLE COSTE USA PER I PROX 6 MESI, E ALLA INDUSTRIE DEL GREGGIO HA RISPOSTO "YES WE CAN.."

Totò - Dormite, borghesi pantofolai...



MENTRE VOI DORMITE LA TRIPPA LAVORA........................

Totò e la riunione pre elettorale...non è cambiato niente

Paolo Rossi - Il sogno all'incontrario

la vignetta di Vauro

BOSS DELLA MAFIA ARRESTATO A SANT'AGNELLO


EMILIO FUSCO è AFFILIATO AI GENOVESE DI NEW YORK, UNA FAMIGLIA DI CUOCHI MAIOSI VICINA AI CLAN DI LUCKY LUCIANO E FANK COSTELLO.


Emilio Fusco, di 42 anni, esponente del clan mafioso della famiglia Genovese, attivo negli Stati Uniti ed in particolare a New York, è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Avellino, nei pressi di Sorrento, dove si era rifugiato in un'abitazione. L'uomo è originario di Quindici, in provincia di Avellino. Nella casa che occupava dopo il suo arrivo in Italia i carabinieri hanno trovato e sequestrato 10 mila euro in contanti ed altrettanti dollari. Nei giorni scorsi l'FBI, tramite l'Interpol, aveva comunicato alle forze dell'ordine italiane l'emissione nei confronti di Fusco, ritenuto un pericoloso affiliato alla famiglia mafiosa dei Genovese, di un'ordinanza di carcerazione del tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto sud di New York, per i reati di associazione criminale ed estorsione. I militari del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Avellino, dopo aver concentrato la loro attenzione su Quindici ed in particolare sull'abitazione del ricercato, effettuando per giorni numerosi appostamenti, hanno esteso le ricerche anche fuori provincia. Pedinando amici e parenti, i carabinieri sono arrivati a stringere il cerchio nella provincia di Napoli ed in particolare in una zona nei dintorni di Sorrento. I carabinieri indecisi su dove esattamente potesse trovarsi il ricercato, per giorni, dopo essersi travestiti da operai dell Enel e netturbini, si sono appostati nella zona riuscendo infine a localizzare l'abitazione nella quale l'uomo si nascondeva. Fusco risulta essere coinvolto, nel Distretto Sud di New York, nel racket delle estorsioni, in diversi omicidi ed in altre attività criminali. In particolare l'uomo è accusato di aver partecipato, insieme con due complici, all'omicidio, avvenuto nel novembre 2003, di Gary Westerman, il cui corpo è stato scoperto nel mese di aprile 2010 nel Massachusetts. Nello stesso anno Fusco avrebbe partecipato, secondo l'accusa, anche al tentativo di omicidio di Frank Dadabo.

(Il Mattino)

LA RUBRICA DEL TALENTO: Fratelli contro, ecco la storia di Adidas e Puma.


Adidas e Puma sono forse i marchi più conosciuti al mondo, ma nessuno dei due esisterebbe se non ci fosse stata una accesa rivalità fra due fratelli in un semi-sconosciuto paesino della Germania.
Nel 1920 Adolf (Adi) Dassler, appassionato di sport che passava ore a disegnare scarpe nel suo laboratorio, e Rudolf Dassler, esperto venditore, aprirono un piccolo laboratorio artigianale di scarpe nella città di Herzogenaurach, in Baviera: il laboratorio aveva anche un negozio per la vendita di scarpe sportive manufatte.
Quando però l’attività si stabilizzò, i due fratelli iniziarono a maturare una frustrazione reciproca: erano in disaccordo su tutto, dalla politica al futuro dell’azienda, addirittura alla scelta delle rispettive mogli.

Dopo anni di litigi finalmente, alla metà degli anni ‘40, Rudolf abbandonò l’azienda e ne aprì un’altra dall’altro lato del fiume. Il laboratorio rimasto al fratello prese nome di Adidas (fusione fra Adi e Dassler) e nel ‘48 nacque la Puma.

Vi riporto l’interessante intervista che Newsweek ha pubblicato, nella quale parla Barbara Smit, autrice del libro “Sneaker Wars”, che descrive le avventure di una famiglia disgregata che ha dato origine a due dei maggiori brand dell’industria globale sportiva.


Al giorno d’oggi molte delle persone che indossano capi Puma o Adidas non hanno idea delle vicende dei due fratelli tedeschi che fondarono le aziende. Come mai lei ha riposto tanto interesse in questa storia?
- Sinceramente non lo so. Ho indossato capi Adidas da quando ero piccola e non ne avevo idea. Per lavoro, però, fui inviata a Herzogenaurach, dove hanno sede entrambe le aziende, da un giornale francese che mi aveva commissionato un servizio sulla preparazione alle olimpiadi del 2000 di Sidney. Ho così iniziato a conoscere la storia dei due fratelli e ho capito che aveva tutti gli elementi per essere un racconto vincente: litigi familiari, rivalità fra fratelli nello stesso settore, due marchi internazionali; il tutto sullo sfondo dello sport.
Quale fu l’ampiezza del coinvolgimento dei fratelli nel partito Nazista e quanto pensa che ciò abbia avuto a che fare con la rottura della loro collaborazione?
- In quel periodo era molto difficile, per qualsiasi impresa tedesca, continuare a lavorare senza avere qualche tipo di legame con il partito, specialmente se questa agiva nel campo dello sport, dove si riversava gran parte della propaganda nazista. I Dassler avevano stretti legami con alcune gerarchie dello sport e ciò li ha sicuramente aiutati ad entrare nel giro delle Olimpiadi, nel 1936, quando collaborarono con Jesse Owens.
Ciò fu certamente un gran colpo di fortuna per la loro impresa di manifattura, ma sicuramente deve essere stata una decisione difficile il supportare un atleta afroamericano che gareggiava per l’oro contro la Germania.
Adi era ossessionato dallo sport e totalmente disinteressato a tutto il resto. Scelse Jesse Owens solo perchè era un atleta favoloso. Credo comunque che l’intero sistema della guerra e della politica portò al logoramento del legame fra i fratelli e il coinvolgimento delle mogli portò la corda a spezzarsi del tutto.
Quando formarono le due compagnie distinte, i marchi originali vennero creati dall’utilizzo delle prime due lettere dei nomi AD(olf)DAS(sler) e RU(dolf)DA(ssler): Addas e Ruda. Come si è giunti poi ad avere Adidas e Puma?
Esisteva già un produttore di calzature per bambini di nome Addas, così Adi aggiunse una i. Nel caso di Rudolf, il suo consulente probabilmente gli suggerì che Ruda non era un nome così accattivante, quindi decise di cambiarlo.
Adidas divenne subito più forte rispetto alla rivale Puma. Dove sbagliò Rudolf?
Uno degli sbagli cruciali di Puma fu un litigio che Rudolf ebbe con l’allenatore della nazionale tedesca e ciò permise alla Adidas di fornire i suoi prodotti alla nazionale della Germania Ovest che, contro tutti i pronostici, vinse il Mondiale nel 1954. Adi Dassler era su tutti i giornali, ovunque. E, soprattutto, le scarpe nere con le strisce erano ai piedi di tutti i giocatori campioni del mondo. Da quel momento Adi ricevette lettere da tutto il globo da parte di venditori che volevano immettere le Adidas anche su altri mercati nazionali. Puma invece ebbe bisogno di molti altri anni per costruire il suo business a livello internazionale.
Horst morì prematuramente. Oggi resta solo un membro della famiglia all’interno della compagnia, giusto?- Frank Dassler, nipote di Rudolf, è l’unico. Ad un certo punto della sua carriera era al vertice della Puma USA, poi è divenuto capo degli affari legali per Adidas.
- Ha attraversato il fiume!
- Si, e ciò non mancò di generare polemiche.
- Gli altri parenti non rimpiangono di non essere coinvolti nella direzione?
- Mi hanno detto che ciò che vogliono è lasciarsi tutta questa storia alle spalle. Loro sono stati coinvolti in tutte le battaglie fra i fratelli, ma anche fra Horst e le sorelle, per non parlare poi degli scontri al tempo del cambio di società da parte di Frank. E’ una famiglia attraversata da tensioni decennali.

LA RUBRICA DEL TALENTO: L'America latina sotto il segno del fútbol


Dal Brasile all'Argentina fino alla Colombia, il calcio attraversa e unisce tutto il continente sudamericano.

E' il grande sogno di Hugo Chávez, il presidente venezuelano: unificare tutta l'America latina come voleva Simon Bolívar. Nel corso degli ultimi decenni il continente ha fatto grandi passi avanti sulla strada dell'integrazione, a partire da quella economica, ad esempio con il Mercosur, il mercato comune dell'America del Sud. Ma, ancora prima dei trattati economici, l'unione del continente, dai Caraibi alla Terra del fuoco, passa attraverso il fútbol.

Il pallone ha accompagnato la storia dei Paesi latini, attraversato il buio delle dittature militari, e in seguito la ritrovata libertà, il riscatto, la voglia di democrazia. L'anno che i miei genitori andarono in vacanza , film del regista brasiliano Cao Hamburger del 2006, ha brillantemente ritratto il Brasile del 1970, tra persecuzioni del regime dittatoriale e mondiali di calcio in Messico, attraverso gli occhi di un bambino, figlio di oppositori politici in fuga, che durante l'estate segue la nazionale brasiliana in finale contro l'Italia mentre aspetta che i genitori tornino a prenderlo. E nel film il calcio diventa la luce che rischiara le tenebre della dittatura, un motivo di incontro, di aggregazione, una speranza per la gente comune. Per il Brasile, si sa, il pallone è gioia e delirio, vita e morte. Per i brasiliani il mondiale di futbòl è un po' come il Carnevale, un periodo di festeggiamenti e di grandi sogni.

Il calcio è molto seguito anche in Colombia (non rappresentata al mondiale): negli anni Novanta la nazionale di Bogotà visse un periodo d'oro qualificandosi come terza potenza calcisitica dopo Brasile e Argentina. Perfino in Bolivia, dove questo sport è ostacolato dall'altitudine vertiginosa che limita l'ossigeno ed è rischiosa per i calciatori, il pallone è molto popolare: di recente il presidente indigeno Evo Morales ha indossato le scarpette da calciatore e giocato una partita dimostrativa ad altissima quota. Non è la prima volta: nel 2008 Morales aveva incontrato in campo Maradona per una partita di beneficenza.

(Giulia Cerqueti)

Zanzara nel pallone: LA CLANDESTINITA' PRESA A CALCI


Dalla Nigeria a un centro – Caritas e alla seconda categoria : ecco la storia di Kalas il centravanti.

Kalapapa “Kalas” Ngeri, è uno delle migliaia di clandestini che hanno sfidato la morte per mettersi in viaggio in cerca di un po' di speranza e di un futuro migliore. In Nigeria era il centravanti titolare di una squadra locale, stesso ruolo del suo idolo Kanu, ma allo stesso tempo era anche il cantante di un gruppo che denunciava le discriminazioni patite dal popolo degli igbo. A causa di queste denunce contro il potere centrale nel 2007 Ngeri per sfuggire alla cattura si è visto costretto a lasciare la sua terra. Ha attraversato il deserto a dorso di cammello e il Mediterraneo in una carretta del mare, per approdare a Lampedusa e finire in un centro perugino della Caritas. Un poliziotto del posto vedendolo giocare a calcio rimase folgorato dalla classe con cui addomesticava il pallone, e volle presentarlo ad un amico presidente di una piccola squadra locale. A settembre dello scorso anno ha cominciato la stagione con il Tuoro nel campionato Uisp, finché la federazione italiana gli ha concesso il tesserino per esordire in Seconda categoria. Il giorno del debutto ha indossato una maglietta bianca sulla quale aveva scritto: “IO SONO KALAS ”. Poi ha confidato ai compagni di squadra: “La mostrerò a tutti quando segnerò il primo gol in Italia”. La sua vicenda ha colpito lo scrittore Goffredo De Pascale che ha scelto di scrivere con la collaborazione di Kalas un libro dal titolo : AFRICA BOMBER; libro edito dalla ADD che racconta la storia di un ragazzino che ha preso a calci la sua clandestinità.

ZANZA.RED (SPORTWEEK -GAZZA)

venerdì 30 luglio 2010

ONU: DIRITTO UMANO L' ACCESSO ALL' ACQUA POTABILE E ALL' IGIENE


L’assemblea generale delle Nazioni unite ha adottato, ieri a New York, una risoluzione che dichiara diritto umano l’accesso all’acqua potabile e all’igiene, con 122 voti a favore, nessuno contrario e 41 astenuti. La risoluzione invita stati e organizzazioni internazionali a destinare risorse finanziarie, abilità costruttive, tecnologie appropriate ai paesi in via di sviluppo, nello sforzo di provvedere acqua da bere sicura, pulita, accessibile, tenuto conto anche del costo affrontabile, nonché a rendere possibile l’igiene per tutti.
Quanto precede è nelle grandi linee l’inizio del comunicato ufficiale dell’Onu. Il testo poi prosegue con la litania delle cifre: 884 milioni di persone senza accesso all’acqua sicura; 2,6 miliardi di persone, quanto a dire il 40% dell’umanità, senza igiene di base; 1,5 milioni di bambini di meno di cinque anni che muoiono ogni anno per malattie connesse alla carenza di acqua pulita, più di quanti ne muoiano per Aids, malaria e morbillo, le tre cause più frequenti di morti infantili sommate insieme.
La discussione è però cominciata lontano da New York e si è sviluppata negli incontri del movimento, in tutte le sue forme, locali e globali; e poi nelle conferenze, nei forum alternativi, lungo le carovane dell’acqua, in Europa, in Africa, nelle Americhe, in ogni parte del mondo. Tutto questo ha consentito l’elaborazione di un pensiero comune per il bene comune, fino ad arrivare alla risoluzione, presentata all’Onu dalla Bolivia, il paese di Evo Morales e di Cochabamba, il luogo della prima grande lotta dell’acqua contro le multinazionali (Bechtel, in quel caso) e il luogo della recente conferenza sull’ambiente e sulla madre Terra.
Marco Iob, presidente della Ong Cevi, è un buon testimone di questa lunga trafila. 122 voti di liberi stati non si raccolgono senza un lavoro importante. Ricorda alcuni passaggi attraverso i quali il discorso dell’acqua, da disperso che era, ha ricevuto uno sviluppo internazionale e la solidarietà è riuscita a crescere. Molto merito spetta a René Orellana, allora ministro dell’acqua boliviano e poi passato a occuparsi di ambiente. Egli ha portato al Forum di Istanbul del marzo 2009 una posizione intransigente, elaborata anche in preriunioni romane e controfirmata da 25 stati, di certo non sufficienti ad ottenere un risultato a Istanbul, ma di certo capaci di bloccare il cammino sicuro delle multinazionali e degli stati maggiori al loro seguito. Mancando l’unanimità, Istanbul è finita in uno stallo.
Il voto all’Onu di ieri, che ha origine in quel pensiero condiviso e quelle tappe a Roma e a Istanbul, è un buon risultato sul quale sarà meglio non addormentarsi. Nel 2012 è previsto di nuovo il World Water Forum che si sposterà a Marsiglia, dove le multinazionali si sentiranno a casa e torneranno all’attacco, magnificando naturalmente anch’esse il diritto inalienabile all’acqua, per poi svuotarlo e sabotarlo in mille subdoli modi. L’Onu, per fare chiarezza, deve togliere alle multinazionali il compito di organizzare il vertice, come sottolinea Emilio Molinari in questa stessa pagina del manifesto.
Contro la posizione espressa dalla Bolivia si sono mossi con tutta la loro possanza gli Stati uniti. Hanno subito dichiarato la loro astensione, chiedendo ai governi amici di fare altrettanto. L’argomento adottato era che di acqua come diritto umano si stava già occupando lo Human Rights Council di Ginevra, sempre nell’ambito delle Nazioni unite. La risoluzione di New York avrebbe svuotato il lavoro del Rapporteur del Council. Il testo secondo la posizione Usa avrebbe avuto il torto di descrivere il diritto all’acqua e all’igiene in un modo estraneo al diritto internazionale esistente.
Al contrario il Rapporteur, per la precisione la portoghese Catarina de Albuquerque, nel suo intervento all’Assemblea generale ha piuttosto parlato dell’impegno per ottenere il diritto per tutti a bere un’acqua sana e pulita e ha osservato – facendo l’esempio dei coreani in Giappone, quelli della comunità di Utoro, presso Kyoto, privi di acqua corrente e di fogne – che anche nei posti più affidabili vi sono sacche di arretratezza.
I limiti dello Human Rights Council di Ginevra sono presto indicati. Il diritto all’acqua è collocato al quarantaquattresimo posto in un elenco di quarantacinque voci. Dopo l’acqua, Water in inglese, vengono solo le donne o Women per motivi alfabetici. L’elenco è aperto da Business e poi Children. Poi, spulciando qua e là c’è la democrazia, la pena di morte, l’ambiente, il cibo, l’indipendenza dei giudici, le minoranze, la povertà, il terrorismo, la tortura, il traffico di esseri umani. Tutti argomenti molto importanti ma che lasciano supporre che si tratti di un luogo in cui le iniziative si perdono tra mille parole e dove si decide molto poco.
I governi amici degli Stati uniti si sono allineati sulla loro dichiarazione di astensione. Dei 27 paesi dell’Unione europea, 9 hanno votato sì e 18 si sono astenuti. Il rappresentante albanese, assente al voto, in uno sforzo di allineamento ha detto che se presente, si sarebbe astenuto. L’Italia, con tutti gli ambasciatori a Roma per ascoltare Silvio Berlusconi raccontare storielle su Margaret Thatcher, è fortunatamente scivolata nel silenzio, passando inosservata e votando sì, come Francia, Germania e Spagna.
Come faremo, senza questa cattiva figura?

IL MANIFESTO

Tony Tammaro - Mio fratello fuma a scrocco

Tony Tammaro: Super Santos

TI RICORDO CON AFFETTO MIO PALLONE

MAIANO(SANT'AGNELLO): SABATO 21 AGOSTO LUCA SEPE IN CONCERTO


La celebre voce di Radio Kiss Kiss Napoli e autore della canzone dedicata al Pocho "E LAVEZZI" di "QUALIARELL E BELL" e di tanti altr celebri "pezzotti" si esibirà Sabato 21 Agosto a Maiano (Sant' Agnello) in occasione della 4 edizione della manifestazione "TERRE, ACQUA E FUOCO".


CONOSCIAMO LUCA SEPE:

Dal 2008 conduce "I TAPPI" dalle 16 alle 19 tutti i giorni, su Radio Kiss Kiss Napoli;è inoltre referente autorale per Radio Kiss Kiss (da ricordare la canzone "Nouvelle Italie" scritta da lui e Marco Baldini e andata in onda nella trasmissione "Vieni avanti Kiss Kiss" in occasione di uno scherzo di massa per il 1°aprile 2010).
Dal Marzo 2010 interpreta un personaggio chiamato ENZO NAPOLI, durante la trasmissione "Vieni avanti Kiss Kiss" condotta da Marco Baldini sull'emittente radiofonica nazionale RADIO KISS KISS.

I suoi primi successi nazionali risalgono al 1997, quando dopo aver vinto l'Accademia di Sanremo, sotto l'ala protettiva del suo scopritore Fausto Leali partecipa al Festival di Sanremo del 1998 con il brano Un po' di te[1], classificandosi al terzo posto nella categoria Nuove Proposte, piazzamento che gli consentì (grazie al regolamento di quell'edizione) di partecipare alla serata finale nella categoria big, ottenendo il settimo posto finale. Il brano sanremese farà parte del suo primo album E il vento farà il resto, prodotto dalla Carosello, anche grazie ad un singolo contenuto nell'album, L'ultimo giorno di sole, con cui parteciperà anche al Festivalbar avendo un buon successo.


SAGRE IN PENISOLA ECCO TUTTI GLI APPUNTAMENTI:


VICO EQUENSE:
AROLA: da Venerdì 30 Luglio a Lunedì 2 Agosto,
"SAGRA DEL RIAVULILLO" : Diavoletti alla brace in tutte le specialità e del buon vinello.

TICCIANO: da Sabato 7 Agosto a Martedì 10 Agosto
"FESTA DEI SAPORI CONTADINI"
Massaquano: da Domenica 15 a Martedì 17 Agosto
"I PROFUMI DEL BORGO ANTICO"
PREAZZANO: da venerdì 20 a sabato 21 Agosto
"SAGRA DELLA MELENZANA"


SANT'AGNELLO:
BORGO DI MAIANO: da Giovedì 19 a Domenica 22 Agosto
"TERRE, ACQUA E FUOCO.." da assaggiare la POLPETTA RUSTICA e la POLPETTA DI SAN ROCCO... Sabato 21 AGOSTO alle 21.30 Luca Sepe in concerto....DOMENICA 22 Agosto ore 21.30 PEPPE BARRA IN CONCERTO

COLLI DI FONTANELLE: da Giovedì 26 a Domenica 29 Agosto.
"MOSTRA MERCATO COLLI DI FONTANELLE" Stand gastronomici con prodotti tipici


fonte Weekend





IL PUGNO DI JOSE': MONNEZZA, TUTTO IL MONDO è PAESE


Tutto il mondo è paese. Così anche New York si trova a dover fare i conti con la spazzatura.
Dopo l’indignazione del mondo di fronte al problema monnezza che ha attanagliato, e attanaglia Napoli e la Campania si scopre che oltreoceano la situazione è pesante.
Il carico dei rifiuti anche in questo caso cadrà sui cittadini, così sembra che il sindaco Bloomberg voglia risolvere la questione. Ad aggiungere anche la beffa al danno per i cittadini della grande mela ci sono il numero crescente di topi, 7 per abitante, e la riduzione del servizio di raccolta che viene già effettuata, dopo i tagli, una sola volta al giorno.
Ci sono da evidenziare anche le colpe dei cittadini del microcosmo New York che per limitare la spazzatura dovrebbero pur fare qualcosa, ma si sa, la capitale del sistema capitalistico però non ricicla e rischia il collasso per gli odori flauto lenti che sono esalati dai sacchi di rifiuti.
Quindi noi non ci lamentiamo se siamo costretti a riciclare tutto, forse è un vantaggio per il nostro futuro e un piccolo pregio per una regione che è sempre a cavallo fra l’essere il Mezzogiorno d’Europa e il terzo mondo del continente.
Al momento stiamo affrontando meglio noi che altri un problema di proporzioni e interessi molto elevati.

Ovviamente è un mio pensiero personale...DI PEPPE AULICINO




Credo che la storia del mostro di Alimuri abbia dei connotati leggermente differenti che vanno anche oltre quelli descritti nell 'articolo pubblicato da Positanonews.it. Compreso il fatto decisamente rilevante che l'intero costone ricade in zona a rischio idro-geologico... che rappresenta ed ha rappresentato negli scorsi decenni il vero motivo di sospensione dei lavori. Non vorrei sbagliarmi (vista la mia giovane età) ma in un incontro con Rutelli credo di aver ascoltato che la struttura ottenne anche tutte le autorizzazioni a suo tempo da parte dei vertici regionali. I lavori dfurono interrotti solamente in seguito a causa di alcuni crolli provenienti dal costone (ad oggi ancora non consolidato). Ciò significa che come avvenuto anche per altri mostri italiani ci sono tutti gli estremi per il "rimborso" dei danni economici patiti dagli esecutori dello scempio per compensare le loro perdite. Il che è ovviamente inaccettabile, immorale ed estremamnte anti-democratico dal mio punto di vista (visto che isoldi gleili dovremmo dare noi onesti cittadini) ma è previsto a norma di legge (strano ma vero)! Per altro, il non avvenuto abbattimento annovera a mio parere tra i responsabili anche i comnuni di meta e vico che per anni hanno cercato di giocare allo scaricabarile per non dover sostenere i costi di smantellamento della struttura e/o consolidamento del costone. E infine un'altra cosa: questi costi sono inevitabilmente salatissimi (dal mio punto di vista poichè saranno ad occhio circa 20.000 mila metri cubi moltiplicando le tre dimensioni ci vogliono circa 2 milioni di euro), visto che risulta impossibile pensare di smantellare la struttura con delle cariche o cose simili, a meno che non si voglia anche giocare con il meraviglioso gigante di roccia sovrastante.
Che vogliamo fare?! Ci vogliamo indignare tutti o aspettiamo la prossima Goletta Verde?!

Ecco il link dell' articolo pubblicato da POSITANONEWS.IT
http://www.positanonews.it/articoli/42356/meta_nuovo_blitz_di_goletta_verde_di_legambiente_ad_alimuri_le_mani_della_camorra_sulla_ricostruzione.html

Sant'Agnello: Arrestato Boss mafioso italo-americano


Arrestato a Sorrento,il 42enne Emilio Fusco. Deve rispondere di due delitti compiuti negli Stati Uniti,.
Fusco è legato alla potente famiglia mafiosa dei Genovese di New York, originario di Avellino (Quindici), si trovava a Sant'Agnello per una vacanza. Ricercato in America, l'FBI aveva comunicato ai Carabinieri la presenza dell'uomo in Italie e in particolare in questo periodo in penisola sorrentina.
Pedinando amici parenti, e travestiti da netturbini e operai dell'Enel, i Carabinieri di Avellino, hanno trovato la casa in cui risiedeva per le vacanze, e dopo alcuni giorni lo hanno poi catturato.
Nell'appartamento sono stati rinvenuti 10 mila euro e 10 mila dollari in contanti.
Fusco è accusato dal Tribunale distrettuale di New York di associazione criminale ed estorsione ed è considerato coinvolto nell’omidicio di Gary Westerman, avvenuto il 4 novembre 2003, il cui corpo fu scoperto solo nell’aprile scorso ad Agawam, in Massachusetts; e nel tentato omicidio, il 5 maggio 2003, di Frank Dadabo, un uomo di New York.
Ora è stato trasportato nel carcere di Avellino

sorrentoedintorni.it

A LEZIONE DAL PROFESSORE



" IL TEMPO SARA' PURE UN ASTRAZIONE ASTROFISICA MA MO' BAST CHIACCHIERA' CON STA ZANZAR .VOGL 'I A CAS..."

A LEZIONE DAL PROFESSORE


Il professore è sempre il professore, passano gli anni ma Luciano De Crescenzo resta sempre un mito, in un chiostro di San Francesco super affollato ha presentato il suo ultimo libro: "Ulisse era un fico" con la consueta ironia e semplicità. Luciano si è scusato con il pubblico per qualche suo problemino di memoria congedandosi con una frase che rimarrà negli annali: "Sapete mi piacciono ancora le donne. Solo che non mi ricordo il perchè..". Al termine della presentazione noi della Zanzara ci siamo intrattenuti a scambiare due chiacchiere con il professore, che ci ha spiegato la teoria del Tempo di Socrate: "Il filosofo - ha detto Luciano - sosteneva che il tempo è un astrazione mentale , non esiste, il passato non è più, il futuro non è ancora, il presente come separazione tra due cose che non esistono come fa ad esistere..??..". Il professore dopo aver salutato con affetto uno spettatore d' eccezione il signor Michele Mazzola, suo grandissimo fan, si è allontanato accompagnato dal nipote Michelangelo, nipote al quale ha dedicato il suo ultimo libro.

giovedì 29 luglio 2010

A SCUOLA DAL PROFESSORE......


Il bene è il dubbio, quando voi incontrate una persona che ha dei dubbi state tranquilli, vuol dire che è una brava persona, vuol dire che è democratico, che è tollerante, quando invece incontrate questi qui [Indicando il punto esclamativo], quelli che hanno le certezze, la fede incrollabile, e allora statev accort,vi dovete mettere paura, perché ricordatevi quello che vi dico: la fede è violenza, la fede in qualsiasi cosa è sempre violenza.


La doccia è milanese perché ci si lava meglio, consuma meno acqua e fa perdere meno tempo: quindi è produttiva. La vasca è invece un appuntamento con i pensieri, è napoletana.

uomini d'amore e di libertà



VOI SIETI UOMINI D' AMORE O DI LIBERTA'?

Così parlò Bellavista - il sogno

Il mistero di Bellavista - L'arte moderna



Mistero di Bellavista (1984) di Luciano De Crescenzo - Il professor Bellavista e i due amici/allievi, Saverio lo spazzino e Salvatore il vice-sostituto portiere, vanno a Villa Pignatelli per un'esibizione d'arte contemporanea. Saverio e Salvatore fanno il loro primo incontro con i quadri di Fontana e Burri, ma soprattutto restano colpiti da un'opera del maestro della pop art Tom Wesselmann: l'interno di un bagno con tanto di lavabo, specchio e gabinetto. Usciti dal museo, i due dibattono a lungo su cosa si possa definire arte, finché Salvatore la spunta con una specie di apologo. Un amico muratore, racconta, una volta trovò tra le macerie di una villa a Torre del Greco un quadro del pittore secentesco Luca Giordano, riconobbe che si trattava di un capolavoro, comunicò la sua scoperta e ci rimediò pure una mazzetta. Ebbene: un muratore dell'anno Tremila che trovasse tra le macerie i resti dell'opera di Wesselmann, che cosa penserebbe? Direbbe che è un capolavoro, o nu cess' scassato?

Corea del Nord:Disfatta al Mondiale,giocatori alla gogna e Ct ai lavori forzati


Una gogna raffinata, una tortura psicologica che non ha avuto bisogno di staffe di legno o di collari in ferro di ispirazione medievale. Una sosta interminabile, lunga sei ore: i giocatori della nazionale nordcoreana reduci dal Mondiale, fermi, in piedi su un palco allestito al Palazzo della Cultura popolare. Davanti a loro quattrocento persone che li insultano rinfacciando le debacle sudafricana. La notizia è riferita da "Radio Free Asia", protagonista ancora il regime di Pyongyang. Il 2 luglio, riporta l'emittente, scena partorita dalla macchina del tempo in Corea del Nord. Dopo il confortante esordio con il Brasile (sconfitta onorevole per 2-1), troppo pesanti i ko con Costa d'Avorio (3-0) e soprattutto con il Portogallo, un 7-0 che tra parentesi ha avuto l'aggravante di essere trasmessa in diretta televisiva. Gli unici a salvarsi Jong Tae-se (la stella, chi non ricorda il pianto a dirotto durante l'inno) e An Yong-hak, rientrati direttamente in Giappone. Ancora peggio per il tecnico il ct Kim Jong-Hun, mandato a lavorare in un cantiere edile della capitale Pyongyang. Povero ct, in fondo alla Corea del Nord non si poteva certo chiedere di entrare nelle prime quattro. E per fortuna che in occidente i metodi sono più morbidi, caso contrario Marcello Lippi sarebbe stato fortunato a cavarsela con qualche impiego nell'agricoltura.

Tornando all'oscura Nord Corea, eloquente il motivo della punizione. Aver tradito la fiducia del 'Caro leader' Kim Jong-Il, uno che non sembra avere grosso senso dell'umorismo. Non si rilassa con il calcio, ma nemmeno con l'atomica viste la continue sfide portate alla comunità internazionale. E l'epilogo del Mondiale è stato in linea con gli inizi. Già in partenza infatti tirava una brutta aria: i giocatori non potevano rilasciare interviste, allenamenti blindati almeno fino alla notizia sulla presunta fuga di quattro giocatori. Poi il cambio di rotta: tutti in campo davanti alla stampa con tanto di numerazione ufficiale, mentre funzionari non meglio identificati filmavano coloro ciò che girava intorno all'evento.

Quindi la disfatta ed il ritorno in patria. In quei giorni il Chosun Sinbo, quotidiano stampato a Tokyo dalla comunità nordcoreana in Giappone, dava questa interpretazione dell'immediato rientro in patria dei nordcoreani: "I funzionari hanno confortato i giocatori dicendo di aver apprezzato il loro lavoro. Il commento dominante è stato sui giocatori che daranno risultati positivi in futuro se faranno leva su fiducia ed esperienza acquisita con la partecipazione alla Coppa del mondo sudafricana". La carota prima del bastone, ma del resto non poteva certo finire diversamente visto il precedente.

La Corea del Nord infatti era alla seconda partecipazione, dopo quella del 1966. Allora Pak Do Ik spedì a casa gli azzurri (l'Italia solo quest'anno ha fatto peggio), gli asiatici entrarono nei quarti, si trovarono in vantaggio di tre reti sul Portogallo prima che un certo Eusebio ribaltasse la situazione rimandandoli a casa. Impresa eroica, sai che festa al rientro a Pyongyang? Macchè, neanche per sogno. I giocatori festeggiarono le loro gesta andando in un locale, alla maniera occidentale, ed al ritorno il 'premio' fu una deportazione nei campi di lavoro per curare l'atteggiamento da 'borghesi decadenti'. Si salvò solo l'autore del gol, Pak Do Ik, rimasto in albergo per un attacco di gastrite. Per la cronaca Kim Jong-Il non è responsabile dei fatti del '66, all'epoca era poco più di un bambino. I provvedimenti li prese Kim Il-Sung, suo padre. E' proprio il caso di dirlo, buon sangue non mente.

ZANZASPORT. (REPUB.)

mercoledì 28 luglio 2010

“Ostreopsis ovata” : conosciamo l'alga che sta minacciando le nostre coste


“Ostreopsis ovata” (l’alga invisibile) è un’alga microscopica unicellulare appartenente al gruppo dei (dino-flagellati) abbastanza diffusa nelle calde acque tropicali dove incontra le condizioni di crescita ideali. Tali condizioni esigono una forte illuminazione, temperatura del mare di 25°C, ama nche mare acalmo o barriere artificiali che lo rendano tale, alta pressione atmosferica, vento sulla superficie del mare. La forte variazione delle condizioni climatiche marine avvenuta negli ultimi decenni ha consentito a questa microalga di proliferare anche alle nostre latitudini dove è arrivata presumibilmente grazie al trasporto marittimo ed all’incuria nel lavaggio delle vasche dei grandi acquari. Questa microalaga (lunga circa 300 micron) vive solitamente sulla superficie di altre alghe più grandi (sia brune che rosse) ed è stata avvistata sulle coste italiane per la prima volta nel 1998 a aprtire dal Golfo di Liguria. Solitamente, l’Ostreopsis ovata prolifera durante i mesi di luglio ed agosto durante i quali dà luogo ad una fioritura (bloom) che sviluppa fino a diversi milioni di microalghe per ogni litro di acqua marina. E’ proprio questo fenomeno che provoca in alcuni casi episodi di tossicità, legata non al contatto diretto ma all’inalazione di frammenti dell’alga o tossine prodotte dalla stessa ed intrappolati nelle particelle di aerosol marino. Il contatto con l’acqua non è dunque necessario visto che l’inalazione dell’aerosol marino è il rpincipale veicolo dell’intossicazione. I sintomi dell’intossicazione si manifestano circa 3-6 ore dopo l’avvenuta inalazione e scompaiono solitamente entro due giorni dalla comparsa senza particolari complicazioni. Gli effetti principali sono l’innalzamento della temperatura corporea oltre i 38°C, la comparsa di tosse, faringite, raffreddore, cefalea, nausea e senso di vomito. In alcuni casi si può presentare anche dermatite e/o congiuntivite.
La presenza dell’alga si nota facilmente perché l’alga benché unicellulare forma una schiuma (foaming) di consistenza gelatinosa sulla superficie del mare e rende le stesse piuttosto opache. Sott’acqua, la presenza è individuata da una pellicola bruna e mebranosa che copre gli scogli ed il fondale e da fiocchi di materiale sospeso nella colonna d’acqua con tanti puntini rossi. Per chi fa immersioni, non è difficile incontrare in presenza dell’alga stelle marine che hanno perso i propri bracci o ricci senza più i propri aculei. Per chi ama il microscopio, l’alga unicellulare si presenta invece con una caratteristica forma a goccia allungata lungo l’asse antero-posteriore, e con numerosi pori distribuiti casualmente sulle due teche di cellulosa che costituiscono la cellula.

,SORRENTO DI TUTTI :" Indagini sull' Arpac? Esprimiamo soddisfazione per il lavoro svolto dalla magistratura "


La chiusura con avvisi di garanzia dell'indagine della Procura di Torre Annunziata ha portato a galla molti sospetti sulle analisi eseguite nel 2009 lungo i tratti di mare della Penisola Sorrentina. I giudizi di balneabilità del mare tra Castellammare e Massa Lubrense pronunciati dall’Arpac sarebbero infatti fondati su analisi di laboratorio inesistenti o alterate. Il movimento civico 'Sorrento di tutti', già impegnato durante la scorsa estate nella difesa della risorsa mare, esprime profonda soddisfazione per il lavoro svolto dalla magistratura e coglie l'occasione per ribadire nuovamente la necessità di intervenire al più presto per una svolta epocale nella gestione e nella tutela della risorsa mare. "La magistratura sta finalmente facendo il proprio dovere per accertare eventuali colpevoli negligenze o manomissioni nelle operazioni di monitoraggio - dichiara Giuseppe Aulicino, dottore in Scienze Ambientali e portavoce del movimento civico 'Sorrento di tutti' - La situazione in cui versa il nostro mare è apparsa quanto meno sospetta durante le ultime estati. L'assenza in Penisola di un depuratore degno di essere considerato tale, è una mancanza inconcepibile per un'area a forte vocazione tirustica quale è la nostra. In attesa della sua ormai mitica realizzazione, il minimo da fare sarebbe monitorare con costanza le condizioni delle acque costiere ed al contempo controllare con scrupolosa attenzione che tutti rispettino le normative sugli scarichi. Solo in questo modo le amministrazioni possono garantire a tutti noi cittadini le condizioni di salubrità e sicurezza necessarie. Non è possibile continuare a delegare questi compiti allo zelo dei singoli o all'impegno delle associazioni ambientaliste. Bisogna mobilitarsi al più presto per cambiare rotta". Sulla stessa linea di pensiero l'intero gruppo di 'Sorrento di tutti' come testimoniano le parole di Alessandro Lauro: "Finalmente qualcosa si muove e la verità inizia a venire a galla. Le indagini appena concluse fanno ben sperare affinchè qualcosa cambi. Ma è a noi cittadini che tocca adesso l'altrettanto arduo compito di mobilitarci in prima persona ed impegnarci affinchè i nostri amministratori cambino radicalmente le proprie politiche di gestione e salvaguardia di una risorsa importante come il mare! E' un'occasione unica che non possiamo perdere: dobbiamo pretendere tutti che le amministrazioni, a tutti i livelli, garantiscano il rispetto per la nostra salute ed il nostro ambiente di vita, cui abbiamo inderogabile diritto".

SORRENTO, MACCHIA D'OLIO SULL ASFALTO : E' CAOS


Da Via San Renato a Marano stamattina restare in sella al proprio motorino è stata una vera impresa,due sorrentini infatti a bordo di ciclomotori sono caduti a causa di una macchia d' olio persa da un Camion. E proprio nella strada che porta in Piazza Tasso si sono riscontrati i maggiori disagi, gli automobilisti si sono infatti lamentati del tardivo intervento della polizia locale. E' solo grazie alla prontezza di alcuni cittadini che accortosi della situazione di pericolo hanno pensato bene di bloccare il traffico evitando così guai maggiori.

ZANZA.RED.

APREDA CONTRO TUTTI: SU FB GUERRA A COLPI DI COMMENTI



Sul profilo di FB de LA MIA PENISOLA è andata in "onda" una vera e propria guerra tra il consigliere provinciale (in quota UDC )RAFFAELE APREDA e il popolo di Internet che schierava tra le proprie fila: Vincenzo Iurillo(giornalista) Alessandro Lauro (teologo e candidato di Sorrento di Tutti) ,Giuseppe Aulicino (coord. Sorrento di tutti)Mimmo Calderaro e Bruno Ranucci. Una discussione accesa e interessante che abbiamo deciso di riportarvi..

tutto è nato da questo Post della MIA PENISOLA:

Condono, la speranza naufraga. "Imbrogliati gli elettori"
Il consigliere provinciale Apreda (Udc) senza freni: "Solo Di Nardo (Idv) ha tentato di fare qualcosa. Gli altri parlamentari hanno raggirato la gente. Di questo ne renderanno conto a Dio, visto che non hanno una coscienza". Esecutivi 63 abbattimenti

E ADESSO ECCO I COMMENTI: (NBPECCATO CHE ALL' APPELLO Manchi un commento piuttosto colorito che è stato subito rimosso dal suo autore che evidentemente si è accorto di essere stato troppo duro..)

Bruno Martello Ranucci: in campagna elettorale,tutti promettavano l'impossibile,adesso che è passato il santo è passata la festa,ognuno si abbraccia la propria croce e mi auguro che gli abbattimenti non riguardino abitazioni private,ma strutture ricettive alberghiere,io penso alla povera gente e non a coloro i quali lucrano con gli abusi.

Alessandro Lauro Il condno è smpre fonte di ricatto sotto elezioni. Ai vari consglieri suggerirei - invece di rimanare a padreterno questioni che dovrebbero risolverr loro - di darsi da far per il caro fitti in peisola sorrentina e per le speculazioni sull'...acquisto casa.
Ma FIN QUANDO NELLA CASA COMUNALE SIDERANNO IMPRENDITORI EDILI E' TUTTO UN CONTINUO CONFLITTO DI INTERSSI di cu molti si rendono complici!

e qui entra in scena il consigliere Apreda che seccato dal commento di Lauro risponde:

Raffaele Apreda Ognuno, rimanda al padreterno le questioni che ritiene giuste e opportune a suo insindacabile giudizio. Sulle altre questioni invece, sono a disposizione del Sig.Lauro dove e quando vuole per schiarirgli le idee che appaiano alquanto confuse.

INTERVIENE MIMMO CALDERARO, la battglia incomincia a farsi incandescente

Mimmo Calderaro Fino a quando esisteranno i condoni edilizi non si risolverà il problema, non è altro che un sistema per tenere legati gli elettori per anni ed anni, basterebbe leggersi le leggi per capire che al massimo possono solo rallentare le pratiche... ma poi quando arriva l'abbattimento c'è poco da fare. Ormai credo che a Sorrento si sia perso il conto degli abusi, Casarlano si potrebbe fregiare benissimo del nome di Sorrento 2. Il comune dovrebbe farsi carico del problema casa, a Sorrento per esempio si potrebbe limitare il numero di B&B sul territorio, mettere un tetto al costo degli affitti che sono impensabili per le giovani coppie con quello che offre il mercato del lavoro a Sorrento. Il discorso sarebbe troppo lungo, l'unica cosa sicura è che il condono è immorale ed ingiusto.

INIZIA L' ATTACCO AL CONSIGLIERE

Mimmo Calderaro: ‎@Raffaele Apreda perchè non spiega qui? Sarebbe d'aiuto ai sorrentini che la pensano come Alessandro, io sono uno di questi e ce ne sono moltissimi altri, diciamo tutti quelli che non votano la cricca di Piazza S.Antonino.

Alessandro Lauro: Quando si ricore un carica pubblica è necessario impegnarsi fino in fondo e con costanza. Nel privato possiamo rimanare al Padreterno tutto. Apprezzo la disponibilità del consigliere Apreda. Se vuole il mio blog www.sorrentoperladecrescita.blogspot.com è a sua disposizione per ogni chiarimento (doveroso agli elettori!). Ne approfitto per chiedergli anche pubblicamente di illustrarci a che punto sono i lavori ala provincia per la questione acqua pubblica. Il blog resta semper a piena disposizione anche per una eventuale intervista.

APREDA RISPONDE:
Raffaele Apreda X Alessandro Lauro.Premesso di avere firmato per il referendum, non sapevo che questa storia dell'acqua pubblica fosse di competenza della provincia, già lunedi mi interesserò e poi potrò darle la risposta che merita la sua interessante domanda.mimmo caldearo, il problema è che la politica a tutti i livelli negli ultimi trenta anni ha solo pensato a mettere vincoli spesso ricoli a tutela delle ns. zone. Se invece, insieme ai vincoli, quelli giusti e necessari, si fosse programmato pure un serio sviluppo sostenibile per la ns terra non ci sarebbero stati tanti abusi. Le faccio un esempio solo a Sorrento ci sono circa 4000 pratiche di condono edilizio, senza questi abusi, dei quali molti di prime case, dove pensa che sarebbero andate a vivere tante coppie figlie dei nostri territori?? é vero che l'abuso edilizio è in ogni caso un reato e non va giustificato però quando si è in preda alla disperazione......

Alessandro Lauro Sono lieto che il dipendente provinciale Apreda si interessi delle questione. La competenza può essere comunale, provnciale e regionale, l'importante è che più persone prendano posizione e diano conto ai cittadini. Sicuramente è grazie al m...ovimento di milioni di cittadini che si è potuta raggiungere la quota1.400.000 firme per il referendum Nazionale.
Restiamo in attesa sempre per la questione CONDONI E CARO CASA.
grazie.

Alessandro Lauro: ‎@Raffaele Apreda. Aggiungo una piccola postilla per quanto riguarda il suo lavoro di lunedì. Le ricordo che lei fa parte di un partito UDC che ha come leader nazinale PIERFERDIANDO CASIN IN AZZURRA CALTAGIRONE. Ora CALTAGIRONE oltre ad ess...ere il proprietario del Mattino di Napoli è anche il maggior azionista italiano per la privatizzazione dell'acqua. (Vedi alla voce ACEA e quindi GORI e quindi il nostro ATO di competenza, come lei ben saprà). Detto questo perchè non metto in dubbio la sua attenzione al problema e la buona fede della firma al referendum (spero ne abbia messe tre perchè i quesiti erano tre) ma l'impegno per la questione acqua pubblica non credo sia negli interessi del suo partito di riferimento per i motivi ovvio sopraelencati.
Ecco questo è un piccolo esempio di come la politica può essere al servizio non di Tutti.
Alessandro Lauro x SORRENTO DI TUTTI

Raffaele Apreda ‎@alessandro Lauro,1) non so perchè mi definisce dipendente della provincia, 2) i fatti dlla caltagirone e di casini non mi interessano ne tantomeno la mattina prendo disposizioni sul mio modo di fare,3) per la questione del condono ho risposto al Sig.Caldearo

ATTACCO DI LAURO

Alessandro Lauro ‎@APREDA. lei non è dipendente della prvincia ma DIPENDENTE di tutti i cittadini della provincia in quanto il suo stipendio (piccolo o grande che sia) è pagato dalle nostre tasse per cui lei DEVE rendere conto ai cittadini.
Pe quanto riguard...a CALTAGIRONE e l'UDC non credo che possa essere lei così libero da proporre a nome del suo partito la ripubblicizzazine dell'acqua. Diciamo che non glielo permetterebbero in quanto gli interessi sull'acqua sono troppo grandi come lei ben saprà.
Per i condoni ci saremmo aspettati da dipendente provinciale una più dettagiata informazione, lo stesso dicasi per la questione acqua.


Alessandro Lauro ‎@APREDA. aggiungo che lei è dipendnte di tutti i cittadini della provincia perchè è chiamato a gestire la cosa pubblica provinciale e quindi ancora a maggior ragione DEVE rendere conto del suo operato.

"IL CLASSICO SINISTROIDE.."
Raffaele Apreda ‎@Alessandro Lauro, ok ci rinuncio, Lei è il classico sinistroide di turno con cui è impossibile parlare. La saluto e passo e chiudo

AFFONDO FINALE DELLA LAURO'S BAND
Alessandro Lauro prendiamo atto che il dipendente APREDA si sottrae al suo ruolo pubblico nel rendere conto agli elettori.
Per sua informazione posso dirle di non essere nè di sinistra nè di destra. ipartiti sono finiti, morti, sepolti. C'è un nuovo corso qu...ello del cittadino informato e attivo che da quanto vedo mette un pò di paura.

Mimmo Calderaro Meglio che risponda anche io, non vorrei che Raffaele Apreda pensasse che io sia soddisfatto della sua replica. Non sono d'accordo sui vincoli da lui definiti "spesso ridicoli", se ci sono 4000 pratiche di condono la colpa è di chi ci ammin...istra che non fa nulla per il problema casa nella nostra città, qualche suggerimento l'ho già scritto un pò più su, ma ci sarebbe ancora molto da dire. Alla disperazione ci porta la mala politica, non altro.
Ultimissima ma importantissima cosa, leggendo il seguito della discussione tra Alessandro Lauro e Raffaele Apreda si capisce benissimo che chi ci amministra non è abituato a domande e discussioni reali e documentate, troppo assuefatti all'appiattimento totale dei loro elettori, inevitabile che al momento del dunque lancino accuse strampalate e nuovi luoghi comuni dell'era berlusconiana e fuggano via. Già visti tantissime volte questi atteggiamenti. A dir poco, desolante...

INTERVIENE ANCHE IURILLO

Vincenzo Iurillo avete notato che da quando l'ex forza italia-margherita-pd poi udc sagristani ha avuto il posto in giunta provinciale, il suo compagno di partito apreda ha smesso di criticare il pdl?

A DIFESA DI APREDA
Mario Mormone Lungi da me fare l'avvocato difensore di Raffaele Apreda ma vorrei fare alcune considerazioni: la prima è che Raffaele oltre ad essere alla sua prima esperienza alla provincia non può essere accusato di essere un dipendente della provincia ...ma un rappresentante per cui deve rispondere al suo elettorato e non a chi paga la sua remunerazione alla provincia ( tra l'altro nettamente più bassa di chi come dipendente svolge una funzione nettamente inferiore per non parlare dei dirigenti tutti piazzati dalle precedenti amministrazioni). Seconda considerazione riguarda il condono che non deve essere per forza l'abuso di piani di alberghi ma che molte volte prevede anche il semplice cambio di destinazione d'uso di un locale precedentemente adibito a diverso uso. Sarà sicuramente vero che i governi di centro destra forse hanno strumentalizzato la politica dei condoni ma è anche incontrovertibile che le amministrazioni comunali per colpe burocratiche hanno creato non pochi problemi per ipiani regolatori e che i mancati controlli e abattimenti non possono essere solo colpa della politica ma anche dei controlli e dell'applicazione delle leggi vigenti. Inoltre per quanto concerne la Gori bisogna ricordare che tutti i suoi vertici in Campania sono stati imposti da Bassolino compreso i vari Tempesta & co.. Infine una precisazione al caro amico ( seppur di diverse posizioni politiche) Massimo Calderaro. Quando si considera l'amministrazione di Piazza S.Antonino una cricca, buona norma vorrebbe che le liste come la tua che si sono candidati e non sono state elette neanche con un esponente in consiglio comunale, non prendessero poi soldi per visite guidate su itinerari comunali con delibera di assegnazione della attuale "cricca" giunta

MIMMO NON MASSIMO
Mimmo Calderaro Massimo è mio fratello, io sono Mimmo. La considero una cricca non da oggi e la mia posizione non è cambiata. I soldi li ha presi Peninsula Felix, quindi respingo al mittente le accuse, sai come sono fatto e sai come la penso. Devo constatare con dispiacere che Raffaele Apreda ha cancellato qualche post in questa discussione e non va per niente bene.
La saluto e chiudo
Ancora buon lavoro.

CONCLUSIONE DI PEPPE AULICINO

Peppe Aulicino Al Sig. Mario Mormone, che credo esperto della materia visto il nome che porta, consiglio di informarsi meglio prima di abbassarsi ad allusioni pettegole e profondamente 'ignoranti'! L'Associazione Peninsula Felix Giovani (nel cui quadro di...rettivo ed associativo non figura alcuna persona iscritta nei coordinamenti nè nelle liste del movimento civico 'Sorrento di tutti') non ha preso soldi per visite guidate su itinerari comunali ma ha semplicemente messo a disposizione i volontari iscritti presentando alla nuova amministrazione alcuni progetti da poter svolgere per partecipare alla crescita culturale, turistica e sociale della nostra città. Città che per quanto mi risulta è amata (seppur con moralità e priorità differenti) da tutti coloro che ho visto coinvolti in questo dialogo. Il nostro sostegno come movimento civico alle iniziative dell'associazione non è mancato e non mancherà vista la apssione e la serietà con cui questa opportunità di crescita per i giovani e di recupero del patrimonio storico è stata gestita. Per altro con mio personale e scrupoloso zelo (e me ne scuso con gli amici che hanno pensato ad una mancanza di fiducia) ci siamo accertati del destino che tale contributo ricevutoavrebbe avuto. Il denaro è stato impegato in primis per assicurare tutti i volontari che avrebbero voluto aderire all'iniziativa (anche contro infortuni o non voglia mai morte), quindi per assicurare ad alcuni dei ragazzi (specie ai più giovani) un piccolo contributo spese (ma veramente piccolo-piccolo, controllare per credere!) come incentivo e premio per l'impegno dimostrato, gli approfndimenti di studio richiesti e le brevi spiegazioni multilingua fornite. L'Associazione guadagnerà per l'iniziativa (nel senso che incasserà al netto) ZERO euro, così come altrettanto faranno i suoi quadri direttivi e tanti altri più o meno giovani che (come me, Luigi Di prisco ed altri esponenti di Sorrento di tutti) stanno partecipando a titolo totalmente gratuito (benchè molti come il sottoscritto siano disoccupati). Per altro tra i progetti presentati all'amministrazione da Peninsula FElix le ricordo che Sorrento di tutti ha collaborato apertamente invece a due proposte che sono state rivcevute con manifesto interesse dalla nuova amministrazione, senza per altro concretizzarsi in alcuno affidamento: un dettagliatissimo progetto di recupero e rilancio della Regina Giovanna ed un progetto per il ripristino, la tutela e la rivalutazione deigli antichi itinerari-sentieri comunali di colegamento con le zone periferiche e collinari. La invito a predenre visione degli stessi, protocollati presso gli uffici comunali,in quanto ideati e redatti dal sottoscritto con l'ausilio di tanti altri amici di Sorrento di tutti. Entrambi sono stati veicolati presso l'amministrazione attraverso l'associazione Peninsula Felix Giovani i cui rappresentanti hanno mostrato grande entusiasmo, dando piean disponibilità a apartecipare in forma volontaria e non solo per l'essere legati da rapporti di stima ed amicizia sia verso il sottoscritto che verso altri membri del movimento. In un incontro con questi ultimi abbiamo trovato piena disponibilità nell'attuare questi progetti frutto del programma che ci ha guidato nelle scorse elezioni e che continua a guidare gli ideali e le proposte che crediamo possano aiutare la crescita della città. E aggiungo ancora che qualora Peninsula FEliz o altre associazioni culturali o giovanili, vorranno impegnarsi insieme a noi per realizzare qualcosa di bello e di formativo per la città noi saremo sempre disponibili. Così come saremosempre pronti a monitorare l'operato di chi opererà nella nostra città, che collabori con noi o meno.Tolgo il disturbo ringraziandola per la gentile attenzione che mi avrà riservato, ricordandelo che in campagna siamo sempre stati molto chiari affermando che avremmo collaborato con spirito positivo con la nuova amministrazione (qualunque fosse l'orientamento politico) per ricostruire una città impantanata dagli ultimi anni di gestione, ma anche che avremmo lottato con tutte le nostre forze contro la nuova amministrazione (qualunque come sopra) nel momento in cui la gestione della città avesse contravvenuto le nostre linee guida ed il nostro credo di tutela e rispetto dell'ambiente e del cittadino. DA coordinatore (con gli amici Alessadnro Lauro e Luigi Di Prisco) di "Sorrento di tutti", per qualunque altra delucidazione sono dipsonibile in privato con molto piacere. Il dialogo saprà sicuramente mettere a confronto idee, supposizioni e prospettive che per quanto diverse probabilmente sono mosse da medesimo amore per Sorrento.
A presto

FINE.............

28 LUGLIO 1900: IN TAVERNA ARRIVO' L' HAMBURGER


Andate pazzi per il Panino Hamburger e patatine? Bene vi farà piacere sapere che tutto ha inizio in una tavernetta americana..Il 28 Luglio 1900 fu servito infatti il primo Hamburger, che riscosse subito un grandissimo successo. Oggi si festeggia quindi un anniversario particolarmente gustoso.............Avvisate Peppe a Scutari: stasera Hamburger per tutti...............oPPure per rispettare la tradizione quest'anniversario si doverbbe festeggiare da Enzo del PUB AMERICA a PRIORA..

martedì 27 luglio 2010

MARE INQUINATO CHE CHE MAGICAMENTE DIVENTA BALNEABILE


Dopo le indagini che hanno visto finire nei guai i vertici dell' Arpac spuntano fuori molte anomalie. Le acque di una vasta area della penisola durante dei controlli effettuati a Febbraio sarebbero risultate inquinate, per poi depurarsi magicamente alla vigilia della stagione balneare. L' inchiesta della procura oplontina ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di ben 14 responsabili ARPAC, l' accusa per loro è di concorso in falsità ideologica continuata commessa da pubblico ufficiale e di omissione di atti d'ufficio. Secondo la procura gli indagati avrebbero attestato falsamente la balneabilita' del tratto di costa tra TORRE ANNUNZIATA e MASSA LUBRENSE certificando prelievi in realtà mai effettuati o modificati.


METROPOLIS MARTEDI' 27 LUGLIO 2010

TIFOSI ESAGITATI? CI VUOLE IL CAFFE' DI DON TOMMASO

Altro che security e tornelli, per calmare i tifosi del Napoli che con il loro entusiasmo fin troppo esuberante stavano creando qualche problemino all' esterno del campo dove si stavano allenando Pocho and co., è bastata na tazzulella e 'cafè di Don Tommaso Starace. Il magazziniere del Napoli (originario di Vico Equense) ha così contribuito a riportare la calma tranquillizzando tutto l'ambiente. Starace in assenza del pensionato Carmando è diventato il vero anello di congiunzione tra la truppa di Mazzarri e i tifosi giunti a Folgaria. E proprio il tecnico livornese sembrerebbe non riuscire a fare a meno della mitica Tazzulell 'e cafè di Don Tommaso da Vico Equense.




ZANZA.PALL fonte CORRSPORT

LA ZANZARA NEL PALLONE..


LA NUOVA STAGIONE CALCISTICA E' QUASI INIZIATA E NOI LANCIAMO LA RUBRICA
LA ZANZARA NEL PALLONE( MA SENZA SGONFIARLO): IL MONDO DEL CALCIO VISTO CON OCCHI ZANZARESCHI.

LUTTAZZI BLOG'SNEWS




Radio Vaticana, una perizia conferma il nesso tra le onde delle antenne e i tumori nei bimbi.E ancora non hanno indagato sulle conseguenze di un suo ascolto prolungato. (Barbara Frisone)

SORRENTO, GIOVEDI' APPUNTAMENTO CON LUCIANO DE CRESCENZO


Sorrento - Nuovo appuntamento, giovedì 29 luglio, alle ore 19, con la rassegna Sorrento Gentile. Dopo Marisa Laurito, con "Le ricette del Grande Sud - Il Mediterraneo a tavola" e Claudio Angelini, con "Obama un anno di sfide", ospite al chiostro di San Francesco sarà Luciano De Crescenzo e il suo "Ulisse era un fico" (Mondadori, 180 pagine, € 14,00). Nel libro, il popolare scrittore, facendo leva sulla la sua ironia partenopea, spiega la mitologia, "la capostipite di tutte le telenovelas, la madre di tutti i romanzi d'avventura, il prototipo di tutti i serial", raccontando gli amori, i tradimenti, i sogni e i colpi di scena che vivevano gli dèi dell´Olimpo. Così Ulisse viene descritto come un uomo moderno, affascinante e, più di tanti vip del nostro tempo, un vero "fico". Un atto d'amore per tutti i miti greci, quello di De Crescenzo nella speranza di trasmettere la sua passione al nipote, al quale è dedicato il libro, e a tutti i giovani come lui. Mostrare cioè, con le storie di "Ulisse era un fico", come le cose non siano cambiate: esiste ancora l´amore coinvolgente come nella favola di Amore e Psiche, esistono ancora personaggi come Ettore e Achille, persiste il mito di Narciso. "In mezzo a dèi ed eroi ritroverai pregi e difetti di noi umani - ammonisce De Crescenzo -, e ti sorprenderai che storie raccontate migliaia di anni fa abbiano così tanti punti in comune con la tua vita di ogni giorno".
(AGO PRESS)

CASARLANO,ECCO IL PROGRAMMA DI "APERTI PER FERIE 2010"



LA RASSEGNA DI TEATRO, MUSICA, CABARET, DANZA E ANIMAZIONE, denominata "APERTI PER FERIE", giunge alla sua quinta edizione e si svolge nella Comunità di Casarlano durante il periodo di ferragosto.

Programma
Aperti per Ferie 2010
DOMENICA 1 AGOSTO
ESIBIZIONE SPETTACOLO A CURA DELLA SCUOLA DI BALLO “NUMBER ONE”

LUNEDÌ 2 AGOSTO LA COMPAGNIA TEATRALE “A’ ZEZA” PRESENTA “CHELLA NUN È MAI STATA PRENA" REGIA DI PINO RUSSO

MARTEDÌ 3 AGOSTO “LA BELLA E LA BESTIA” – IL MUSICAL A CURA DI ASD ACADEMY

MERCOLEDÌ 4 AGOSTO “SHREK IL MUSICAL” A CURA DELL’ ACCADEMIA TASSO

GIOVEDÌ 5 AGOSTO ESIBIZIONE SPETTACOLO A CURA DELLA SCUOLA DI BALLO “CLUB RITMO LATINO”

VENERDÌ 6 AGOSTO ESIBIZIONE SPETTACOLO A CURA DELLA SCUOLA DI BALLO “TENDENZE LATINE”

SABATO 7 AGOSTO BABYLANDIA E LA GRANDE GIOSTRA GONFIABILE CON SCIVOLI AD ACQUA - ANIMAZIONE PER BIMBI E ATTRAZIONI A CURA DI JUKA’ CON LA COLLABORAZIONE DI “SEMPLICI EMOZIONI”

DOMENICA 8 AGOSTO LA COMPAGNIA TEATRALE S. GIUSEPPE PRESENTA: “’NU MESE O FRISCO” COMMEDIA BRILLANTE IN TRE ATTI DI E. SCARPETTA E P. RICCORA REGIA DI FRANCO DE ANGELIS

LUNEDÌ 9 AGOSTO COMPAGNIA TEATRALE S. GIUSEPPE PRESENTA: “CORNUTO E MAZZIATO” COMMEDIA BRILLANTE IN DUE ATTI DI A. COPPOLA REGIA DI FRANCO DE ANGELIS

MARTEDÌ 10 AGOSTO SPETTACOLO DI DANZA A CURA DEL DANCE STUDIO IN “UN’ALTRA GIOVINEZZA”

MERCOLEDÌ 11 AGOSTO LA COMPAGNIA TEATRALE “INSIEME PER CAS…ARLANO” PRESENTA “DUE CHIAPPARIELLE” COMMEDIA IN TRE ATTI DI E. SCARPETTA

GIOVEDÌ 12 AGOSTO IPPOLITO PRODUCTION PRESENTA “DAL VESUVIO AL CUPOLONE” VIAGGIO NELLA CANZONE POPOLARE TRA NAPOLI E ROMA

VENERDÌ 13 AGOSTO LA COMPAGNIA AMATORIALE “GLI SCHIAZZATTORI” PRESENTA: “QUEI FIGURI DI TANTI ANNI FA” COMMEGGIA IN ATTO UNICO DI E. DE FILIPPO


SABATO 14 AGOSTO BABYLANDIA E LA GRANDE GIOSTRA GONFIABILE CON SCIVOLI AD ACQUA - ANIMAZIONE E ATTRAZIONI PER BIMBI A CURA DI JUKA’ CON LA COLLABORAZIONE DI “SEMPLICI EMOZIONI”

DOMENICA 15 AGOSTO ANGELA PALUMBO ELA SUA BAND PRESENTANO: CANZONE NAPOLETANA E PASSI D'AUTRICE"

LUNEDÌ 16 AGOSTO FIFTY FIVE BAND PRESENTA “RITORNO AL PASSATO”

MARTEDÌ 17 AGOSTO IL GRUPPO MUSICALE “TRIOTARANTAE” E IL POLISTRUMENTISTA MARZOUK MJERI PRESENTANO: IL MARE DI MEZZO. VIAGGIO POETICO TRA MUSICA, IDIOMI, STORIE E RITMI DEL MEDITERRANEO

MERCOLEDÌ 18 AGOSTO MADE IN SUD KERMESSE DI CABARETTISTI PRESENTANO GIGI E ROSS

GIOVEDÌ 19 AGOSTO KOALA BAND IN CONCERTO CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DEL CABARETTISTA NAPOLETANO PAOLO CAIAZZO (TONINO CARDAMONE)

VENERDÌ 20 AGOSTO “LA CORRIDA PE TUTTI” DILETTANTI ALLO SBARAGLIO CON GIOVANNI IACCARINO

SABATO 21 AGOSTO SERATA DI CABARET “RIDENDO SOTTO LE STELLE”. CON GIOVANNI IACCARINO E LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DEL DUO CABARETTISTA NAPOLETANO ANTONIO E MICHELE DA ZELIG

DOMENICA 22 AGOSTO TRAVOLGENTE SERATA FINALE CON I “THE PIG BROTHERS BAND” IN CONCERTO. A FINE ESIBIZIONE L’ESTRAZIONE DELLA LOTTERIA CON RICCHI PREMI

MARTEDI’ 24 AGOSTO “SERATA DISCO CON DJ PAOLO” ED ESIBIZIONI DEI GIOVANISSMI DELLA PARROCCHIA

MERCOLEDÌ 25 AGOSTO “SALUTIAMO L’ESTATE”: SERATA KARAOKE E DI INTRATTENIMENTO PER LO STAFF DI “APERTI PER FERIE” CON GIOVANNI IACCARINO

lunedì 26 luglio 2010

Questa della D'Addario è una storia vera

Checco Zalone: ....questa della D'Addario è la storia vera....

Gem Boy - Hannibal (cover demenziale di "A te" di Jovanotti)

Knut, cuore di orso infranto ,anche Giovanna torna a casa


BERLINO - Knut, o della sindrome da abbandono. Prima, la madre naturale, poi il papà "umano" che lo ha fatto crescere, adesso la compagna. Riuscirà il giovane plantigrado ad amare ancora, o si rassegnerà alla sorte crudele che lo ha destinato a perdere gli affetti più cari?
Negli ultimi quattro anni, la storia dell'orso bianco dello zoo di Berlino ha appassionato migliaia di persone in tutto il mondo. Da quando, cucciolo, fu messo da parte dalla madre naturale e allevato da Thomas Doerflein, un addetto del giardino zoologico che fu designato come suo "tutor", e quelle foto dell'uomo col batuffolo fecero il giro del pianeta. Poi, il 22 settembre del 2008, Doerflein morì per un attacco di cuore, a 44 anni. E Knut si ritrovò solo un'altra volta.

L'anno scorso, una piacevole sorpresa. A Knut venne affiancata una femmina. Giovanna, un'orsa di tre anni, in trasferta dallo zoo di Monaco, all'epoca in fase di ristrutturazione. Giovanna fu ospitata nel recinto di Knut e quella decisione rappresentò un po' anche una prova, un tentativo, la speranza che potesse scoccare una scintilla in vista di un possibile, futuro accoppiamento fra di due, giudicati tuttavia dagli esperti "ancora non maturi" per quelle cose là. E adesso che ormai la convivenza si era trasformata in affiatamento, pure Giovanna se ne va. Torna a casa sua.

Ma non è finita. Il povero Knut aveva rischiato di perdere anche qualcos'altro. Perché a primavera si è molto dibattuto sulla possibilità di sottoporlo a un intervento di castrazione. All'epoca Giovanna era ancora accanto a lui, e poiché condividono lo stesso nonno, il rischio di un accoppiamento avrebbe potuto comportare conseguenze negative. Perfino gli animalisti della Peta tedesca si erano schierati dalla parte della castrazione, "unica soluzione per una convivenza duratura fra Knut e Giovanna", aveva sostenuto Frank Albrecht del People for ethical treatment of animal. Ma la prospettiva aveva suscitato proteste fra i visitatori dello zoo.

Ora, il problema non si pone più perché Giovanna se ne va. A Knut restano la fama, una copertina di Vanity Fair dedicata, le visite delle star del cinema, gli scampoli di quella che, all'epoca, fu definita una vera e propria "Knutmania", i suoi cento chili di peso. Ma l'amore no.

domenica 25 luglio 2010

Piano di Sorrento Andrea Rolla campione italiano seniores!!



Piano di Sorrento Penisola Sorrentina Andrea aveva nuotato al mattino in 22″83, conseguendo il primo tempo d’accesso in finale; prestazione ripetuta quasi al centesimo al pomeriggio, nonostante le difficoltà legate alla notevole afa che, intanto, era scesa sull’impianto.

Andrea sui 50 delfino nonostante abbia ottenuto l’accesso alla finale a rinunciato per preparare al meglio la gara di sabato i 100 stile libero; dove si è piazzato al 4°posto con un buon 50″46 dietro Magnini 49″77 Galenda 49″87 e Santucci 50″13.

Da segnalare la prestazione di Andrea Fiorentino di Praiano sui 50rana senories di mercoledì eliminato in batteria ma con un buon 31″16 nella Categoria cadetti.

POSITANONEWS.IT

ULTRAS SORRENTO:"Gambardella degno condottiero dei nostri colori"


Dopo una campagna acquisti ricca di colpi di scena e di grandi acquisti, i tifosi rossoneri hanno voluto testimoniare la loro stima nei confronti del presidente Gambardella, di tutto lo staff dirigenziale e dello sponsor Msc, con dei manifesti affissi lungo il Campo Italia. I tifosi del Sorrento definiscono il presidente Gambardella degno condottiero dei loro colori e ringraziano il marchio Msc per il prezioso sostegno che sta dando alla causa rossonera.Gli ultras invitano inoltre la cittadinanza a sostenere la squadra di Simonelli che può tornare a coltivare grandi ambizioni, una squadra che dal 1945 è l' orgoglio di questa terra.

ZANZA.RED.

METROPOLIS:L'ALGA TOSSICA INFESTA LA PENISOLA,LA ZANZARA LO AVEVA ANTICIPATO


METROPOLIS DI OGGI:L' ostreopsis ovata, l' alga tossica di origine tropicale causa di malessere respiratori anche senza il contatto con l' acqua, nausea, vomito, dermatiti è presente su alcuni tratti della nostra costiera ed in particolare a Sorrento, tra Marina Grande e Marina piccol, a Punta Gradelle, tra Meta e Vico Equense. A rilevarne la presenza, un attento monitoraggio dell' ARPAC. Il fenomeno di radicamento dell' alga è stato verificato durante uno dei frequenti prelievi fatti nel mese di giugno. Intanto è scattato il divieto immediato di mangiare cozze e ricci, contemporaneamente è scattata una sorte di contino monitoraggio con l'agenzia regionale, da parte dei dei sanitari ospedalieri per controllare l' eventuale di fenomeni tossici tra i bagnanti e gli incauti consumatori do organismi marini eduli pescati in acque dove la presenza dell' alga è in espansione



Mercoledì 30 Giugno pubblicammo quest' articolo :Noi della Zanzara siamo curosi per natura e così dopo aver ascoltato per caso una conversazione tra due distinti signori, siamo venuti a conoscenza di una notizia che se fosse confermata sarebbe di una gravità enorme: i controlli battereologici sulle acque metesi avrebbero rilevato la presenza di un alga marina di origine tropicali, un alga altamente tossica che farebbe scattare l'immediata bandiera nera e il conseguente divieto di balneazione. Speriamo non sia vero..........

ZanzaFace

Vuoi fare il giornalista? Ci vuole la tessera..Vuoi andare allo Stadio? Ci vuole la tessera..Vuoi parcheggiare l' auto? Ci vuole la tessera Vuoi votare? ci vuole la tessera Vuoi cantare? fatti la tessera.... e tra tessere e tesserini ci ritroviamo" sotto controllo organizzato a discrezione dello Stato"

ieri pure al supermercato mi hanno chiesto la tessera...: "Vede caro cliente se aveva la tessera aveva lo sconto senza....."
E per farla devi compilare moduli e moduli dove sei nato che lavoro fai, quali sono i tuoi interessi,...ma che te ne frega a te dei miei interessi?? Io volevo solo comprà un barattolo di nutella e un pacco di pancarrè.....


POSTILLA POETICA:ma all'interno di questo grande schedario l' importante è riuscire a conservarti un cassetto dove far divertire la tua mente e pensare il tuo cuore

Lello Arena & James Senese. Intervista da No Grazie, il caffè mi rende n...



Questa sera ore 23..00 -Villa Fondi Piano di Sorrento arriva James Senese ma a te t piac a musica o o'fumm??

LO SCAFFALE DELLA ZANZARA: Fuori luogo DI Federico Taddia e Claudia Ceroni


Che il nostro paese produca cervelli che poi migrano all’estero è una verità fin troppo accertata. Ma non ci sono solo le storie professionali e creative della categoria “nemo propheta in patria”. Federico Taddia e Claudia Ceroni hanno scelto un’altra strada: raccogliere le storie di chi ce l’ha fatta, inventandosi un mestiere, utilizzando la fantasia per plasmare un futuro che non li faccia più sentire “fuori luogo”. Taddia e Ceroni hanno raccolto e rielaborato una quindicina di “casi”. “Storie di chi tende a qualcosa ma non fa tendenza, storie di chi viaggia anche senza partire, storie di chi è partito e non sa di avere qualcosa da raccontare, storie di chi ha cose da dire ma non ha occasioni per dirle, storie di chi vede dove altri non vedono, storie di chi non ci sta, di chi non si accontenta, di chi fa per il piacere di fare. Altre storie e storie altre, per raccontare altri italiani e altre Italie, in un leggero e ironico spazio dove si alternano e contaminano bizzarria, cultura, cronaca, stupore, passione, curiosità e meraviglia.” Ed eccoli qui, i nuovi migranti: Luca, giovane architetto che da sempre ama la neve e che ha deciso di diventare architetto di igloo in Norvegia; Dario, appassionato di musica e docente di Semiotica, che ha mollato tutto per fare l’etnomusicologo a Helsinki; Marco, richiesto in tutto il mondo: è il massimo esperto di Bonsai; Cristiano, ex ingegnere e ora cantante gospel in una chiesa di New York; Roberto, che è partito da Sassari per fare il cantante rock in Lettonia; Licia, una milanese che ha seguito il marito negli Stati Uniti e si è ritrovata pastore anglicano.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: "POLIVERI SOTTILI E TUMORI IN COSTIERA" DI ALESSANDRO LAURO


Una volta si diceva: "è nato prima l'uovo o la gallina?". Oggi dobbiamo dire viene prima l'uomo o il parcheggio? Le macchine sono oramai un residuo del passato. Lautomobilista deve solo scegliere come morire: se schiantato contro un muro o una macchina oppure se di tumore tra qualche anno.
Vorrei chiedere ai DIPENDENTI COMUNALI DI SORRENTO addetti alla mobilità se conoscono gli studi di settore sulle polveri sottili (non i PM10 ma i PM2-3)presenti quotidianamente in costiera e che provvedimenti intendono prendere.
I tumori sono in aumento insieme ai parcheggi e alle auto che intasano le notre strade da Castellammare fino a Sorrento.
Per ora abbiamo visto solo qualche dissuasore per fare scena e il solito centro storico chiuso. E quelli che abitano al di fuori? E' giusto che respirinoqueste polveri?
Mi appello al Dipendente STINGA nonchè vicesindaco con delega alla viabilità affinchè possa rispondere ai sorrentini.
Di seguito allego articolo di GIUSEPPE DAMIANO apparso sul primo numero di LA MIA PENISOLA, un'intervista al dottor TORQUATO ESPOSTO che dovrebbe far scattare un campanello di allame se non nelle forze politiche (in altre faccende affaccendati) almeno nei cittadini, padi e madri di famiglie che vogliono uttelare la loro salute e quella dei loro figli e assicurare un futuro migliore e senza morti per tumori causati dalle polveri sottili.
il blog resta a disposizione per ogni replica, proposta per costituire comitati per la salute.
P.s. ricordo che a Milano il sindaco MORATTI è sotto inchiesta per questa quetione.

Un serpentone chilometrico di veicoli, polveri sottili che rimangono «imprigionate» in una bolla di umidità e gas velenosi che si propagano dal costone tufaceo. Elementi micidiali per la salute dell’uomo. E, in particolare, dei cittadini della costiera sorrentina, un suggestivo fazzoletto di terra dove sono concentrati traffico, smog, umidità e tufo. Secondo un’osservazione condotta da esperti oncologi che operano in ospedali e cliniche locali, l’alta incidenza di patologie respiratorie nei centri che vanno da Vico Equense a Massa Lubrense deve annoverare, tra le logiche conseguenze, anche l’inquinamento atmosferico prodotto dai tubi di scappamento di vetture e ciclomotori. «Bisogna avere il coraggio di adottare provvedimenti drastici – spiega Torquato Esposito, medico di Sorrento -. Anche blocchi alla circolazione o l’istituzione delle targhe alterne».
Smog e polveri sottili. L’area maggiormente a rischio è decisamente la Statale sorrentina, venticinque chilometri d’asfalto che si snodano dal casello autostradale di Castellammare di Stabia fino al centro abitato di Sorrento. La concentrazione di veicoli è particolarmente elevata lungo il Corso Italia, nel tratto che va dalla basilica di Santa Maria del Lauro a Meta e all’incrocio del rione Marano a Sorrento. A volte, specie nelle ore di punta, un serpentone di lamiere occupa l’intero tappeto d’asfalto cittadino, creando non solo ingorghi, caos e disagi, ma anche inquinamento da «smog invernale». Smog invernale causato da elevate concentrazioni di «particolato», polveri sottili e anidride solforosa, in presenza di alta umidità. «Le polveri sottili – sottolinea Torquato Esposito – sono particolarmente nocive per la salute dell’uomo». Sono particelle microscopiche presenti in atmosfera, il cui diametro aerodinamico medio si aggira sui dieci millesimi di un millimetro. Si presentano sotto forma di polvere, fumo e micro gocce di sostanze liquidi. Le principali fonti sono l’erosione del suolo, gli incendi boschivi, le eruzioni vulcaniche, la dispersione di pollini, il sale marino, ma sono presenti anche nei processi di combustione come nei motori a scoppio, nell’usura di pneumatici, nei freni e sull’asfalto. La loro nocività dipende dalle dimensioni e dalla capacità di raggiungere diverse parti dell’apparato respiratorio. Le patologie legate all’inquinamento da polveri sottili riconosciute sono l’asma, le affezioni cardio-polmonari e la diminuzione delle funzionalità polmonari. La mortalità è, invece, oggetto di dibattito: tuttavia, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sulla base di uno studio condotto nel 2000 in otto città del mondo, stima che siano responsabili dello 0.5 per cento dei decessi registrati nell’anno. Quali contromisure adottare? «Monitorare costantemente il flusso di veicoli – conclude Torquato Esposito –. Rendere noti i risultati e, ove necessario, assumere provvedimenti drastici».
Tufo e Radon. Ma la minaccia per la salute dell’uomo proviene anche dal Radon, un gas radioattivo incolore prodotto dal decadimento del Radio. E’ sprigionato da minerali radioattivi e da materiali da costruzione. Tra questi, il tufo, presente nel tipico costone dell’area sorrentina e in alcuni edifici. L’Oms, già nel 1988, classificò il Radon nel «Gruppo 1», dove sono elencate le sostanze di certa cancerogenicità sull’uomo, come il benzene, l’amianto e il fumo di tabacco. Il rimedio, in linea di principio, si basa sulla ventilazione o l’aspirazione forzata dell’aria. Molti dei Paesi industrializzati hanno emanato precise direttive per spingere la popolazione ad affrontare il problema, invitandola a misurare la concentrazione di radon e, ove necessario, a procedere alla bonifica. I valori consentiti variano da Paese a Paese. L’Italia recepisce, in tal senso, una «Raccomandazione» della Commissione europea che fissa i valori di riferimento della concentrazione di Radon nelle abitazioni a 400 Bq (unità di misura della radioattività) per metro cubo per gli edifici già esistenti e 200 Bq per edifici da costruire. Valori che, comunque, rimangono nocivi per la salute dell’uomo, specie in presenza di aree a scarsa ventilazione. Secondo una ricerca condotta qualche mese fa dagli studenti del liceo scientifico «Gaetano Salvemini» di Sorrento, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università «Federico II» di Napoli, alcuni locali scolastici e del palazzo municipale di Sorrento, pur rientrando nei valori di tolleranza, superano di gran lunga la concentrazione media di Radon presente nelle abitazioni campane (97 Bq per metro cubo, valore, a sua volta, superiore alla media nazionale, che si aggira sui 77 Bq. E sua volta ancora, superiore alla media mondiale). Nella struttura in tufo del Salvemini (sezione «succursale»), il valore medio di Radon è risultato 241 Bq per metro cubo. Alla scuola elementare «Veneto», 230 Bq. Decisamente più basso (73 Bq), il valore di Radon della sede centrale dell’istituto Salvemini, costruzione in cemento armato.
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