una storia, una notizia, o qualunque cosa valga la pena di essere raccontata



mercoledì 8 febbraio 2012

ART ROMA...DIARIO DI UN GIORNO(per gioco) ALLA RADIO




"Rimanere se stessi , il segreto di avere successo in Radio è tutto qui...La Radio riconosce chi finge " 
stavo pensando alle parole di Marco Baldini quando Max Poli mi guarda, mi dice di indossare le cuffie  e di provare il Promo. Davanti al microfono sentivo dentro il desiderio irrefrenabile di parlare, parlare, volevo parlare di Gruppi Emergenti, SouLpLAYERS, James "Aitano" Senese ,di Enzo Avitabile, perchè a Napoli “A musica è chest cca'”, ma il tempo non ti permette di giocare e scorre via.Sapete durante la prima lezione Federico me lo aveva detto “Considera il microfono come un amico con il quale scambi due chiacchiere davanti a un caffè..” - e Cazzo !! - mi son detto proprio ora che con quest' amico volevo parlare di Eugenio Bennato e dei sui briganti , dei 24 Grana ,di Fofò ( e di quel suo spettacolo di Musiche e parole che è BALLADS), del mio maestro Guccini, di Battiato , di Jovanotti , di Faber, proprio ora..arriva il cameriere a portare il conto!!! Tempo scaduto, lezione finita...E a me non rimaneva che posare le cuffie, salutare Max e correre fuori alla ricerca di un Pub (Parma – Napoli stava per iniziare..). Giù in strada , nei mie pensieri la discussione continuava ed è lì in Via degli Scipioni schivando una pozzanghera ed un raggio di Luna che ho capito che la Radio non è altro che una metafora e il microfono un modo per raccontare il nostro essere. Insomma il mio racconto continuava anche senza una cuffia ed un microfono, il mio racconto continuava perchè Marco Baldini un altro consiglio lo aveva dato: “Prendete un blocchetto e una penna, andate tra la gente e scrivete, scrivete, scrivete....”. E io mi sono caricato in spalla una penna e sono andato in giro a cercare una notizia, una storia o qualunque cosa valeva  la pena di raccontare... Ho Camminato per le strade di Roma , ascoltando i rumori e i suoni della gente, giocando a fare il giornalista, ho provato ad intervistare le parole , a catturarle su di un foglio di carta, metterle in fila per costruire una fiaba. Scrivere tanto per scrivere, per amore e per rispetto verso un sogno che tutte le sere riesce a fare addormentare i miei pensieri...

ROMA, GIOVEDI' 16 MARZO 2011

Nessun commento: