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giovedì 27 ottobre 2011

TOPO(no)MASTICA SORRENTINA...VIA FESTOLA




VIA FESTOLA

ORIGINE STORICA:Via festola ha origine antichissime il suo nome deriva (da fistulae = tubi, canali, condotti) i romani infatti vi costruirono un acquedotto che collegava direttamente la casa abusiva di villeggiatura che l' imperatore Marco Aurelio si era fatto edificare in collina in località CASARLANO- (Casa di Marco Aurelio).

LA FONTANA: alla Fontana di Via Festola si sono abbeverate generazioni e generazioni, l' acqua cristallina che sgorgava dalla fontana attirava migliaia di persone che quotidianamente si recavano in codesto luogo per rifornirsi di un bene così prezioso e GRATUITO..

IL BOOM ECONOMICO : A partire  dagli anni '80 La comunità festolese conobbe  un lungo periodo di benessere, ciò fu dovuto a 3 fattori 
  1.  l'incremento vertiginoso del commercio dei prodotti caseari e non caseari 
  2.  Turismo delle acque
  3. Allevamento ovini, bovini e suini non supini

STADIO DA GIGINO
(PARTITA)
STADIO MONUMENTALE DA "GIGINO" lo stadio costruito nei primissimi anni novanta è stato il fiore all'occhiello di tutta VIA FESTOLA..Primo impianto della PENISOLA SORRENTINA ad essere insignito della licenza FIFA per poter ospitare match internazionali..Club di tutto il mondo ( da Arola a Nerano) si sono sfidati in questo stadio dando vita a battaglie calcistiche epiche..che duravano molto di più dei canonici 90 minuti.
Il sistema di drenaggio di cui era dotato questo campo era tra i più avveniristici dell' epoca tanto che la società FC ARSENAL lo prese a modello per il nuovo stadio.


IL DECLINO : al termine degli anni '90 un solerte ispettore farmacologico  mandato (pagato??) da qualche nota azienda acquifera, dopo un attenta analisi delle acque della Fontana di via Festola senteziò: "Quest'acqua non s'adda più bere..E' pericolosa.."
Seguirono i sigilli allo storico rubinetto che così tanto refrigerio dissetante aveva donato alla Cittadinanza. Con la chiusura  della FONTANA seguì un inevitabile declino economico che costrinse gran parte della comunità ad emigrare.  Declino della comunità che divenne ancora più marcato quando anche ALLO STADIO MONUMENTAL DA GIGINO  vennero posti i sigilli. Anche ciò avvenne a causa di un altro solerte funzionario mandato(??) anzi no pagato da quella Cupola cui faceva capo LUCIANONE MOGGI, cupola che  preoccupatissima dal fatto che migliaia di Giovani e meno giovani disdicevano abbonamenti alla PAY-tv  e incominciavano a capire che il calcio "E' meglio giocarlo che guardarlo alla televisione", trovò grazie al solerte funzionario uno stupido pretesto per ordinare la CHIUSURA DEFINITIVA a quello stadio di periferia diventato pericoloso per i loro interessi economici.

IL PIPISTRELLUS FESTULESIUS: il pipistrello festolese è stato per anni il terrore di tutti i cittadini che da Sorrento salivano a Via Festola, di colore nero ma di un nero molto più nero del solito nero, quasi grigio, con denti sporgenti e con un apertura alare di circa 70cm aveva la sua dimora negli anfratti dell' ARCO di TRIONFO che sorge difronte alla PIAZZA.


IL PALAZZO DEGLI SPECCHI( da rompere): Appartenuto ad una nobile famiglia napoletana, e poi abbandonato il PALAZZO DEGLI SPECCHI sito nella PIAZZA FONTANA, è stato per anni il punto di ritrovo di tutti i giovani del posto, che con pietre e armamenti vari si sollazzavano ad infrangere i vetri delle finestre

VIA FESTOLA OGGI: Negli ultimi anni Via Festola è tornata prepotentemente alla ribalta grazie ai successi(??) della squadra di calcio OCFESTOLESE. A via festola arrivarono campioni come HAM-SISCO, LINO, ESCAG  e il TALENTO ASSOLUTO MURIEL.
Purtroppo a causa di dissapori interni al CDA anche la OCFESTOLESE ha cambiato proprietà e si è traferita in altro luogo.

Recentemente  la ristrutturazione de  IL PALAZZO DEGLI SPECCHI, e il rifacimento di PIAZZA FONTANA hanno conferito a VIA FESTOLA un aspetto più vicino a quello delle grandi Metropolis. Anche seil rifacimento urbano si sa non sempre tiene conto di quella che è l'anima romantica di un luogo, e sono molti i nostalgici festolesi che la loro Via la preferivano così com'era una volta, con i suoi vetri rotti i suoi pipistrelli e con quella maestosa fontana (ORA CHIUSA)  su cui vigilava un affresco seicentesco della Madonna ...

Red zanzastorica

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