una storia, una notizia, o qualunque cosa valga la pena di essere raccontata



sabato 29 settembre 2012

29-09 - 2012, NOTTE AL VOMERO


"Dalle ore 19.00 per tutta la notte il Vomero si illumina di eventi rendendo Sabato 29 Settembre una notte indimenticabile."
Cultura, Musica,Spettacolo,Arte,Solidarietà,Intrattenimento,
Sport,Shopping,Cinema,Mostre,Emozioni...
 http://www.vomeronotte.it/wp-content/uploads/2012/09/locandina-vomero-notte.jpg
http://www.vomeronotte.it/home/
 

FANTACALCIO BAR PARADISE 5^G- IL PUNTO SUL GIRONE N

CLASSIFICA TOP 24
5^GIORNATA
SMILE IN TESTA CON 403,5 PUNTI, SUL SECONDO GRADINO ENTRAMBE CON 394 PUNTI   LA MO'VEN'NATAL E IL TEAM BOLTON.

IL PUNTO SUL GIRONE N
Foto: 5 GIORNATA, AND THE WINNER IS.......................
SOSTIENE PEREYRA...TURNO INFRA-SETTIMANALE DA INCORNICIARE PER LA SOSTIENE PEREYRA,  che oltre a vincere  4 a 2 contro la squadra A NOI, totalizza BEN 85 PUNTI che rappresentano il MIGLIOR PUNTEGGIO SETTIMANALE della 5^GIORNATA...  


Una vittoria tutta partenopea per la TAB. DEL GIUDICE che sconfigge i rivali bianconeri della JUVENTUS 30 CAMPIONE D' ITALIA per 3-1 e si conferma al primo posto. Terza la MUPPET di MR CIOTTINO che pareggia due a due fuori casa contro la MAFER. LUIGI CAMMAROTA PRESIDENTE-ALLENATORE dello SQUADRONE è sempre di più il SIGNORE DEI DERBY, dopo aver sconfitto I POLLASTRI ha regolato anche la PEREPER di PALADINO and Co.

ANCHE LA GAZZETTA SOSTIENE PEREYRA

29/09 MADE IN SUD AL VULCANO BUONO

                             




 

Seralonga AL VULCANO BUONO, con spettacolo :Made in SUD e negozi aperti fino alle 24.
 
Mentre Made in SUD si prepara al grande salto, tra pochi giorni su RAI 2, avremo sul palco, con la bellissima Fatima Trotta: Ciro Giustiniani, Mariano Bruno, Alessandro Bolide, Gino Fastidio, Ivan e Cristiano, Pasquale Palma, Mino Abbacuccio, Tony Figo, Edoardo Guadagno e Angelo Venezia.
Prima dello show, alle 20 la musica live di Genny Vella, e dalle 17 il Villaggio del Divertimento per i bambini.


Centro commerciale VULCANO BUONO
Località Boscofangone, Nola, IT. tel 081 5109085 fax 081 5108949

FONTE: https://www.facebook.com/vulcanobuononola/info

venerdì 28 settembre 2012

MOSQUITO'S LAND SOSTIENE I LAVORATORI DI RADIO MANA MANA

"Abbiamo finito i soldi" , e così dall' oggi al domani ( e senza alcun preavviso) 100 persone sono state Licenziate....Massimo sostegno a Stefania Lillo, Alessandro Lillo e a tutti gli amici di Radio Manà Manà che in queste ore stanno lottando per difendere i loro diritti e la loro dignità...AVANTI GUAGLIU' TUTTA MOSQUITO'S LAND è CON VOI....

Song 'e guagliune e napule song 'e scugnizze.

Gennaro Capuozzo, detto Gennarino, (12 anni)
Filippo Illuminato (13 anni) Pasquale Formisano (17 anni)

Mario Menechini (18 anni) Maddalena Cerasuolo, detta Lenuccia (23 anni) ...
.Io nun l’aggio viste
ma m’hanno ditte ca erano ‘nziste,Song 'e guagliune e napule song 'e scugnizze... e appriesso a loro napule resiste..


Medaglia d'oro al valor militare (alla città di Napoli)

Medaglia d'oro al valor militare alla città di Napoli - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'oro al valor militare alla città di Napoli
«Con superbo slancio patriottico sapeva ritrovare, in mezzo al lutto ed alle rovine, la forza per cacciare dal suolo partenopeo le soldatesche germaniche sfidandone la feroce disumana rappresaglia. Impegnata un'impari lotta col secolare nemico offriva alla Patria, nelle "Quattro Giornate" di fine settembre 1943, numerosi eletti figli. Col suo glorioso esempio additava a tutti gli Italiani, la via verso la libertà, la giustizia, la salvezza della Patria»
— Napoli, 27 - 30 settembre 1943

giovedì 27 settembre 2012

SONG E' GUAGLIUN E NAPULE SONG E SCUGNIZZI


                                         Foto: « Dopo Napoli la parola d'ordine dell'insurrezione finale acquistò un senso e un valore e fu allora la direttiva di marcia per la parte più audace della Resistenza italiana »
(Luigi Longo, Un Popolo alla macchia)


Il 27 settembre DEL 1943, A NAPOLI ebbe inizio la caccia all'uomo: Il Comandante delle forze germaniche di Napoli Scholl era stato chiaro: " Bloccate tutte le strade, e rastrellate tutte le le case , tutti gli uomini, senza limiti di età,

devono essere caricati con la forza sui camion per essere avviati al lavoro forzato in Germania." Ma il Comandante SCHOLL non aveva fatto i conti con gli SCUGNIZZI...E la mattina del 28 Settembre si trovò davanti un esercito improvvisato, un esercito di disperati e di guaglioni che per 4 GIORNI tenne a bada con scuppette e pietre l' esercito del terzo Reich."...INSIEME A LORO NAPOLI RESISTE E RITORNA LIBERA.."




SORRENTO, DAL 28 al 30 Sett. HARLEY - DAVIDSON ON THE ROAD

SORRENTO, ARRIVANO LE HARLEY - DAVIDSON -- PIAZZA ANGELINA LAURO - SORRENTO - dal 28 AL 30 SETTEMBRE  Foto: SORRENTO, ARRIVANO LE HARLEY - DAVIDSON --
  PIAZZA ANGELINA LAURO - SORRENTO - dal 28 AL 30 SETTEMBRE  
la manifestazione HARLEY - DAVIDSON ON THE ROAD NAPOLI offre a tutti  la possibilità di provare gratuitamente alcuni modelli della gamma Harley-Davidson.
http://www.benvenutinparadiso.iT 

la manifestazione HARLEY - DAVIDSON ON THE ROAD NAPOLI offre a tutti la possibilità di provare gratuitamente alcuni modelli della gamma Harley-Davidson.
http://www.benvenutinparadiso.iT/

il mattino ha il mataDOR in bocca...



NAPOLI-LAZIO 3-0
(Mercoledì 26 Settembre - STADIO SAN PAOLO -Napoli)

Napoli (3-5-1-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Gamberini (32' st Aronica), Maggio, Behrami,Inler, Hamsik (38' st Vargas), Zuniga, Cavani, Pandev (24' st Insigne). A disp.Rosati, Fernandez, Grava, Uvini, Donadel, Dossena, Dzemaili, El Kaddouri, Mesto. All.Walter Mazzarri

Lazio (4-5-1): Marchetti, Konko, Ciani, Dias, Cavanda (12' st Floccari), Ledesma, Candreva, Hernanes, Lulic, Mauri (18' st Ederson), Klose. All. Petkovic

Arbitro: Banti di Livorno

Marcatori: 19', 31', 64' Cavani




martedì 25 settembre 2012

GIANCARLO SIANI, CRONISTA LIBERO....

Fortapàsc esiste ancora, La Camorra esiste ancora, il Supermarket dello spaccio esiste ancora, i guappi di cartone girano ancora impuniti e indisturbati......Ma esiste e resite ancora come tatuaggio indelebile l' insegnamento di Giancarlo :...
" Puoi cadere migliaia di volte nella vita, ma se sei realmente libero nei pensieri, nel cuore e se possiedi l’animo del saggio potrai cadere anche infinite volte nel percorso della tua vita, ma non lo farai mai in ginocchio, sempre in piedi”.
 
(Zzz)
 


Giancarlo Siani, ricordo di un eroe
http://www.caffenews.it/legalita-antimafie/11295/giancarlo-siani-ricordo-di-un-eroe/

Era il 23 settembre 1985, quando venne ucciso poco distante casa sua, nel quartiere napoletano del Vomero. I suoi ventisei anni compiuti da quattro giorni li regalò alla sua terra, alla voglia di non stare zitto a guardarla agonizzante, al tentativo di cambiare, di non arrendersi allo strapotere della camorra. Cronista “abusivo”, come lui si definiva per il fatto di non essere ancora entrato nella fase di praticantato, fu prima corrispondente da Torre Annunziata per la redazione del Mattino di Castellammare di Stabia e successivamente trasferito a Napoli. Scrisse della camorra in tutte le sue sfaccettature, in tutti i suoi piani e aspetti, a cominciare dai “moschilli”, ragazzini usati come corrieri della droga, per finire all’impiego dei fondi per la ricostruzione post terremoto, ovunque la piovra puntava i suoi tentacoli lui c’era e scavava dentro la crosta di apparenza che lo circondava e di cui molti si accontentavano, perché lui voleva essere un “giornalista giornalista”.
Ma forse questo non è un paese per “giornalisti giornalisti”, o forse lo è a tal punto da consacrarli con la morte. Siani la sua condanna a morte la firmò con un articolo pubblicato il 10 agosto 1985, relativo alle modalità con le quali i carabinieri erano riusciti ad arrestare Valentino Gionta, boss di Torre Annunziata. Siani spiegò che Gionta era diventato alleato del potente boss Lorenzo Nuvoletta, amico e referente in Campania della mafia vincente di Totò Riina. Nuvoletta aveva un problema con un altro potente boss camorristico con il quale era giunto sul punto di far scoppiare una guerra senza quartiere. L’unico modo di uscirne era soddisfare la richiesta di costui e cioè eliminare Gionta. Nuvoletta che non voleva tradire l’onore di mafioso, facendo uccidere un alleato, lo fece arrestare, facendo arrivare da un suo affiliato una soffiata ai carabinieri. L’accusa di tradimento rivolta ai Nuvoletta fu per loro insostenibile e accrebbe la posizione scomoda del giovane giornalista, tanto da deciderne l’uccisione.
E quel sangue che macchiò il cemento in una calda sera di settembre era uguale a quello davanti al quale Giancarlo tante volte non era riuscito a star zitto, non era riuscito a non scrivere cosa c’era dietro quei lenzuoli bianchi che venivano stesi a terra per coprire i cadaveri.
Quel sangue, dopo venticinque anni, brucia ancora, perché se è vero che giustizia è stata fatta con l’ergastolo per i mandanti dell’omicidio, restano ancora alcune zone d’ombra. Siani lavorava a un dossier e a un libro sulla criminalità a Torre Annunziata e poco prima di essere ammazzato chiamò Amato Lamberti, fondatore dell’osservatorio contro la camorra e presidente della provincia di Napoli, dicendo di essere preoccupato e di aver bisogno di parlargli. Ma c’è di più: la notizia della sua morte sconvolse in piena notte la redazione del Mattino, ma l’allora direttore Pasquale Nonno si disse contrario ad aprire il giornale con la notizia dell’assassinio di un suo collaboratore.
Siani fu un eroe, o meglio è, perché gli eroi restano immortali nella memoria di chi li elegge ad esempio, ma un eroe vero, ricoperto di umiltà, che dai quartieri altolocati della Napoli bene scendeva nella terra dei peggiori rioni di Torre Annunziata per denunciare ciò che di sporco c’era. Un eroe con un superpotere speciale: scrivere. E’ questa l’arma più potente che esista, attraverso la quale l’uomo diventa capace di tutto, l’arma davanti alla quale ogni pistola diventa effimera, l’arma che fece tremare anche il capo dei capi, l’arma che ha regalato a Siani una morte da eroe, anzi no, da giornalista. Ma quale dovrebbe essere il confine tra queste due parole?

CARO PIERGIORGIO TI SCRIVO...

Caro PierGiorgio Sagristiani ho letto il suo annuncio da qualche parte, e volevo fissare un appuntamento ....Ho Bisogno di un buon Neurologo o magari di un buon Psichiatra, perchè ho un difetto: Penso.....e quando Penso cerco spiegazioni dentro di me, e quando cerco spiegazioni a volte Non Capisco....Non capisco ad esempio come un assessore provinciale, dall' aria del perfetto Boy Scout tutto casa...

e Chiesa ( più Chiesa che Casa) possa rispondere con tale animosità e tale violenza verbale alle critiche che legittimamente gli vengono rivolte...E non Capisco come un uomo Pio che è a Sant' Agnello è in odore di Beatificazione possa cancellare dalla sua pagina Fb tutti i commenti e la discussione scaturita dall' arroganza delle sue parole... E quando non Capisco mi incupisco assaje ...Ecco vede Caro Piergiorgio ho proprio bisogno di un buon dottore...

anche perchè io alla Matta preferisco il DUE di COPPE

MORE INFO SU:

 
 

sabato 22 settembre 2012

22/09-NAPOLI, Enzo Avitabile & bottari





                      Foto: NAPOLI - 22 settembre 2012
 
Enzo Avitabile & bottari
 
Lungomare Caracciolo - ore 21:00
 
ingresso libero
 
(4° festa Cgil Campania) 

NAPOLI - 22 settembre 2012

Enzo Avitabile & bottari

Lungomare Caracciolo - ore 21:00

ingresso libero

(4° festa Cgil Campania)

22/09 LIVE FOR PALESTINA (NAPOLI- MOSTRA D'OLTREMARE)

99 Posse live alla Mostra d'Oltremare, Aspettando la nave per la Palestina

Concerto «live for Palestine» in attesa di Estella, la terza
Freedom Flottilla che attraccherà al porto il 4 ottobre

 
 

Sabato 22 Settembre
MOSTRA D'OLTREMARE
piazzale tecchio - fuorigrotta - napoli


:::LIVE for PALESTINE:::
...

Concerto per la Palestina e per la Freedom Flotilla 3

dalle ore 20:00 si succederanno sul palco...

- 99 POSSE live
- Bisca
- Napoli Rockers Syndicate
- Slivovitz
- Rione Junno
- Indubstry

apertura cancelli ore 19. Anticipatevi che il concerto comincia!

---
le sottoscrizioni all'ingresso andranno interamente a finanziare la Freedom Flotilla 3, imbarcazione che, partita dai porti svedesi, farà scalo a Napoli prima di partire alla volta di Gaza per provare a rompere simbolicamene il blocco in cui i palestinesi sono costretti dal governo israeliano.

SPINGIAMO IN MARE LA ESTELLE!

 
 
Qualcuno fermi questo incubo. Rimanere immobili in silenzio significa sostenere il genocidio in corso. Urlate la vostra indignazione, in ogni capitale del mondo “civile”, in ogni città, in ogni piazza, sovrastate le nostre urla di dolore e terrore. C’è una parte di umanità che sta morendo in pietoso ascolto. Restiamo umani. (Vittorio Arrigoni, Gaza. Restiamo umani, p. 28)
 
Sabato 22 Settembre Napoli urlerà la propria indignazione. Si sa, questa città è solidale e nello spazio aperto della Mostra d’Oltremare i 99 Posse, Bisca, Slivovitz e altre band napoletane saluteranno, con un concerto di finanziamento, la tappa napoletana del velieroEstelle-Freedom Flotilla III.
L’Estelle porterà, o meglio proverà a portare, aiuti umanitari alla popolazione della striscia di Gaza e romperne così l’assedio. Proverà perché i due precedenti tentativi sono stati “bloccati”: il governo israeliano ha attaccato la prima Flotilla (causando una decina di decessi e numerosi feriti tra gli attivisti presenti a bordo) e ha fatto pressione alle autorità greche affinché la seconda fosse fermata.
Ciononostante la Freedom Flottilla è ripartita e l’ultima tappa prevista è Napoli, dopodiché partirà alla volta di Gaza. Avete presente Gaza?
Ogni casa è arroccata sull’altra, ciascun edificio è posato sull’altro. Gaza è il posto al mondo a più alta densità abitativa, per cui se bombardi a diecimila metri di altezza è inevitabile che tu faccia una strage di civili. (V. Arrigoni, Gaza. Restiamo umani, p.23)
Durante la sosta, dal 4 al 6 ottobre, al porto Napoli si terranno numerose iniziative. Stay tuned!
PROGRAMMA EVENTI PREVISTI DURANTE LA SOSTA DELLA ESTELLE durante la sosta a Napoli:
4 Ottobre:
Pomeriggio: allestimento banchetti informativi e mostre fotografiche. Performance musicale di artisti napoletani e saluto per l’arrivo della barca.
Sera: Incontro della cittadinanza con l’equipaggio della Estelle.
5 Ottobre
Mattina: visite guidate sulla barca da parte di alunni delle scuole medie inferiori e superiori della Provincia di Napoli
Pomeriggio: dalle 15.00 alle 17.00 visite guidate sulla Estelle.
Sera: proiezione del documentario “Stay Human” di F. Renzi. Dibattito con il regista ed attivisti del Free Gaza Moviment a seguire dj set di Marco Messina (99 posse)
6 Ottobre
Mattina: ore 11 conferenza stampa della missione Ship to Gaza
Pomeriggio: ore 16.00 concentramento per salutare la Estelle in partenza e corteo cittadino
 
 

venerdì 21 settembre 2012

zanzaPLAYlist: Napulitan Jovine feat. O'Zulu' (Video ufficiale)

NAPOLI - AIK 4-0, un GIOVEDI' a tutto varGAS



 .....quando vai in Curva a vedere il Napoli, è un po come quando vai a fare una gita in montagna , stai in compagnia respiri aria buona e il giorno dopo ti senti rigenerato e rilassato...(Zzz)




 Europa League - 1^ giornata
20 settembre 2012 - Napoli, stadio 'San Paolo', ore 19


 NAPOLI-AIK SOLNA 4-0
6', 46' e 69' Vargas (N), 90' Dzemaili (N)

NAPOLI (3-5-2): Rosati; Fernandez, Gamberini, Aronica; Mesto, Behrami, Donadel (56' Dzemaili), El Kaddouri (46' Hamsik), Dossena; Insigne, Vargas (80' Zuñiga). All. Mazzarri
AIK SOLNA (4-4-2): Turina; Lorentson, Karlsson, Mastjorovic, Johansson; Lawalèlè, Danielsson (81' Lundberg), Borges, Mutumba (70' Quaison); Karikari (76' Goitom), Bangura. All. Alm

Arbitro: Turpin (Francia)
Ammoniti: Donadel (N), Johansson, Bangura (A)
Espulso: 75' Hamsik (N)

mercoledì 19 settembre 2012

BENVENUTO "PUBBLICO"

"Dalla parte degli ultimi, dei primi..." di Zeman e di Garrincha. Benvenuto in edicola a Pubblico.




Faccia Gialla (ENZO AVITABILE)


Faccia Gialla

 

Mièzo all'addore da solfatara
'ngopp 'a na preta sotto a na spada
duorme Pozzuoli suonni arrubbati
da coppo 'a muntagna fino 'o mare

è sango e nun è acqua
è sango e nun è acqua

sotto a n'editto 'e n'imperatore
catacombe e persecuzioni
Tu nobile vescovo 'e Benevento
nu filo d'evera contro 'o viento

è sango e nun è acqua
è sango e nun è acqua

Faccia Gialla squaglialo!
fallo fallo stu miracolo
Faccia Gialla squaglialo!
fallo fallo pe stu popolo
chella vota c'a vedetteme nera
sissantamila muorte 'd culera
bello e buono 'e turchi nà sera
pò nata vota fuie famma e a sete

è sango e nun è acqua
è sango e nun è acqua

Faccia Gialla squaglialo!
fallo fallo stu miracolo
Faccia Gialla squaglialo!
fallo fallo pe stu popolo

è sango e nun è acqua
è sango e nun è acqua

SAN GENNA', FUTTATENNE!!!


Circa una quarantina di anni fa la Chiesa di Roma fece capire che all'esistenza di San Gennaro non credeva troppo: "Abbiamo tanti dubbi, lo eliminiamo anche dal calendario". La curia di Napoli si offese e si fece sentire: "Nun pazziamm, San Gennaro c'è stato, San Gennaro ci deve essere stato". Allora il Vaticano le venne un po' in contro: "Voi questo San Gennaro lo volete proprio? E va bene, lo rifacciamo santo. Però ve lo tenete voi, il suo culto avrà una diffusione esclusivamente locale". San Gennaro diventava un Santo minore, un santo ammaccato, un santo di serie B. E il primo pensiero che venne in mente ai napoletani fu:"Gesù, vuoi vedere che mo il santo si è offeso?". Bisognava consolarlo. E sui muri della città apparvero scritte per tirarlo su, come questa rimasta celebre:

SAN GENNA', FUTTATENNE

fonte: dentronapoli.it

martedì 18 settembre 2012

FANTACALCIO BAR PARADISE 3^G. ( IL PUNTO SUL GIRONE N)

CLASSIFICA GENERALE TOP 26
 
3^ GIORNATA......SMILE PRIMA CON 269 PUNTI, segue la VILLARCA 2007 ( 256pt), terza la MO'VEN' NATAL con 255 punti. Intanto a PORTICI si festeggia per l'EXPLOIT della SAMI 9,1  che grazie ad un ottimo 84,5 giornata fa un gran balzo in avanti in classifica generale fino alla 27^ PIAZZA..
 
 
 
IL PREMIO DI GIORNATA va al fanta-team AURORA LOUNGE che con 93 PUNTI realizza il MIGLIOR PUNTEGGIO SETTIMANALE

 
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FANTANEWS 

RICORDIAMO A TUTTI I PARTECIPANTI CHE LA FORMAZIONE RELATIVA ALLA 4^ GIORNATA DI CAMPIONATO DOVRA' ESSERE CONSEGNATA SABATO 22.09 ENTRO LE ORE 17:00. TUTTE LE FORMAZIONI CHE PERVERRANNO IN RITARDO NON SARANNO ACCETTATE(PROVVEDEREMO QUINDI AD INSERIRE LA PRECEDENTE FORMAZIONE).


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IL PUNTO SUL GIRONE  N

 
Buon punto per la TABACCHERIA DEL GIUDICE che in trasferta contro la MARINES80 è protagonista di uno SPETTACOLARE 3-3. Altra vittoria per la MUPPET TEAM di MR CIOTTINO che batte 2-1 la SPLENDIDO SPLENDENTE. Non riesce il TRIPLETE di vittorie allo SQUADRONE CAMMAROTA che esce sconfitto 4 a 3 dall' incontro con la MAFER..
PAREGGIO sul filo di LANA per I POLLASTRI  contro la PEREPER di PALADINO & CO. Pareggio che serve a muovere finalmente la classifica e a far respirare Mister MAURO finito nel mirino della tifoseria per le scialbe prestazioni delle prime due giornata.
Un EUROGOL di FantAntonio permette alla SOSTIENE PEREYRA  di strappare i 3 punti contro i LION MARINES.
 

TROVI LA CLASSIFICA GENERALE COMPLETA E TUTTE LE CLASSIFICHE dei GIRONI
SULLA PAGINA FB FantacalcioBARParadise

lunedì 17 settembre 2012

21/9 CAPOSSELA al Pomigliano Jazz Festival

pomigliano.jpg


VENERDI' 21 SETTEMBRE
POMIGLIANO JAZZ FESTIVAL – XVII edizione - concerto di VINICIO CAPOSSELA
Basiliche Paleocristiane di Cimitile (NA)
posto unico 30 euro
prevendita: www.go2.it – 3339506712

Vinicio Capossela"Trovo che il jazz sia una musica di carattere familiare, nel senso che tutti si sentono figli di qualcuno ed è uno dei pochi campi in cui c'è ancora una sorta di preoccupazione che il vecchio passi un testimone al più giovane. In Italia poi si conoscono tutti, c'è questo carattere molto avvolgente per cui è come se si fosse mezzi parenti. Anche la dimensione umana di questa tentacolarità la puoi trovare più nel jazz che in altre musiche. Più in generale, pensiamo al fatto che Thelonious Monk, Bill Evans e tanti altri sembrano dei capostipiti di qualcosa: tu vai all'origine, alla sorgente e ci trovi quello, poi da lì scende il fiume con tante diramazioni. Su di una cosa soltanto diffido, sull'ipotetico purismo perché il jazz è stato soprattutto in passato una musica popolare, si ballava e si ascoltava e comunque era presente dove c'era la gente." Queste le parole con le quali Vinicio Capossela ha spiegato il rapporto che ha con la musica jazz in un'intervista di All All About Jazz del 2003.

http://pomigliano.napolitoday.it

The Rumble in The Jungle,La sfida tra Ali e George Foreman che fece la storia del pugilato. E non solo...

Foto: 30 ottobre 1974 -- Tata Raphael di Kinshasa, Zaire (oggi Repubblica Democratica del Congo). The Rumble in The Jungle (Il terremoto nella giungla)...La sfida tra Ali e George Foreman che fece la storia del pugilato. E non solo...

Da una parte Cassius Clay, divenuto nel frattempo Muhammad Ali, icona vivente dei Black Muslims, il nero a cui era stata revo­cata la licenza perché aveva pubblicamente rifiutato di arruo­larsi per andare a combattere in Vietnam; dall’altra «Big» Geor­ge Foreman, pugile dallo stile monocorde e brutale, poco in­cline alle sottigliezze e dotato di una potenza raramente egua­gliata nella storia del pugilato. Contrariamente ad Ali, Fore­man non si interessava affatto di politica o di diritti civili. Non sapeva nulla della situa­zione degli afroamericani, l’ar­gomento non lo interessava. Al centro un feroce dittatore, Mo­butu Sese Seko, che si servì del­l’evento per avere visibilità sul­la scena internazionale. Dopo alcuni round, Foreman cominciò ad apparire stanco. Il volto era tumefatto dai rapidi pugni diretti e incrociati di Ali, e Foreman appariva sempre più stanco e lento. Foreman all'inizio del quarto round cominciò a barcollare dopo una raffica di colpi subiti, e ancora alla fine del quinto round subì una scarica che lo rese incerto sulle gambe nonostante sembrasse che si fosse ripreso in quel round.

Al sesto round Foreman appariva molto stanco. Ali continuò a provocare l'avversario, con frasi come "mi hanno detto che sai dare pugni, George!" o "mi hanno detto che potevi colpire come Joe Louis".

All'ottavo round, Ali assestò il colpo finale, un gancio sinistro che alzò la testa di Foreman abbastanza per permettergli di tirare un micidiale diretto al viso.

Foreman si immobilizzò, barcollò attraverso mezzo ring e infine si accasciò a terra di schiena.

FONTI corriere e wikipedia


30 ottobre 1974 -- Tata Raphael di Kinshasa, Zaire (oggi Repubblica Democratica del Congo). The Rumble in The Jungle (Il terremoto nella giungla)...La sfida tra Ali e George Foreman che fece la storia del pugilato. E non solo...
Da una par
te Cassius Clay, divenuto nel frattempo Muhammad Ali, icona vivente dei Black Muslims, il nero a cui era stata revo­cata la licenza perché aveva pubblicamente rifiutato di arruo­larsi per andare a combattere in Vietnam; dall’altra «Big» Geor­ge Foreman, pugile dallo stile monocorde e brutale, poco in­cline alle sottigliezze e dotato di una potenza raramente egua­gliata nella storia del pugilato. Contrariamente ad Ali, Fore­man non si interessava affatto di politica o di diritti civili. Non sapeva nulla della situa­zione degli afroamericani, l’ar­gomento non lo interessava. Al centro un feroce dittatore, Mo­butu Sese Seko, che si servì del­l’evento per avere visibilità sul­la scena internazionale. Dopo alcuni round, Foreman cominciò ad apparire stanco. Il volto era tumefatto dai rapidi pugni diretti e incrociati di Ali, e Foreman appariva sempre più stanco e lento. Foreman all'inizio del quarto round cominciò a barcollare dopo una raffica di colpi subiti, e ancora alla fine del quinto round subì una scarica che lo rese incerto sulle gambe nonostante sembrasse che si fosse ripreso in quel round.

Al sesto round Foreman appariva molto stanco. Ali continuò a provocare l'avversario, con frasi come "mi hanno detto che sai dare pugni, George!" o "mi hanno detto che potevi colpire come Joe Louis".

All'ottavo round, Ali assestò il colpo finale, un gancio sinistro che alzò la testa di Foreman abbastanza per permettergli di tirare un micidiale diretto al viso.

Foreman si immobilizzò, barcollò attraverso mezzo ring e infine si accasciò a terra di schiena.

FONTI corriere e wikipedia

sabato 15 settembre 2012

zanzastate

“il Caffè come con arte va preparato così con arte va bevuto”.
---Abd el Kader


               Foto: “il Caffè come con arte va preparato così con arte va bevuto”.
---Abd el Kader

IL LIBRO DELLO SCAFFALE: L'incontro di MICHELA MURGIA

  LO SCAFFALE DELLA ZANZARA

L' INCONTRO
di MICHELA MURGIA


A Maurizio non veniva cosí facile dire «noi», perché non c’è plurale nel mondo di un figlio unico, educato dalla solitudine a diventare per sempre l’unica misura di sé stesso. A Crabas col «noi», invece, bisognava farci i conti, perché i suoi nonni, i vicini di casa dei nonni, i loro figli e i bambini dei loro figli parlavano tutti di sé al plurale con la ronzante fluidità di uno sciame d’api intorno all’alveare [...].
Ma era soprattutto dagli altri ragazzi che Maurizio sentiva usare il noi con quell’accezione densa, piena di respiri comuni.
«Non ci diamo proprio per vinti, eh?» gli aveva detto una volta Giulio, il figlio del vigile urbano, mentre lo guardava con la fionda stretta tra le mani prendere per l’ennesima volta la mira sulla lattina vuota poggiata in piedi sull’argine dello stagno, proprio dietro alla chiesa di Santa Maria.
Maurizio aveva distratto gli occhi dal bersaglio e aveva fissato il ragazzo piú grande per qualche istante, come se anche la risposta richiedesse una buona dose di mira. A diventare amico di Giulio ci aveva messo piú di dieci giorni, e ora rischiava di giocarsi tutto in un istante. Con il cuore che gli batteva forte dalla paura di sbagliare, aveva mormorato spavaldo:
«Non siamo mica gente che si arrende, noi».
Giulio a quel punto gli aveva sorriso e poi il sasso lanciato dalla fionda era andato dritto sulla lattina, facendola cadere giú dal costone dell’argine con un suono acuto e pieno di riverberi. Il ragazzo piú grande aveva mormorato un’imprecazione passandosi una mano nei capelli scuri con un gesto incredulo, poi lo aveva applaudito forte.

(...) "....Alberi genealogici spuntano di continuo dal fuoco, dal vino, dalla colpa e dall' acqua santa. Eppure neanche quei rituali millenari vincolano la memoria del cuore quanto il gioco dei bambini celebrato insiem
e per strada.Non c’è stato di famiglia che possa vincere la battaglia contro i pomeriggi di sole estivo in cui si è riusciti a infilare il primo pallone in porta tra le grida dei compagni, o liberato insieme una libellula gigante entrata per sbaglio in un retino per farfalle. Cosa può il richiamo del proprio sangue contro la consapevolezza di essere stati la causa involontaria del primo sangue sgorgato dal ginocchio di un amico? Nessun Natale trascorso in famiglia compete dentro all’anima con il vento in faccia di certe discese in bicicletta senza mani, col riflesso della treccia scura che dondola sulla schiena della bambina piú bella o con la rovente vergogna di un giornale per grandi trovato tra gli sterpi e sfogliato insieme in silenzio, attoniti. In quelle verginità perdute c’è il segreto patto dei veri complici, il potere normativo delle prime consapevolezze comuni, contro le quali non esiste famiglia che possa pretendere maggiori diritti. Così li senti davvero certi adulti nei bar, uomini fatti e disfatti mille volte dalla vita, vantarsi ancora tra di loro dei legami dell' infanzia - abbiamo fatto il gioco insieme - come di un parto condiviso."

venerdì 14 settembre 2012

[National Geographic] - Napoli i re del borseggio

15/9-PummaRock Fest 2012


                                   


PummaRock Fest 2012


SABATO 15 Settembre,3 EDIZIONE del PummaRock ! Quest'anno sul palco 99 Posse, 24 Grana + Guests! 
AREA Mercato, Sant'Antonio Abate.



Come raggiungere PummaRock Fest





Il PummaRock Fest si tiene a Sant’Antonio Abate, in Largo Sandro Pertini (Area Mercato).
Raggiungerci è semplicissimo.
Raggiungere l’USCITA ANGRI dell’Autostrada A3, girare a DESTRA in direzione Sant’Antonio Abate, proseguire per 2 km.
Svoltare a SINISTRA in Piazza della Libertà (in prossimità del Municipio e della Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio Abate).
Proseguire per 200 m.
Ci sei!



Sito ufficiale: pummarock.tk
Pagina Facebook ufficiale: PummaRock Fest (facebook.com/pummarock)
email: pummarockfest@live.com
Mobile: 3206333435 – 3384610886 – 3386917048


giovedì 13 settembre 2012

ZANZASTATE: IO E JACK

Che poi pensandoci io e JACK, avevamo molte cose in comune, e non mi riferisco solo alla passione per le passeggiate o per il gioco del "Lancio della pietra", io Jack avevamo in comune la stessa
filosofia di vita :..."facitece sta' quieti" , con i nostri ritmi, con i nostri spazi, con la nostra serenità che non accettava interferenze ....Ecco perchè Jack era molto più di un cane, molto più di un compagno..Jack era un Fratello, un maestro...


(Zzz)

FANTACALCIO BAR PARADISE: NINOTTO (il Maresciallo) nuovo DS della SOSTIENE


                Foto: (z)ansA: Era una notizia che era nell' aria da alcuni giorni ed ora è arrivata l'UFFICIALITA' , il fantaTeam--- SOSTIENE PEREYRA HA INGAGGIATO IL "RE" DI TUTTI I DIRETTORI SPORTIVI NAZIONALI, --NINOTTO IL MARESCIALLO -..IL NUOVO DS è già ALL' OPERA PER DEFINIRE LE ULTIME TRATTATIVE DI MERCATO E PER REGALARE ALLA SQUADRA DEI PRESIDENTI MAR..ERCO.. QUEI top - player  NECESSARI  per puntare alla Vittoria finale..
(z)ansA: Era una notizia che era nell' aria da alcuni giorni ed ora è arrivata l'UFFICIALITA' , il fantaTeam--- SOSTIENE PEREYRA HA INGAGGIATO IL "RE" DI TUTTI I DIRETTORI SPORTIVI NAZIONALI, --NINOTTO IL MARESCIALLO -..IL NUOVO DS è già ALL' OPERA PER DEFINIRE LE ULTIME TRATTATIVE DI MERCATO E PER REGALARE ALLA SQUADRA DEI PRESIDENTI MAR..ERCO.. QUEI top - player NECESSARI per puntare alla Vittoria finale..

FANTANEWS 
  RICORDIAMO A TUTTI I PARTECIPANTI CHE I CAMBI POTRANNO ESSERE EFFETTUATI FINO A DOMANI 14/09 ENTRO LE ORE 20:00.
RICORDIAMO INOLTRE DI INSERIRE SULL'APPOSITO MODULO IL GIRONE DI APPARTENENZA.

BUON CALCIOMERCATO A TUTTI!!!





 QUOTAZIONI (gazzetta) CALCIATORI
Aggiornati alla 2a giornata di campionato:


 http://www.fantagiaveno.it/quotazioni-calciatori.asp
 

mercoledì 12 settembre 2012

ZANZASTATE: IL ROSARIO CANTATO

Da piccolo mia Mamma mi trascinava da "Zio" Saverio per l'appuntamento Fisso di tutti gli abitanti di via Festola e dintorni: IL ROSARIO CANTATO....E io di quelle serate tre cose ricordo benissimo: 1...Le vecchiarelle che tra un coro e l'altro spilucchiavano nei piatti di dolci preparati da Marilena..2..Il morso che una VESPA mi diede su una mano ( Vespa che evidentemente non gradiva le mie doti canore)...3...Un verso del Rosario che faceva: "Maria, Maria tu sai e guai miei..e se vuoi e Tu PUOI Maria aiutami tu.."... con quel "tu sai "e "tu PUOI" che venivano volutamente marcati ( con voce baritonale) da tutti i fedeli.

(Zzz)

ZANZA(alcol)STATE

     

Foto: "Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia,
un buon libro, un buon amico..."
---Molière
"Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia,
un buon libro, un buon amico..."
                                                ---Molière

martedì 11 settembre 2012

Victor J. Bergeron, IL PADRE DEL MAI-TAI


Foto: Victor J. Bergeron, A QUESTO SIMPATICO signore dobbiamo l' invenzione del MAI-TAI ....Nel 1944 Victor infatti  in occasione di una festicciola al  Trader Vic's ( Oakland, California ) organizzata per la  visita di alcuni amici da Tahiti, Servì loro  un  cocktail alcolico a base di rum, curaçao e succo di lime)  Una ragazza, Carrie Guild, dopo averlo assaggiato esclamò "Maita'i roa ae!" ("molto buono!"), da cui il nome...(fontewp)Victor J. Bergeron, A QUESTO SIMPATICO signore dobbiamo l' invenzione del MAI-TAI ....Nel 1944 Victor infatti in occasione di una festicciola al Trader Vic's ( Oakland, California ) organizzata per la visita di alcuni amici da Tahiti, Servì loro un cocktail alcolico a base di rum, curaçao e succo di lime) Una ragazza, Carrie Guild, dopo averlo assaggiato esclamò "Maita'i roa ae!" ("molto buono!"), da cui il nome...

(fontewp)

META----Merc12-Nicola Caso & Spaghetti Roots IN CONCERTO

META DI SORRENTO MERCOLEDI' 12 SETTEMBRE 
Nicola Caso & Spaghetti Roots in Concerto @ Santa Maria del Lauro In occasione della Festa Patronale di Santa Maria del Lauro Nicola Caso & Spaghetti Roots chiuderanno la loro stagione Live estiva con un concerto che ripercorrerà le tappe umane e musicali più significative della band, da "Neapolitan Hard-Pop" "Spaghetti Roots" fino agli ultimi "Tilé Bajé" e con brani inediti e anticipazioni da "A'Cur'p'o'Còr"... 


Spaghetti Roots

Nicola Caso - voce e tastii
Daniele Aiello - chitarra e voce
Romolo D'Amaro - chitarra e voce
Domenico Mancuso - Basso
Pietrantonio Ferrara - chitarra e voce
Marco Bruno - batteria
Issouf Ouedraogo - percussioni e voce
Fabio Starnone - percussioni
Lia Caso - voci
Simona Simone - voci, fisarmonica, ocarina

Special Guests

Mauro Marsu from RSX Crew
Giuseppe d'Aniello - SoulDancer
Annamaria Guida - VisualArt 

Apriranno il Concerto i "Thergo" Spaghetti Roots supporters Band

FONTE:chrome://newtabhttps//www.facebook.com/events/130640267082674/

domenica 9 settembre 2012

ZANZASTATE: LA MUSICA CHE ASCOLTO...

...... la musica che ascolto "fa un giro strano", passa da "Le tasche piene di sassi" di Jovanotti, a "Kevlar" dei 24 grana, girovaga tra i ritmi di "Soul Express" di Enzo Avitabile e "Campagna" di James Senese, corre verso Sud dai "Brigante se more" di Eugenio Bennato, si scalda con "Curre curre Guaglio'" dei 99 Posse " e "Luna Rossa" della Banda Bassotti , scende in Piazza con "i Cento Pass
i" dei Modena CR, balla il reggae di SUD SOUND SYSTEM fino a confondersi nelle melodie di "Ubriaco canta amore" della Bandabardò e "Con una Rosa" di Vinicio Capossela...Poi inevitabilmente a un certo punto rientra a Casa, da "L'Avvelenata" di Guccini, a "Bocca di Rosa" di De Andrè a "Rimmel" di De Gregorie e a "Napul'è " di Pino Daniele...Là dove tutto ha inizio, là dove la mia anima ha iniziato ad amarla..
 
(ZzZ)

domenica 9sett.: Vico Equense LIVE di James Aitano Senese


Guagliu' ma a voi vi' piace a musica o fumm  ???? No perchè stasera AITANO SENESE SUONA a Vico Equense ( Chiostro della SS. Trinità) START 21,00...
E "senza nulla a pretendere"...CHEST' è A MUSICA...!!!

sabato 8 settembre 2012

ZANZASTATE: C'ERA UNA VOLTA ...LA FESTA di CESARANO

C' era una volta o' ciucciariello e fuoco, c'era una volta o panino sasiccia e friarielli, c' era una volta la corsa nei sacchi e il palco della cuccagna, c' era una volta o' palco col cantante , c' erano una volta le luci e le bancarelle, C'era una volta una comunità orgogliosa...C' era una volta la FESTA di CESARANO (quella vera, e no il Party privato..)...
(Zzz)

9sett.-MADE IN SUD a Castellammare di Stabia


MADE IN SUD a Castellammare di Stabia9 SETTEMBRE 2012 Stasera arriva a Castellammare la kermesse più amata della tv!!
STABBENE

se li avete amati a Comedy Central vi aspettiamo alle Antiche Terme di Stabia,
per ammirare lo spettacolo completo di MADE IN SUD!!!

 

   START: 21,30
 
Si alterneranno in scena: Gigi&Ross, gli Arteteca, Alessandro Bolide, Mariano Bruno,
Mino Abbacuccio, Ciro Giustiniani, Pasquale Palma, Gino Fastidio,
Ivan&Cristiano, i Sud58, Fatima e le suddine!!!

Non mancate a questo appuntamento con la comicità!!!

E' un' evento FLYING EVENTS a cura di Alfredo Varone

POSTI NUMERATI - € 15,00 in prevendita \ € 20 alla porta
II SETTORE ( POSTI LIBERI ) - € 13,00
per info e prenotazioni 392 0059906 - 392 8830824 ilovecabaret@hotmail.it 


fonte: https://www.facebook.com/events/400780079976279/

venerdì 7 settembre 2012

wild Wild WEST...NIGHT sponsor by GIVOVA


 Un Grazie e un Brindisi ( appena possibile) ovviamente con l' AMARO DEI COW BOY ( LA TEQUILA???) a Pietro Romano e alle sue idee INNOVATIVE "che ci hanno portato nel VECCHIO WEST" (cit l' L'Italiano Ombra)...e un Grazie ai Driver Valerio Cacace e F.MASSA che ci hanno riportati a casa..E un grazie a Letizia Ercolano, Valentina Arnese, Maryl Vanni, a Ziiiiiaaa, perchè una serata così Spassiunatamente spensierata ci voleva proprio.....Ah e un ultima cosa : G-I-V-O-V-A ...(Francesco Massa)

giovedì 6 settembre 2012

REJA, UN INNAMORATO DELLA PENISOLA SORRENTINA


Reja ha trascorso parte delle vacanze in costiera sorrentina: "L'inattività estiva ha avuto dei vantaggi: sono stato cinque anni a Napoli e non m'ero mai goduto le bellezze della Costiera Sorrentina. Sono stato a Sant'Agata, ho conosciuto la famiglia Iaccarino, eccellenza di un'Italia meravigliosa, gente che ha una umiltà dentro di cui abbeverarsi. Ho annusato i profumi d'una terra incantevole. Stare in panchina dà tanto e forse toglie la possibilità di osservare tutto, ma a Napoli lascia anche tante soddisfazioni. Per strada, un papà ha chiamato il bimbo e gli ha detto: questo signore ha ricreato il Napoli. M'è venuta la pelle d'oca...

FONTE pagFb mister SISKO

NAPOLI:5>9 settembre PIZZA VILLAGE sul Lungomare

Napoli Pizza Village

La Manifestazione

Dal 5 al 9 Settembre il Lungomare Caracciolo ospiterà dalle ore 18:00 alle ore 24:00 il Napoli Pizza Village, una manifestazione che durerà per 5 giorni e celebrerà, nella sua città natale, la sua regina: La pizza!


Napoli Pizza Village 
In questo villaggio sono previsti spettacoli di musica, cabaret, eventi sportivi e di danza, grande spazio ed interessantissime attività di intrattenimento per i più piccoli oltre alle 36 migliori pizzerie napoletane!

L'ingresso al Napoli Pizza Village è completamente gratuito. Menu pizza € 10 (pizza, bibita, gelato e caffè / succo).



Napoli Pizza Village
Napoli Pizza VillageNapoli Pizza Village
 Napoli Pizza Village

giovedì 6 settembreh:21.30
CabaretSpettacolo Comico di 
Simone Schettino
venerdì 7 settembreh:21.30
Concerto Demo Morselli 
band live
sabato 8 settembreh:21.30
CabaretSpettacolo comico di 
Made in Sud
domenica 9 settembre
h:21.30
Cabaretspettacolo comico
Marco Cristi
h:22.30
Concerto conclusivoomaggio alla canzone napoletana con
Mario Maglione

mercoledì 5 settembre 2012

PARALIMPIADI LONDON '12: Handbike, Zanardi d'oro!

Foto: Non solo  per l'oro, io stimo e ammiro Alex Zanardi perchè dopo la vittoria a cronometro H4  alle PARALIMPIADI di LONDRA ha dichiarato: "...senza sport non so vivere. Mi considero uno che ha avuto tantissimo nella vita e continuo ad aggiungere. Di questo non posso che ringraziare la Dea bendata"Non solo per l'oro, io stimo e ammiro Alex Zanardi perchè dopo la vittoria a cronometro H4 alle PARALIMPIADI di LONDRA ha dichiarato: "...senza sport non so vivere. Mi considero uno che ha avuto tantissimo nella vita e continuo ad aggiungere. Di questo non posso che ringraziare la Dea bendata"

Luigi Cesaro e il UOR... UORRUR... UORRERUMRURBAN... URBAN FORUM. Non ri...

IL LIBRO DELLO SCAFFALE: Nel nome dello Zio

LO SCAFFALE DELLA ZANZARA

“Nel nome dello Zio”, la camorra vista attraverso il Grande Fratello

La copertina del romanzo «Nel nome dello Zio»Il 6 settembre esce per Guanda  romanzo di Stefano Piedimonte, 32 anni, cronista del Corriere del Mezzogiorno. Il protagonista è Anthony, piccolo spacciatore spedito come concorrente al reality per comunicare dallo schermo con un superboss latitante

 C’è il boss spietato con i suoi temibili (e orribili) compari. Ci sono i morti ammazzati, il popolo dei Quartieri Spagnoli, la polizia che indaga. Ma “Nel nome dello Zio” (Guanda, in uscita il 6 settembre) esordio nella narrativa di Stefano Piedimonte, 32 anni, cronista del Corriere del Mezzogiorno, non è un thriller: è un esilarante trattato sulla camorra vista attraverso la lente deformante del Grande Fratello. Perché si ride, e di gusto, leggendo delle traversie di Anthony, piccolo spacciatore spedito come concorrente alla più trash delle trasmissioni televisive allo scopo di comunicare dallo schermo con il superboss latitante.

 

E, nel solco della migliore satira, si scoprono usi e costumi dei moderni “malamente”: umani, troppo umani anche loro, dunque soggetti alle peggiori abitudini. Tipo non perdere una puntata della trasmissione che, curiosa coincidenza, fa da sfondo anche a “Reality” (nelle sale da fine settembre), l’ultimo film di Matteo Garrone, il pluripremiato regista di Gomorra. Ma libro e film hanno in comune solo il riferimento al GF. E gli uomini di panza, intesi come sovrappeso. Ciccioni, a giudicare dal trailer, sono parenti e amici del pescivendolo che nel film si crede sotto esame del Grande Fratello. Decisamente obeso è Peppino “o’ Fetente”, personaggio chiave del romanzo, che in un seminterrato dei Quartieri prepara Anthony alle selezioni per lo show a suon di sberle e lezioni di danza su musica “frizzantina”. Ma anche di poesie per colpire i selezionatori e i futuri coinquilini: “haiku”, brevi composizioni giapponesi. “Peppino le aveva chiamate “poesie per coglioni”. Diceva che erano brevi, molto facili da memorizzare, e quindi se non ne avesse imparate almeno dieci gli avrebbe ustionato le piante dei piedi con le cicche di sigaretta”.
“‘O Fetente”, detto anche “il Ciccione”, è solo il primo di una galleria di personaggi indimenticabili: a cominciare dallo Zio, il boss innamorato della conduttrice del GF: uno che pur provenendo da una famiglia umile e onesta, “in pochi anni, anche senza una tradizione alle spalle, era riuscito a scalare posizioni e a raggiungere i vertici del clan”. Sua moglie Gessica, che beve solo champagne Cristal e legge i romanzi di Zafòn. Senza tralasciare i “mostri” protettori del boss: Alberto “‘o Malamente”, Germano “Spic e Span”, Sandruccio “la Zitella”, Pasquale “Bruciulì”, Biagio “‘o Femminiello”. “Cinque mostri, cinque volti rovinati dalla bruttezza innaturale che infesta gli animi violenti: quella che si sviluppa di anno in anno, di ora in ora, di carcerazione in carcerazione sulle facce di chi vuol trasmettere coscientemente un messaggio prima di ogni altra cosa: “Attenzione, sono un criminale”. Ma non tutto, nel romanzo, è parodia: qua e là Piedimonte inserisce informazioni autentiche su come la camorra controlla piccoli e grandi traffici. Per esempio quando illustra il lavoro di Totore Telecòm, fine conoscitore dei sistemi per frodare la pay tv e organizzatore di proiezioni clandestine dei match calcistici: “Anche su quello c’era da lucrare parecchio: una partita del Napoli proiettata in un sottoscala, con duecento spettatori stipati come sardine a quattro euro l’uno, significava ottocento euro esentasse guadagnati praticamente senza muovere un dito. In periodo di campionato lo scherzetto tornava buono per distribuire qualche soldino alle famiglie degli affiliati detenuti”.


Quel vizietto (televisivo) del boss

Un estratto dal romanzo di Stefano Piedimonte
«Nel nome dello Zio», edito da Guanda

La vita dello Zio era incasinatissima, fatta di incontri, riunioni con i suoi gregari, verifiche, ispezioni a sorpresa nelle piazze di spaccio e tre passeggiate al giorno nel quartiere. Un po' come i politici a ridosso delle elezioni, doveva dimostrare quotidianamente la presenza sul territorio. L'indotto era piuttosto ampio e l'economia locale ruotava intorno al clan, grazie agli affiliati, ma anche a tutti quelli che in maniera più o meno diretta contribuivano a rimpinguare le finanze dell'organizzazione. Gessica, sua moglie, il cui nome era stato trascritto all'anagrafe con la g piuttosto che con la j per via dell'analfabetismo paterno unito a un grosso potere persuasivo nei confronti dei funzionari comunali, viaggiava con l'immaginazione e leggeva i romanzi di Zafòn. Lo Zio usciva di casa alle dieci del mattino e tornava non prima delle otto. Giusto il tempo di salutarla, chiederle «come stai?», togliersi le scarpe e prepararsi al rituale. Da dodici anni, ormai, non ne aveva saltata una. Giravano voci, si raccontavano storie sulla sua abitudine che definire maniacale sarebbe stato riduttivo. Nei vicoli dei Quartieri Spagnoli si narrava che un giorno, sei o sette anni prima, a causa del suo vizietto lo Zio avesse mandato a puttane un incontro col capo della famiglia Strangio, boss della 'ndrangheta calabrese giunto a Napoli per stringere un grosso accordo sulle forniture di stupefacenti. L'incontro era previsto per le sette della sera, ma l'anziano boss calabrese era rimasto bloccato per due ore, col suo autista, nel traffico della tangenziale. Causa: un maxi-tamponamento con tanto di morti e feriti. Ebbene, quando Strangio era arrivato a suonare alla porta dello Zio s'erano fatte le nove. Aveva bussato per tre quarti d'ora mentre l'autista cercava inutilmente di chiamarlo al cellulare («L'utente non è raggiungibile») e domandava ai vicini di casa dove si fosse andato a cacciare. Nessuno sapeva niente, lo Zio non dava segni di vita, le persiane di casa erano chiuse e nel vicolo regnava il silenzio più assoluto. Dopo un'ora il boss, umiliato, incazzato come una bestia, aveva preso la via del ritorno. Per lo sgarro subito s'era messo in testa di inviare due sicari calabresi e fargliela pagare. Ragion per cui lo Zio, in maniera preventiva, aveva mandato i suoi per toglierlo di mezzo, ma senza riuscirci. Ne era nata una faida tra i clan napoletani e quelli della Locride conclusasi con sei morti ammazzati (tre da ogni parte) e una tensione fra i due gruppi mai totalmente sopita. I fascicoli sugli ammazzamenti erano ancora aperti in Procura e nessuno, dopo anni di indagini, era riuscito a cavare un ragno dal buco. Si credeva che dietro la catena di omicidi ci fosse chissà quale scissione o chissà quale tradimento. Ma la verità, fuori dagli uffici della Procura, non era un mistero: tutti nel quartiere sapevano benissimo che mentre Strangio bussava alla porta lo Zio era in casa, col citofono staccato. La sua «indisponibilità», alle nove della sera, aveva un nome: Grande Fratello.

fonti: IL FATTO QUOTIDIANO e CORRIEREDELMEZZOGIORNO.IT