una storia, una notizia, o qualunque cosa valga la pena di essere raccontata



mercoledì 19 novembre 2014

CON RAFELE



Con il mio amico Rafele, a spasso per i Quartieri.

I CONSIGLI DEL LIBRAIO MATTO




"Ma che vulite d' 'a vita?Io lo so, voglio sta' 'ncopp 'e quartiere e sta' vicino a' gente."

Se potete leggetelo questo libro in edicola con Il Mattino. Parla della storia di Enzo Gragnaniello, lo sciamano dei quartieri. Nei ritagli di tempo, cantante.

RIFELESSIONI TANTO PER....

Recitavo, da piccolo, i numeri a memoria.
Da uno a dieci, con allegria.
 Come Pippo al luna Park di Topolinia. 

Da undici a venti, prendendo fiato. 
Come Cipollini sul Mortirolo. 
Da venti a ventinove, con difficoltà. 
Come Duke Nukem al 5°livello. 
Il trenta scorreva via velocemente. Ma con qualche curva.Lunga e insidiosa.Come il tracciato di Laguna Seca. 
Quando iniziavo a recitare il trent-uno, cosa buffa, ricordo che sorridevo e mi godevo il momento.Come Toto' Schillaci nelle notti magiche. E sorridendo riniziavo a contare. Trentadue, trentatré, trentaquattro....
Contavo e recitavo,ma con calma. 
Come mio Nonno,quando aspettava fiducioso, che il mosto si trasformasse in vino.

zZz

ZANZASTATE...NAPOLI

Io quando voglio farmi un giro per Napoli e scoprire luoghi affascinanti, come la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco( quella del teschio di Lucia), non vado sui siti che si atteggiano a specializzati, o compro le guide lonley planet(che costano assaje) semplicemente chiedo consiglio a Pierpaolo De Pasquale. Un istigatore alla curiosità.

venerdì 14 novembre 2014

IL CAFFE' IN BACHECA

RIFLESSIONI TANTO PER....GLI STRUMENTI MUSICALI

Gli strumenti musicali, invece, si dividono: in strumenti d' amore e strumenti di liberta'. Il pianoforte, ad esempio, e' uno strumento d'amore. La tammorra, uno strumento di liberta'.

zZz

RIFLESSIONI TANTO PER... I FREAKeTONI



-UA' Pasca' ,sei troppo nu' tipo FREAK!
-Eh lo so, vesto uguale a TONI.
-UE' Pe' , sei troppo nu' tipo FREAK!
Eh lo so, vesto uguale a TONI.
-UE' guagliu', siete troppo dei tipi FREAK!
-O' sapimmo, vestiamo uguale a TONI.


Nacquero cosi' i:
FREAKeTONI, conosciuti anche come FRICCHETONI.


(ZzZ)

RIFLESSIONI TANTO PER ...Nacque così il GiaccDaniel



- Daniel lo bevi il whisky?L' ho fatto io.
-Aspe' Dino,mi tolgo a Giacc.
-Daniel ja lo bevi il whisky?L' ho fatto io.
-Aspe' Dino,mi tolgo a Giacc.
-Daniel uammama' lo bevi il whisky? L' ho fatto io.
Aspe' Dino, mo mi so tolto a Giacc.


- UA' Dino buono questo whisky. Come si chiama?

Nacque così il GiaccDaniel,
conosciuto anche come Jack Daniel's.

(zzZ)

"SUGAR MAN"Sixto Rodriguez

Sixto Rodriguez, la seconda vita di Sugar Man che fu star senza saperlo
Il cantautore americano che per 20 anni ha fatto il muratore a Detroit mentre in Sud Africa era un mito e le sue canzoni davano spinta alle lotte anti apartheid. 
http://www.repubblica.it/




Sixto Rodriguez (chiamato così perché sesto figlio) viene scoperto in un locale periferico di Detroit, il Sewer, da due talent scout che vedono in lui molto, forse troppo considerando l'abbondanza di talenti di quegli anni. Al punto che lo definiscono con l'etichetta, importante quanto scomoda, di "Bob Dylan ispanico". Così, dopo la meteora del singolo del 1967 col nome di Rod Riguez (I'll slip away), arrivano due album Cold Fact (1970) e Coming from Reality (1971), sui quali produttori non si risparmiano. Belle canzoni, testi impegnati (soprattutto il primo), arrangiamenti curati. Ma non succede nulla. Forse anche un po' colpa sua visto che in qualche concerto di lancio sceglie di suonare dando le spalle al pubblico. Risultato: poche copie vendute e via nel dimenticatoio. La scommessa è persa. Rodriguez torna da dove è venuto. Non è un periodo facile: si mette a fare l'operaio demolitore e il muratore. Fa anche l'insegnante e nell''81 si laurea in filosofia seguendo i corsi serali. E' instancabile, cerca sempre il riscatto per sé e per gli altri: si candida persino a sindaco di Detroit ma chiude questa parentesi con una manciata di voti. I soldi sono pochi e deve lavorare sodo in cantiere. Certo suona ancora e scrive canzoni ma sempre lontano da quei riflettori che non lo hanno mai inquadrato. Non se ne cura e va avanti così, vive sempre a Woodbridge, nella stessa casa senza tv e senza riscaldamento. 




Famoso come Elvis, lontano dagli Usa.
Succede però che a metà degli anni '70 le sue canzoni vengano ascoltate (grazie a qualche passaggio in radio ma soprattutto alle copie in audiocassetta) in paesi lontanissimi dagli Stati Uniti: Sud Africa, Australia (dove sul finire degli anni '70 farà una breve tournée) e Nuova Zelanda. Ma è in Sud Africa che accade l'impensabile: grazie al passaparola nel giro di pochi anni i suoi album diventano la colonna sonora della rivolta anti-apartheid, per via dei testi anti-establishment contro l'oppressione e i pregiudizi sociali. In ogni casa di giovani bianchi contrari al governo razzista di Pieter Willem Botha ci sono i dischi di Rodriguez (nel frattempo ristampati ma subito censurati in radio dal regime). In questa parte di mondo vende eccome, nel 1981 arriva persino un disco di platino e una popolarità - dicono in molti - pari a quella di Elvis Presley o dei Rolling Stones. Un successo straordinario. Soltanto che lui, dall'altra parte dell'Atlantico, non ne sa nulla, alla prese con case da demolire e solai da rinforzare. Ed è anche all'oscuro delle royalties che qualcuno negli Usa anno dopo anno intasca.






Tutti a caccia a Sugar Man. Non sa di essere un mito per i giovani sudafricani ma anche loro sanno poco o nulla di lui. Nelle parole e sulle copertine dei dischi non ci sono tracce che possano far capire dove sia nato, dove viva. Si sa solo che è un ispano-americano e che le sue canzoni hanno testi molto intensi. Stop. Ma un mito è un mito e si alimenta spesso di leggende. Cominciano così a girare voci sul fatto che sia stato ucciso in un concerto alla fine degli anni '70 o addirittura che si sia suicidato sul palco dandosi fuoco. Ma non ci sono conferme e il mistero continua. Gli anni passano, ma né il successo né la passione sfumano. Così un suo fan e un giornalista musicale decidono di provare a scoprire come sia morto. E pubblicano un sito - The Great Hunt Rodriguez (ora sugarman.org) - per cercare notizie su di lui. Tutto tace fino al giorno in cui su questo sito capita la figlia del cantante che subito si sistema la tastiera e scrive una mail spiegando che il padre è vivo e vegeto, ringrazia e saluta lasciando un numero di telefono. Il contatto è immediato. Rodriguez scopre che in quel paese appena uscito dall'orrore dell'apartheid lui è da anni una stella della musica. E non solo.



Il trionfo a Città del Capo.
Nel 1998 Rodriguez viene accolto in Sud Africa e si consuma il grande abbraccio con il pubblico che non sapeva di avere. Arriva lì con le tre figlie e la sola chitarra. Non ha una band da anni. Nessun problema: il gruppo con cui farà più di 30 concerti nel paese lo trova lì e sono tutti suoi fan. Del resto le sue canzoni le conoscono a memoria. La seconda vita di Rodriguez è appena cominciata e ha gli occhi colmi di meraviglia. I suoi album vengono ripubblicati e stavolta vendono, lui torna nel circuito mondiale dei concerti e arriva il film sulla sua storia, scritto e diretto dal regista svedese Malik Bandjellou, "Searching For Sugar Man" . Viene presentato per la prima volta nel 2012 al Sundance film Festival (in Italia è distribuito da I Wonder Pictures) e l'anno dopo si aggiudica l'Oscar a Los Angeles come miglior documentario. Anche l'America si accorge di lui, quarant'anni dopo.

lunedì 10 novembre 2014

RIFLESSIONI TANTO PER...FICUZZO SALVATORE DETTO "TORE"

Un archeologo noto (a me) ha scoperto che il primissimo uomo ad andare a caccia e anche a pesca, era di Messina e si chiamava : Ficuzzo Salvatore detto "Tore".
Ecco il perche' di:
Pesca- Tore
e Caccia -Tore.


(zZz)

LETTERA A BABBO NATALE



Sapendo della lentezza delle poste, mi sto anticipando con la letterina di Natale.
Ecco la bozza:
Caro Babbo Natale per quest' anno ho una richiesta da farti, il regalo non portarlo a me ma al Sig.Rossi e al Sig. Bianchi. Ormai sono 50anni che tutti i giorni ammorbano i bambini. "E sottrai, e dividi e addiziona." Dico io e' mai possibile che ogni volta che vanno a fare la spesa, deve essere un PROBLEMA? Ecco perche' ti chiedo di regalargli una calcolatrice. Una a testa mi ra...ccomando. Altrimenti si appiccicano.Cosi' almeno avendo una calcolatrice sapranno farsi da soli il calcolo di quanto costano le mele e le pere. E poi detto sinceramente non mi sembra neanche giusto che il Fruttivendolo continui a farli fessi.


Con affetto
Il tuo amico Peppe.

martedì 4 novembre 2014

RIFLESSIONI TANTO PER...OCHE & GALLINE

Anche mia nonna le allungava il collo (alle galline belle e grasse). E poi le uccideva (le galline belle e grasse). Con un colpo secco. Zac! (come un vecchio samurai). Anche mia nonna le rincorreva ( le galline quasi trapassate),quando scappavano (senza testa) nel cortile.Anche mia nonna le spiumava (le galline trapassate).Anche mia nonna faceva il brodo (dalle galline trapassate). Anche mia nonna, con le piume (delle galline trapassate) faceva le imbottiture dei cuscini. Anche mia nonna lo diceva sempre: "Un buon arrosto (di gallina) con le patate al forno cucinato per la mia famiglia, non ha prezzo. Non ha valore. Un giubbino si."
Ecco perchè anche mia nonna non allevava oche. Ma galline.

(zZZ)

RIFLESSIONI TANTO PER.... A Giacomino nessuno se lo filava.

Ce ne fosse stato uno, dico uno, che il sabato pomeriggio, si fosse preso la briga di andare sotto casa di Leopardi per invitarlo a scendere.
Per una camminata;Una gara di pallacorda ;Una chiacchiera.
A Giacomino nessuno se lo filava. Manco la donzelletta. Che villaggio di merda.

(ZzZ)

NON MI UCCISE LA MORTE MA DUE GUARDIE BIGOTTE.

I mostri? Non e' facile riconoscerli.
Non escono ad Halloween e non si mettono la maschera da Licantropo o il costume di Dracula.
No, proprio no.
I mostri non e' facile riconoscerli perche' sono intorno a noi. Sono come noi. Talvolta sembrano persone serie e responsabili. Uomini di Giustizia. Indossano una divisa o si pavoneggiano nella toga stirata. I veri mostri si mimetizzano.
E bene anche. Ma chiedetelo alla mamma di Stefano Cucchi; ve li indichera'.
A uno, a uno. Senza esitazione.
Lei purtroppo i mostri ha imparato a riconoscerli. Perché a lei i mostri gli hanno tolto un figlio. E non una.
Ma due volte. Senza pietà.Come solo i mostri sanno fare.

(zZz)

ORIGINE DELLA FESTA DI Alloo' viiieenn



"Alloo' viiieenn a festa? 
Nun o' saccie.
Alloo' viiieenn a festa? 
Mo vrimm.
Alloo' viiieenn a festa?
Ok, vabbuo' vengo."

Origine della festa di Allooviieenn
conosciuta anche come festa di Halloween.

(zZz)

ZAnzAsTATe

Mamma finalmente hai un figlio "diplomatto".
59+1=60