una storia, una notizia, o qualunque cosa valga la pena di essere raccontata



venerdì 29 marzo 2013

#ZZZ: "In uno stadio un adulto guarda la partita, un bambino guarda la curva!"

                          

ZANZASTATE
Una volta qualcuno disse: "In uno stadio un adulto guarda la partita, un bambino guarda la curva!" Ma questa è una sensazione che può capire solo chi Ama il Calcio, gli altri,gli affaristi,gli speculatori, quelli che " Al posto delle Curve, ci vedrei bene dei Ristoranti..", non capiranno mai chi ha fatto del tifo per i colori della propria squadra UNA SCELTA DI VITA, UN ATTO DI FEDE...Antichi valori, che il mondo del Calcio ritornerà ad assaporare solo quando riuscirà a cacciare via i Mercanti dal Tempio....

(zZz)

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martedì 26 marzo 2013

Buon Compleanno Calimero...!!!

.....50 anni fa quell' antipatica della gallina Cesira lo abbandonò ("perché è nero..") . Poi trovò l'amore per la fidanzatina Priscilla e l' amicizia di Valeriano e infine arrivò il successo grazie a Carosello!!! Il "brutto anatroccolo" è diventato uomo...Buon Compleanno Calimero...!!!


La veloruzione delle CICLOFFICINE POPOLARI



L'automobile è un mezzo ormai obsoleto. Entra anche tu in una ciclofficina e vivi la tua veloruzione!


Una Ciclofficina Popolare è un luogo dove è possibile riparare, recuperare, immaginare biciclette, e soprattutto è un luogo dove questa attività è il punto di partenza di un percorso di riflessione sul consumo e sugli stili di vita, sulla mobilità e sui trasporti, sull'intero sistema/mondo, prigioniero della logica capitalistica di potere/ petrolio/ guerre/ inquinamento/ impoverimento e sfruttamento indiscriminato delle risorse del pianeta.

Le Ciclofficine Popolari sono autogestite e senza scopi di lucro. Nascono dall'iniziativa quei ciclisti urbani che hanno fatto dell'uso e della riparazione della bicicletta il mezzo di un diverso stile di vita, basato sulla necessità del recupero e del riciclo dei materiali, sull'efficacia della lentezza,sul rispetto delle diversità e sullo scambio di conoscenze all'interno di strutture orizzontali.

La bicicletta è il nostro mezzo, la bandiera di questo impegno quotidiano.

La diffusione l'utilizzo di massa delle biciclette può liberare la metropoli dalla dittatura dell'automobile e per questo in una Ciclofficina Popolare si può mantenere efficiente il nostro mezzo di trasporto, attraverso la condivisione di semplici conoscenze meccaniche e e l'uso comune di spazi e di attrezzi, il recupero e il riutilizzo di bici e dei loro componenti altrimenti destinati alle discariche, secondo la logica del consumista del comprare/consumare/buttare/ricomprare.

Nelle Ciclofficine Popolari viene dimostrato che con piccoli cambiamenti personali, come l'uso quotidiano della bicicletta, si può mutare la qualità della vita di tutti e rendere più vivibili le nostre città: la bicicletta libera e nostre città dallo smog, dal traffico, dal rumore; è un'attività fisica quindi produce endorfine, che fanno bene al corpo e all'umore, è economica e quindi popolare.




http://www.ciclofficinepopolari.it





lunedì 25 marzo 2013

---Lo Stadio Antonino Pio di Pozzuoli - L' antenato del San Paolo---

---Lo Stadio Antonino Pio di Pozzuoli - L' antenato del San Paolo---




"Noi c' abbiamo un Imperatore che di mestiere fa il Ladro." Pio nuje Vulimme o' Stadio..." 

A Napoli le contestazioni all' Imperatore Antonino Pio erano all' ordine del giorno, la curva azzurra si dava appuntamento ad ogni ora sotto casa sua per contestarlo (e giustamente aggiungerei)... Dovete sapere che a quel tempo tutte le grandi città erano dotate di moderni impianti sportivi, e la rabbia degli Ultras che volevano incitare i propri GLADIATORI nel loro stadio era quindi facilmente comprensibile. E Protesta un giorno e protesta un altro, arrivò il momento che l' Imperatore - che si chiamava sì Antonino, ma anche PIO,e che quindi tutto questo burdello sotto casa gli andava a noia - prese la moglie in disparte e le disse: "Piccerè qua dobbiamo costruì stu Stadio ambress ambress...altrimenti il riposino pomeridiano c'ho putimme scurdà..!!" E cosi' in men che non si dica l' Imperatore fece costruire nella vicina città di Puteoli (Pozzuoli) uno Stadio all'avanguardia, (avente le dimensioni di circa m 300 x 70) con le Gradinate ( gli attuali DISTINTI) , Il Settore per i tifosi Vip, e una Curva per la tifoseria locale. Il giorno dell' inaugurazione gli Ultras Partenopei, entusiasti di avere finalmente una casa, ai piedi della CURVA attaccarono uno striscione immenso:" Pio tu che si' meglio 'e Augusto, mo' nu scudetto puortancill' 'a parte 'e cca' 

(ZzZ)

sabato 23 marzo 2013

A Napoli un OMME può essere....

Si fa presto a dire: "Je Song OMME..!!!" A Napoli un OMME può essere: ‘e cartone ,‘e ciappe, e quatte sorde , e parola, 'e lutamme, 'e Lota, ‘e niente, 'e panza, ca a faccia verde, 'e lusso, senza culore, friddo 'e chiammata, sistimate, e zezzenella, mantesinaro, che nu serve, 'e munnezza, na pasta e mele, ummenone, fracete, che fete , 'e cunseguenze, che n'aiza broro, ch'e mustacce.....

Quando i napoletani litigarono per Via Toledo o Via Roma


Fonte: http://pulcinella291.forumfree.it/?t=65060883

Era il 10 ottobre 1870 quando il sindaco di Napoli Paolo Emilio Imbriani, per abbandonare ogni ricordo borbonico, propose in consiglio di cambiare nome all'antica via Toledo: si sarebbe chiamata via Roma.

L'idea divise subito l'assemblea in favorevoli e contrari. Del resto via Toledo conservava questo nome da ben 334 anni; era, infatti, il 1536 quando il viceré don Pedro Alvarez de Toledo, marchese di Villafranca, la inaugurò forse non immaginando di dare vita a quella che sarebbe diventata la strada principale e più caratteristica della città.
Il dibattito nell'aula consiliare fu molto aspro . A quanti volevano conservare lo storico nome si opponevano quelli che nell'antico toponimo vedevano il riferimento ad un periodo di dominio straniero sulla città; il sindaco, intanto, non poteva fare a meno di riconoscere i meriti del viceré spagnolo seppure la sua proposta ne consegnava il nome all'oblio toponomastico.
Per risolvere la questione si decise che la strada si sarebbe chiamata "via Roma già via Toledo". Ma se l'accomodante soluzione fu sufficiente ad acquietare le polemiche in Consiglio comunale non bastò, invece, a convincere una parte della cittadinanza decisa a ottenere il ripristino della vecchia intitolazione.
Si formò un comitato pro "via Toledo", la stampa seguì - e in qualche caso attizzò - l'acceso contraddittorio e nella lizza scesero anche personaggi illustri.
Tutto fu inutile, la decisione era presa. Si dispose anche la sostituzione delle vecchie targhe stradali con quelle aggiornate ma, considerato il clima di accesa protesta, per un po' si rese necessario farle piantonare durante la notte da guardie municipali. Dalla fazione tradizionalista" non furono risparmiate bordate di satira contro il sindaco e in città cominciò anche a rimbalzare di bocca in bocca una strofetta che diceva:



"Un detto antico, e proverbio ,
dice: tutte le vie menano a Roma;
Imbriani, la tua molto diversa,
non mena a Roma ma mena ad Aversa "
(Ad Aversa c'era una grande struttura manicomiale.)

venerdì 22 marzo 2013

LUIGI SPASIANO, EL DIEZ DEI FANTA-ALLENATORI



FANTACALCIO BAR PARADISE



Si fa presto ora ad elogiare Totti, quando fino a qualche mese fa neanche la Sora Cesira ci avrebbe scommesso un euro, Si fa presto ora a dire : " pero' quel Castro e' un bel giocatore.." quando fino a qualche mese fa tutti dicevano : "Castro chi? Un parente di Fidel?"... Si fa presto ora a dire "Belfodil giochera' in una big..." Quando pure Mino Raiola lo aveva scartato...Ma questi ed altri talenti della Serie A non erano sfuggiti all' occhio lungo del presidente della L.A.M. ...Perche' quello del Fanta-Allenatore e' un "lavoro" per numeri 10...e' un "lavoro" per Luigi Spasiano

(zZZ)

#ZZZ: Comunicato N*1369 M5S

                                                     


La direzione del M5S comunica a tutti i suoi adepti che: " tutti i prossimi atti sessuali degli iscritti al M5S dovranno essere necessariamente ripresi in Streaming. L' atto sessuale verra' poi valutato on-line. Viene fatto divieto assoluto di praticare l'azione del Missionario ( Troppo di sinistrA) e qualsiasi pratica anale(troppo di Destra)..Inoltre Grillo e Casaleggio si riservano ( per tutte le belle pulzelle del movimento) il principio dello ius primae noctis...Per ulteriori chiarimenti precisiamo che non ci saranno altri chiarimenti" Comunicato N*1369 M5S

(zZz)

#ZZZ: PUOLO..........

"(...)Necesito del mar porque me enseña
no sé si aprendo música o conciencia
no sé si es ola sola o ser profundo
o sólo ronca voz o deslumbrante
suposición de peces y navíos. "

(Pablo Neruda)

mercoledì 20 marzo 2013

A DON PEPPINO DIANA...



A Don Peppino....(ZzZ)

C' era una volta un Piccolo Prete di periferia che non abbassava mai lo sguardo e camminava a testa alta, C' era una volta un Piccolo Prete di periferia che un giorno prese carta e penna e scrisse una Lettera, C' era una volta Piccolo Prete di periferia che con quelle parole risvegliò la coscienza del suo Popolo, C' era una volta Piccolo Prete di periferia che per quella Lettera venne ucciso dalla Camorra, C'era una volta un Piccolo Prete di Periferia che era troppo Santo per diventare Papa....
 C' era una volta e ci sarà sempre nei nostri ricordi..DON PEPPINO DIANA, un Piccolo GRANDE Prete di Casal di Principe....

(Zzz)




Lo scritto più noto di don Peppe Diana è la lettera Per amore del mio popolo non tacerò, un documento diffuso a
Natale del 1991 in tutte le chiese di Casal di Principe e della zona aversana insieme ai parroci della foranìa di Casal di Principe, un manifesto dell'impegno contro il sistema criminale:

« Siamo preoccupati

Assistiamo impotenti al dolore di tante famiglie che vedono i loro figli finire miseramente vittime o mandanti delle organizzazioni della camorra. Come battezzati in Cristo, come pastori della Forania di Casal di Principe ci sentiamo investiti in pieno della nostra responsabilità di essere “segno di contraddizione”. Coscienti che come chiesa “dobbiamo educare con la parola e la testimonianza di vita alla prima beatitudine del Vangelo che è la povertà, come distacco dalla ricerca del superfluo, da ogni ambiguo compromesso o ingiusto privilegio, come servizio sino al dono di sé, come esperienza generosamente vissuta di solidarietà”.


La Camorra
La Camorra oggi è una forma di terrorismo che incute paura, impone le sue leggi e tenta di diventare componente endemica nella società campana. I camorristi impongono con la violenza, armi in pugno, regole inaccettabili: estorsioni che hanno visto le nostre zone diventare sempre più aree sussidiate, assistite senza alcuna autonoma capacità di sviluppo; tangenti al venti per cento e oltre sui lavori edili, che scoraggerebbero l'imprenditore più temerario; traffici illeciti per l'acquisto e lo spaccio delle sostanze stupefacenti il cui uso produce a schiere giovani emarginati, e manovalanza a disposizione delle organizzazioni criminali; scontri tra diverse fazioni che si abbattono come veri flagelli devastatori sulle famiglie delle nostre zone; esempi negativi per tutta la fascia adolescenziale della popolazione, veri e propri laboratori di violenza e del crimine organizzato.

Precise responsabilità politiche

È oramai chiaro che il disfacimento delle istituzioni civili ha consentito l'infiltrazione del potere camorristico a tutti i livelli. La Camorra riempie un vuoto di potere dello Stato che nelle amministrazioni periferiche è caratterizzato da corruzione, lungaggini e favoritismi. La Camorra rappresenta uno Stato deviante parallelo rispetto a quello ufficiale, privo però di burocrazia e d'intermediari che sono la piaga dello Stato legale. L'inefficienza delle politiche occupazionali, della sanità, ecc; non possono che creare sfiducia negli abitanti dei nostri paesi; un preoccupato senso di rischio che si va facendo più forte ogni giorno che passa, l'inadeguata tutela dei legittimi interessi e diritti dei liberi cittadini; le carenze anche della nostra azione pastorale ci devono convincere che l'Azione di tutta la Chiesa deve farsi più tagliente e meno neutrale per permettere alle parrocchie di riscoprire quegli spazi per una “ministerialità” di liberazione, di promozione umana e di servizio. Forse le nostre comunità avranno bisogno di nuovi modelli di comportamento: certamente di realtà, di testimonianze, di esempi, per essere credibili.

Impegno dei cristiani
Il nostro impegno profetico di denuncia non deve e non può venire meno. Dio ci chiama ad essere profeti.
Il Profeta fa da sentinella: vede l'ingiustizia, la denuncia e richiama il progetto originario di Dio (Ezechiele 3,16-18);
Il Profeta ricorda il passato e se ne serve per cogliere nel presente il nuovo (Isaia 43);
Il Profeta invita a vivere e lui stesso vive, la Solidarietà nella sofferenza (Genesi 8,18-23);
Il Profeta indica come prioritaria la via della giustizia (Geremia 22,3 -Isaia 5)

Coscienti che “il nostro aiuto è nel nome del Signore” come credenti in Gesù Cristo il quale “al finir della notte si ritirava sul monte a pregare” riaffermiamo il valore anticipatorio della Preghiera che è la fonte della nostra Speranza.

NON UNA CONCLUSIONE: MA UN INIZIO

Appello

Le nostre “Chiese hanno, oggi, urgente bisogno di indicazioni articolate per impostare coraggiosi piani pastorali, aderenti alla nuova realtà; in particolare dovranno farsi promotrici di serie analisi sul piano culturale, politico ed economico coinvolgendo in ciò gli intellettuali finora troppo assenti da queste piaghe”. Ai preti nostri pastori e confratelli chiediamo di parlare chiaro nelle omelie ed in tutte quelle occasioni in cui si richiede una testimonianza coraggiosa. Alla Chiesa che non rinunci al suo ruolo “profetico” affinché gli strumenti della denuncia e dell'annuncio si concretizzino nella capacità di produrre nuova coscienza nel segno della giustizia, della solidarietà, dei valori etici e civili (Lam. 3,17-26). Tra qualche anno, non vorremmo batterci il petto colpevoli e dire con Geremia “Siamo rimasti lontani dalla pace… abbiamo dimenticato il benessere… La continua esperienza del nostro incerto vagare, in alto ed in basso,… dal nostro penoso disorientamento circa quello che bisogna decidere e fare… sono come assenzio e veleno”. »
(Forania di Casal di Principe (Parrocchie: San Nicola di Bari, S.S. Salvatore, Spirito Santo - Casal di Principe; Santa Croce e M.S.S. Annunziata - San Cipriano d'Aversa; Santa Croce – Casapesenna; M. S.S. Assunta - Villa Literno; M.S.S. Assunta - Villa di Briano; SANTUARIO DI M.SS. DI BRIANO))

#ZZZ: oggi a me domani a te...Chest'e' l' Europa.

ZANZASTATE

Stamattina stavo facendo colazione al Bar, bravo bravo quieto quieto mi gustavo una brioche con la nutella e mi bevevo il caffe' macchiato...D' un tratto nel Bar e' entrata una Signora che con fare incazzato e con un marcato accento tedesco mi ha urlato in faccia : " Italienen lavativen.." e strappandomi da mano la Brioche con la Nutella mi ha intimato: " Da domanin nicht Briochen , tu piccolo italienen mancierai solo Galletten di Baviera..." E dire che da Atene e da Nicosia mi avevano avvisato: " Peppi' oggi a me domani a te...Chest'e' l' Europa..."

(zZz)

AL PAN di NAPOLI,MAGICA DISNEY - 3000 VOLTE TOPOLINO

Una mostra di tavole e materiali vari del magico settimanale disneyano, in occasione del numero 3000!

MAGICA DISNEY - 3000 volte Topolino
Al Pan le tavole originali disegnate da Carl Barks
dal 22 marzo al 26 maggio 2013 ( Inaugurazione giovedì 21 marzo, ore 19.00)
PAN – Palazzo delle Arti Napoli
Via dei Mille, 60 Napoli
lunedì e da mercoledì a sabato dalle ore 9.30 alle 19.30
domenica dalle ore 9.30 alle ore 14.30
martedì chiuso

 

martedì 19 marzo 2013

LA LEGGENDA delle ZEPPOLE DI S.GIUSEPPE

Dovete sapere che per queste squisitezze dobbiamo ringraziare le suore del Munastero E Santa Chiara ..."una leggenda vuole che l'invenzione delle ZEPPOLE DI SAN GIUSEPPE" sia attribuibile proprio alle suore del Monastero di SANTA CHIARA di NAPOLI, da dove il segreto delle zeppole sarebbe stato, per nostra fortuna e della nostra Pancia, preso in prestito (diciamo così) da qualche bravo guaglione GOLOSO che l' avrebbe regalata a un suo amico pasticcere dei Quartieri, per farsele cucinare solo per lui..."

(Zzz)

#ZZZ: 19 MARZO, SAN GIUSEPPE

ZANZASTATE

Una volta un mio amico "palemmitano" mi disse :"Peppuzzo ti chiami??? Ah allora sei un bravo picciotto....San Giuseppe è "U’ SANTU DI PUVIREDDI" e della buona Tavola.."

(ZzZ)

lunedì 18 marzo 2013

#ZZZ:A volte ci penso, volevo diventare come...

ZANZASTATE

A volte ci penso, volevo diventare come Gianfranco Zola e tirare le punizioni all' incrocio, volevo diventare come Massimo Troisi e "ricominciare da tre", 
volevo diventare come Gianni Mina` per bermi un moijito con tutti i lider maximi del sudamerica, volevo diventare come Peppino Impastato e avere il coraggio di fare quei 100 passi, volevo diventare come Banksy per fare graffiti su tutti i muri di Sorrento,volevo diventare il barista dell' osteria di Via Paolo Fabbri 43 di Bologna e offrire il conto a Francesco Guccini, volevo diventare Aristotles per farmi allenare da Oronzo Cana', Volevo diventare come Nino indossare la maglia numero 7 e segnare quel rigore,Volevo diventare come Bob Marley e farmi crescere i rasta, Volevo diventare come Fabrizio De Andre' per poter conoscere Boccadirosa... e mentre fuori soffia il vento, ci penso,indosso le cuffie, cerco su Youtube 24 Grana ed Enzo Avitabile, prendo un foglio di carta, una matita...E chi volevo diventare diventa la mia storia...

(Zzz)

sabato 16 marzo 2013

OGGI ITALIA - IRLANDA #SixNations



"Gli italiani hanno fatto progressi incredibili, non pensavo ci mettessero così in difficoltà..." Ripartiamo da qui, da questo commento di Stuart Lancaster ( Ct dell' Inghilterra) , dall' ottima prova del Twickenham Stadium, e dall' orgoglio che battendo l'Irlanda il cucchiaio di legno prenderà la via di PARIGI....


(Zzz)

16/02 TARALL&WINE alla GALLERIA19 NAPOLI


⊙ TARALL&WINE 
(Dario Foja & Claudio Gnut)
Presentazione Ufficiale 

“L’importante è ca staje buon”

⊙ opening: LA BESTIA CARENNE
⊙ djset: ROCK'N'RALLO


SABATO 16 MARZO 2013
@ GALLERIA19, ex Rising (Centro Storico Napoli)


□ START H22

□ INGRESSO: 7€ - IN LISTA: 5€.



>> ecco la pagina in cui puoi inserire il tuo nome in lista: http://www.auanasgheps.com/diario/1323/tarallampwine-dario-foja-amp-claudio-gnut-galleria19

(da mezzanotte in poi: 10€ drink incluso)

venerdì 15 marzo 2013

Il Presidente dell’Uruguay rinuncia al 90% dello stipendio

 


Jose Mujica, il presidente dell'Uruguay che dona ai poveri il 90% del suo stipendio
Vive di poco, anzi di pochissimo, in una vecchia fattoria senza neppure l’acqua corrente, ma solo l’acqua del pozzo. 

Rinuncia ad agi e lusso e diventa il Presidente più povero del mondo. È l’uruguaiano Jose Mujica, che ha scelto di donare ai poveri il 90% del suo stipendio statale e di far dormire nella dimora presidenziale i senzatetto. Per contro, con uno stipendio di 775 dollari al mese, lui vive in campagna, dove coltiva l’orto e conduce una vita semplice e spartana, insiema a sua moglie, la senatrice Lucía Topolansky, e ai suoi cani.


Nessuna auto blu, né fiumi di denaro. Il Presidente dell'Uruguay lavora la terra, raccoglie l’acqua da un pozzo e stende personalmente i suoi panni sui fili nel giardino. Quando militava tra i Tupamaros, un'organizzazione radicale marxista ispirata alla Revolución cubana, che rapinava le banche e distribuiva soldi e danaro ai poveri ai poveri, il suo nome di battaglia era “Pepe”.

A causa di questa attività politica, vissuta all’insegna del motto "Il mondo ci divide; l'azione ci unisce", ha trascorso 14 anni in carcere, fino al 1985, molti dei quali in isolamento. Anche per questo Mujica è un Presidente molto speciale, il cui bene più “prezioso” è un maggiolone azzurro del 1987. A raccontare la sua storia è la BBC, in un reportage di Vladimir Hernandez.



Mujica spiega: “ho vissuto in questo modo la maggior parte della mia vita. Posso vivere con quello che ho. Dicono che sono il presidente più povero, ma io non mi sento povero. Le persone povere – aggiunge il presidente – sono quelle che lavorano solo per mantenere uno stile di vita agiato e costoso, e vogliono sempre di più. E' una questione di libertà. Se non possedete molto, non avete bisogno di lavorare come uno schiavo tutta la vostra vita per mantenere tutto quel che avete. E quindi avete più tempo per dedicarvi a voi stessi”.

È proprio il suo stile di vita sobrio e il suo reddito “normale” , totalmente all’opposto della maggioranza dei presidenti del mondo, a far sì che siano in molti a simpatizzare per l’ex-guerrigliero uruguaiano. Anche se, di certo nemmeno lui è immune alle critiche che giungono al suo Governo, con l’opposizione che punta il dito contro i servizi sanitari, il sistema educativo del Paese sudamericano, la legge che rende legale l’aborto per gravidanze fino alla dodicesima settimana approvata dal Congresso, a cui non si è opposto, o, ancora, contro la sua disponibilità alegalizzare il consumo della cannabis.

Ma il presidente sui generis, che non usa Twitter, porta i jeans e vende i prodotti della sua terra in un mercatino popolare la domenica, non sembra preoccuparsene. Anche perché, considerando i suoi 77 anni di età, probabilmente non si ricandiderà alle elezioni del 2014. Politica a parte, Mujica resterà, per sempre e comunque, l'esempio di un servitore dello Stato che ha rinunciato ai suoi privilegi, preferendo a loro il suo popolo

estratto e tradotto da: http://www.bbc.co.uk/news/magazine-20243493

FONTI: 
 http://www.greenme.it e WIKIPEDIA.IT





José Alberto "Pepe" Mujica Cordano (Montevideo, 20 maggio 1935) è un politicouruguaiano, conosciuto pubblicamente come Pepe Mujica, Senatore della Repubblica e Presidente.[1] Il suo mandato è iniziato il 1º marzo 2010.
Con un passato da guerrigliero ai tempi della dittatura, è stato eletto come deputato, senatore ed infine tra il 2005 ed il 2008 ha ricoperto la carica di ministro "de Ganadería, Agricultura y Pesca". È stato il leader della corrente del Movimento di Partecipazione Popolare, settore maggioritario del Frente Amplio fino alle sue dimissioni avvenute il 24 maggio 2009. Il 30 novembre 2009 ha vinto le elezioni presidenziali, battendo al ballottaggio Luis Alberto Lacalle.
Mujica riceve dallo stato uruguaiano un appannaggio di 12.000 dollari al mese per il suo lavoro alla guida del paese, ma ne dona circa il 90% a favore di Organizzazioni non governative ed a persone bisognose. La sua automobile è un Maggiolino degli anni '70. Vive in una piccola fattoria nella periferia di Montevideo, ha infatti rinunciato a vivere nel palazzo presidenziale. Il resto del suo stipendio è circa di 1.500 dollari; in un'intervista il presidente ha dichiarato: "Questi soldi mi devono bastare perché ci sono molti Uruguaiani che vivono con molto meno!

Gli scatti di Diego Loffredo in mostra allo STUDIO CARUSIO




La mostra «Visioni fotografiche» di Diego Loffredo: il vernissage è fissato per sabato 16 marzo, dalle 18, allo Studio Carusio Scielzi in via Crocelle a Porta San Gennaro (zona piazza Cavour) a Napoli

Fonte: ph. Diego Loffredo

#ZZZ: I CONSIGLI DEI VECCHI ANTICHI

Bisogna sempre ascoltare i consigli dei vecchi antichi: " Quann e' nera a Marecoccola spogliati e coccati.."

#zZz: PAPA FRANCESCO

Primo cambiamento voluto dal nuovo Papa Argentino...Il vecchio account Twitter @Pontifex_it e' stato sostituito con @PontiDIEZ.10 

(ZzZ)

Il sultano di Babilonia e la prostituta. - Branduardi



Frate Francesco partì una volta per oltremare
Fino alle terre di Babilonia a predicare
,
coi suoi compagni sulla via dei Saracini
furono presi e bastonati, i poverini!
Frate Francesco parlò
E così bene predicò
Che il Gran Sultano ascoltò
E molto lo ammirò,
lo liberò dalle catene…
così Francesco partì per Babilonia a predicare.
Frate Francesco si fermò per riposare
Ed una donna gli si volle avvicinare,
bello il suo volto ma velenoso il suo cuore,
con il suo corpo lo invitava a peccare.
Frate Francesco parlò:
“Con te io peccherò”
Nel fuoco si distese,
le braccia a lei protese.
Lei si pentì, si convertì…
così Francesco partì per Babilonia a predicare

mercoledì 13 marzo 2013

#ZzZ: LA COMETA

ZANZASTATE

LA COMETA

Tra le onde ho visto una stella cometa costruire castelli di sabbia stupito mi sono avvicinato e le ho chiesto cosa ci facesse nel mare..Sorridendo mi ha risposto..”E' solo giocando che riusciamo a nutrirci della magia che realizza i vostri sogni.."

(zZz)


Ninco Nanco, una Ballata per un eroe




Eugenio Bennato ci racconta attraverso questa splendida ballata, la storia del capitano Ninco Nanco, ucciso a tradimento dopo quattro anni di guerrilla, il 13 marzo del 1864.
Il suo cadavere ritratto in una celebre fotografia fu trasportato ad Avigliano e fu appesa all'Arco della Piazza come monito.
Il giorno seguente, il suo corpo fu portato a Potenza, ove venne finalmente seppellito.
Così termina la storia del 
luogotenente di Carmine Crocco.... e inizia la leggenda di uno tra i Briganti più celebri..
(Fonte i Briganti)


Sarà una spina nel fianco Ninco Nanco quando campa,
sarà una spina nel cuore Ninco Nanco quando muore.
Sarà una spina nel fianco Ninco Nanco quando campa,
sarà una spina nel cuore Ninco Nanco quando muore.

1859, muore il vecchio re Borbone
e sul trono va suo figlio, 23 anni, ancora guaglione.
E’ il momento di approfittare di questo vuoto di potere,
di quel regno in mezzo al mare difeso solo dalle sirene.
E u Banco ‘e Napoli è l’ideale per rifarsi delle spese,
per coprire il disavanzo della finanza piemontese.

E Ninco Nanco deve morire perché la storia così deve andare
e il Sud è terra di conquista e Ninco Nanco nun ce pò stare,
e Ninco Nanco deve morire perché si campa putesse parlare
e si parlasse putesse dire qualcosa di meridionale.

Sarà una spina nel fianco Ninco Nanco quando campa,
sarà una spina nel cuore Ninco Nanco quando muore.
Sarà una spina nel fianco Ninco Nanco quando campa,
sarà una spina nel cuore Ninco Nanco quando muore.

E lo Zolfo di Sicilia e i cantieri a Castellammare
e le fabbriche della seta e Gaeta da bombardare.
E’ l’ideale che fa la guerra, una guerra dichiarata
per vedere chi la spunta tra il fucile e la tammurriata,
e tammurriata è superstizione, questa storia deve finire
e qui si fa l’Italia o si muore e Ninco Nanco deve morire.

E Ninco Nanco deve morire perché la storia così deve andare
e il Sud è terra di conquista e Ninco Nanco nun ce pò stare,
e Ninco Nanco deve morire perché si campa putesse parlare
e si parlasse putesse dire qualcosa di meridionale.

Sarà una spina nel fianco Ninco Nanco quando campa,
sarà una spina nel cuore Ninco Nanco quando muore.
Sarà una spina nel fianco Ninco Nanco quando campa,
sarà una spina nel cuore Ninco Nanco quando muore.

E per sconfiggere il brigantaggio e inaugurare l’emigrazione
bisogna uccidere il coraggio e Ninco Nanco è meglio che muore.
Perché lui è nato zappaterra e ammazzarlo non è reato
e dopo un colpo di rivoltella l’hanno pure fotografato.
E la sua anima è già distante, ma sul suo volto resta il sorriso,
l’ultima sfida di un brigante: “Quant’è bello murire acciso”.

E Ninco Nanco deve morire perché la storia così deve andare
e il Sud è terra di conquista e Ninco Nanco nun ce pò stare,
e Ninco Nanco deve morire perché si campa putesse parlare
e si parlasse putesse dire qualcosa di meridionale.

E Ninco Nanco da eliminare e se lui muore chi se ne frega,
sulla sua tomba neanche un fiore, sulla sua tomba nessuno prega.

E Ninco Nanco da eliminare, che non si nomini più il suo nome,
sia maledetta la sua storia, sia maledetta questa canzone.

Sarà una spina nel fianco Ninco Nanco quando campa,
sarà una spina nel cuore Ninco Nanco quando muore.
Sarà una spina nel fianco Ninco Nanco quando campa,
sarà una spina nel cuore Ninco Nanco quando muore.
Sarà una spina nel fianco Ninco Nanco quando campa,
sarà una spina nel cuore Ninco Nanco quando muore.

E Ninco Nanco deve morire perché si campa putesse parlare
e si parlasse putesse dire qualcosa di meridionale.

Napoli - All'Augusteo, concerto di Gragnaniello per ricordare Murolo

Lunedi' 18 Marzo al teatro Augusteo di Napoli CONCERTO omaggio di Gragnaniello per Murolo. Per l' occasione Gragnaniello cantera' un inedito dal titolo "Cantava" scritto all' indomani della scomparsa di colui che "..raccuntava sempe 'a terra soja....e teneva 'a voce che sapeva 'e mare".


" Roberto Murolo mi fece chiamare, e di corsa mi precipitai a casa sua.Nella sua camera c' era un silenzio gigantesco. Mi chiese di sedermi accanto al suo letto e, muovendo le dita nell' aria, indico' alla governante Mirella di prendere la chitarra. Voleva che cantassi per lui. Io che sono un passionale e interpreto le parole con foga dovetti cercare il sussurro. Volevo solo che si sentisse meglio. Quasi quasi m' illusi, cantando di poterlo aiutare a guarire.."
---Enzo Gragnaniello

martedì 12 marzo 2013

Valderrama e l'addio alla sua folta chioma bionda

La Folta Chioma di Valderrama insieme al Tifo per il Napoli era uno dei miei punti saldi...Ora mi sento un po destabilizzato...


FANTACALCIO BAR PARADISE: IL PUNTO SUL GIRONE N

FANTACALCIO BAR PARADISE 28^GIORNATA



"Osvaldo in tribuna.." l' ennesima prova negativa dell' attaccante manda su tutte le furie l' allenatore della SOSTIENE, che dichiara "D' ora in avanti giocherà chi merita, chi dimostrerà di sudare la maglia, ci vuole rispetto per i nostri tifosi..". Ambiente caldo dunque in casa PEREYRA , anche perchè a finire nell' occhio della critica ci sarebbe anche il Matador Cavani, che promette però un pronto riscatto già da domenica prossima. L' unica notizia positiva è che grazie al pareggio esterno (0-0 contro la YURI5) la SOSTIENE si porta a +1 dalla zona retrocessione. Nel big-match di giornata tra NTUS RUBE e TAB. DEL GIUDICE, ha  prevalso la paura di osare ecco perchè ne è uscita una partita avara di emozioni , specchio fedele del risultato finale (uno scialbo 0-0). Fermati sul pari anche I POLLASTRI e LO SQUADRONE, mentre nella sede della PEREPPER nonostante la  sconfitta in campionato ( 0-1) contro A NOI, si brinda a Limoncello e Liquirizia per il passaggio al successivo turno di COPPA ITALIA. 

CLASSIFICA GENERALE TOP 22

FANTANEWS

RICORDIAMO A TUTTI I PARTECIPANTI CHE LA FORMAZIONE RELATIVA ALLA 29^ GIORNATA DI CAMPIONATO DOVRA' ESSERE CONSEGNATA SABATO ENTRO LE ORE 17

                                                              Fantacalcio  BAR Paradise

SULLA PAGINA FB Fantacalcio BAR Paradise TROVI LA CLASSIFICA GENERALE COMPLETA, e tutte le CLASSIFICHE E I RISULTATI GIRONE PER GIRONE...

lunedì 11 marzo 2013

Riparte «Nomicosecittà»: Napoli dagli occhi dell'artista


Si torna a passeggiare per le vie di Napoli con Nomicosecittà.
Cinque Artisti ci faranno da guida e ci faranno guardare Napoli con i lori occhi .


http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it

Un viaggio guidato tra vicoli e piazze della città. Il primo
appuntamento è con il fotografo Aniello Barone

Passeggiare, guardare, raccontare. Al via sabato 23 marzo, alle 10.00, con partenza da piazza Garibaldi, la terza edizione di Nomicosecittà, ciclo di incursioni urbane guidate da artisti. Sarà il fotografo Aniello Barone con la sua EtnoNapoli, viaggio nel crocevia di culture e volti che animano il melting pot à la partenopea, ad aprire la serie di incontri organizzata dall’agenzia informale di sviluppo locale aste e nodi (associazione che riunisce studenti, laureati e ricercatori di architettura, urbanistica e sociologia) con la direzione artistica di Mary Cinque.



Il 30 marzo l'appuntamento è con lo scrittore Maurizio De Giovanni sulle tracce del commissario Ricciardi. 
Il 5 aprile con lo street artist Diego Miedo alla scoperta della Napoli post industriale e del quartiere di Gianturco, il 13 aprile al centro storico sulla scia dell’artista Lello Esposito, mentre il 20 aprile a Scampia con il gruppo musicale 24 Grana

La partecipazione alle passeggiate, previa prenotazione attraverso la compilazione del form sul sito www.nomicosecitta.org, sezione Join in, è gratuita.

IL CALENDARIO


23 marzo / ore 10 / Aniello Barone /fotografo


30 marzo / ore 10 / Maurizio De Giovanni/ scrittore

5 aprile/ ore 10 / Diego Miedo / street artist


13 aprile / ore 10/ Lello Esposito / artista visivo

20 aprile / ore 10 / 24 Grana / musicisti

Pompei, quella volta che i Pink Floyd cantarono l' Alleluja


Nel 1971 i Pink Floyd si trovavano a Pompei per girare nell' antico teatro della citta' un film-concerto voluto dal regista francese Adrian Maben. Durante le riprese pero' l' elettricita' non resse il carico dello spettacolo, e cosi' dopo tre giorni di tentativi andati a vuoto, Nick Mason, Roger Waters il regista e tutto il resto della Banda armati di telecamere,chitarre e strumenti vari decisero di andare verso il centro alla ricerca di una nuova location per le loro riprese, e proprio mentre camminavano per il corso di Pompei vennero bloccati da una voce forte e decisa: "Guagliu` ma aro` iat...fermatv 'lloco..Mo pass' a Maronn.." E fu cosi' che gli autori di The Dark Side of the Moon, si mescolarono tra i fedeli e chinando il capo intonarono l'Alleluja alla Madonna del Rosario...
(ZzZ)

domenica 10 marzo 2013

ZANZASTATE



La domenica mattina entrando da Fiorile capita di trovarsi davanti Diego Armando che tra una chiacchiera e l' altra ti confida: " Messi??? Claro che no...Il mio erede e' uno solo: Edwin Ospina ....." 

ZANZASTATE:Relax and read`s time


Relax and read`s time....(Bentornati in Casa Esposito e Atletico Minaccia Football Club..)


venerdì 8 marzo 2013

9 MARZO, IL RITORNO DI BALDINI A RADIO DEEJAY


Aver riportato Marco Baldini a Radio Deejay è (volendo fare un paragone calcistico) come se il Napoli decidesse di far tornare al San Paolo Maradona... Da Sabato 9 Marzo ,alle sette del mattino...quindi non perdetevi " IL MARCHINO HA L'ORO IN BOCCA" (e a chi proprio non c'ha Fà a se sveglià a quell'ora ricordo che può riascoltarsi la puntata su http://www.deejay.it/ , o come facevano i vecchi antichi prendere una cassetta e registrarla )... In Bocca al lupo Marchino, con la speranza che prima o poi si riunisca tutta la FAMIGLIA (Alfredino Porcaro,Alessandro Lillo, Stefania Lillo, Mauro Convertito, Rodrigo De Maioe il Giuar Giullar Cortese)

22/03 C.S.O.A OFFICINA 99 - PRESENTAZIONE DEL DISCO "SEI" LIVE JOVINE



22 Marzo 2013 -JOVINE_live@CSOA_OFFICINA 99_presentazione_del_disco_"SEI"

START 22.00

CSOA OFFICINA 99 - Via Gianturco 101 - METRO GIANTURCO - NA EST

JOVINE è il progetto di Valerio Jovine nato nel 1998 in collaborazione con il fratello Massimo “JRM” dei99 Posse.
Il primo album, "CONTAGIATO" è del 2000 e porta Valerio in tour come apertura dei Simple Minds.
Nel frattempo il progetto JOVINE cresce grazie alla collaborazione con Alessandro Aspide(basso),Francesco Spadafora(chitarra), Michele Acanfora(tromba), Guido Amalfitano(batteria) e Paolo Bianconcini(percussioni).
Incidono "ORA" e "SENZA LIMITI" i cui brani in dialetto rimarcano l’appartenenza el’attaccamento alla propria terra. Canzoni come "O'Reggae e Maradona", "Da sud a Sud" e "No Time" fanno crescere in notorietà la band così, dopo un lungo tour, nel 2009 esce "IL MONDO È FUORI".
Nel 2010 Valerio entra a far parte della formazione live dei 99POSSE mentre nel 2012 tutta la band gira l’Italia condividendo il palco con la POSSE durante il CATTIVI GUAGLIUNI tour.

Tornano sul palco del CSOA OFFICINA 99 per presentare il loro ultimo disco “SEI” ma non lo fanno da soli…. Sul palco con loro anche

MASSIMO JRM JOVINE (99POSSE)
SPEAKER CENZOU
Dj UNCINO
DOPE ONE MC


https://www.facebook.com/events/475644462491204/

A tutte le donne..... (ALDA MERINI)


A tutte le donne.....

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.
(Alda Merini)

#ZzZ: "Stessa Faccia Stessa Razza...."

ZANZASTATE

Ieri un amico greco salutandomi mi ha detto : "Ricordati compare, Stessa Faccia Stessa Razza...." E in quelle parole ho colto il filo indissolubile che lega il mio, il nostro Sud con la Magna Grecia....Migliaia di persone figlie dello stessa Storia, Migliaia di persone figlie dello stesso mare, accomunate dallo stesso destino...Ecco perchè da ieri continuo a canticchiare un motivetto di Eugenio Bennato "Che il Mediterraneo sia
la fortezza ca nun tene porte addo' ognuno po' campare
d'a ricchezza ca ognuno porta ...Andare, andare, simme tutt'eguale
affacciati alle sponde dello stesso mare e nisciuno è pirata e nisciuno è emigrante
simme tutte naviganti
.."

(zZZ)

mercoledì 6 marzo 2013

Mostra Tecno-Era 2013

Per chi ha nostalgia dei Commodore 16/64/Vic20,degli Atari 2600, e dei Sega Master System... consiglio di non mancare alla Mostra Tecno-Era 2013 (mostra dedicata al retrocomputer e alla tecnologia vintage) che si terrà a Castel Morrone (CE), i GIORNI 9-10-15-16-17 MARZO (INGRESSO GRATUITO)


INCENDIO CITTA' DELLA SCIENZA NAPOLI



http://napoli.repubblica.it

Città della Scienza, "Incendio doloso".
Rogo rapidissimo senza vento.

Il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni Colangelo traccia un chiaro indirizzo sulle fiamme che hanno divorato la struttura di Bagnoli. Ecco tutti gli elementi che spingono magistrati e forze dell'ordine a seguire una sola pista: quella criminale. Summit in Procura.



"Procediamo per incendio doloso" anche se, "per non trascurare alcun aspetto, seguiamo tutte le piste". Il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni Colangelo traccia un chiaro indirizzo sulle fiamme che hanno divorato Città della Scienza. La sua è la voce di un gruppo di inquirenti che è al lavoro per dare volti e nomi a chi ha compiuto questo atto criminale. Ormai ne sono certi, magistrati e investigatori: il rogo che ha distrutto Città della Scienza è doloso. Non è più un sospetto, per chi indaga. Anche oggi si sono susseguiti incontri e un summit in Procura per fare il punto della situazione. E' caccia ai criminali che hanno appiccato le fiamme. Ma su cosa si fonda la pista imboccata da magistrati e forze dell'ordine? Su alcuni elementi venuti fuori dagli accertamenti sin qui esperiti. Fattori che, letti dagli specialisti dell'investigazione, sono più che indizi. Un punto decisivo è la rapidità dell'estensione del rogo. Le indagini sull'incendio ruotano infatti anche intorno ai tempi. L'allarme è scattato alle 21,40, appena dopo 6 minuti i vigili del fuoco erano già sul posto. Ma, nonostante non ci fosse vento, hanno trovato davanti a loro una scena sorprendente: il fronte delle fiamme era già esteso per oltre cento metri. E questo, nonostante il sistema antincendio fosse entrato immediatamente in azione e le pareti ignifughe avrebbero dovuto trattenere e circoscrivere le fiamme. Ma così non è stato. Questa è una delle circostanze che avvalora l'ipotesi del dolo, e su questo stanno lavorando magistrati ed investigatori. Un altro elemento sono le telefonate arrivate al 115: solo due. Troppo poche per un incendio di vastissime dimensioni come quello che ha distrutto in 40 minuti qualcosa come 12 mila metri quadri di struttura le cui colonne di fumo erano visibili da gran parte della città ma soprattutto immediatamente nel quartiere. Un altro aspetto decisamente insolito. Al momento gli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo e dal pm Michele Del Prete, restano in attesa degli esami scientifici, ma, come detto, appaiono comunque certi dell'origine dolosa senza privilegiare alcuna ipotesi sulla mano criminale che ha appiccato il rogo e non escludendo la pista della camorra che determina la competenza della Dda, la Direzione investigativa antimafia. (06 marzo 2013)

martedì 5 marzo 2013

#LIBROdaLETTO: BENTORNATI IN CASA ESPOSITO

         LO SCAFFALE DELLA ZANZARA

Gli Esposito sono di nuovo tra noi. Bentornati...

BENTORNATI IN CASA ESPOSITO
di PINO IMPERATORE

Prendete un camorrista sfigato e imbranato. Uno di quelli che più disgraziati non si può. Inseritelo in un contesto familiare molto allargato e variopinto: una moglie procace e autoritaria, una figlia ribelle e coraggiosa, un figlio che ama solo i cibi ipercalorici, un suocero guascone, una suocera stizzosa, una vedova d’animo nobile, una nerboruta cameriera ucraina, una coppia di iguane meditans e un coniglietto nano. Sistemate tutti questi personaggi in una palazzina napoletana del rione Sanità. Quello dove è nato il principe della risata Totò, per intenderci. Aggiungete un boss spietato e i suoi scagnozzi, un giovane prete anticamorra, un teschio parlante, un commissario tutto d’un pezzo, una ditta di pompe funebri che si chiama Requiem Aeternam, una violenta faida di camorra, una campagna elettorale ai limiti dell’assurdo e tanti altri avvincenti episodi.

Mescolate con cura, cuocete a fuoco vivo e condite con abbondanti spruzzate di comicità e commozione: otterrete Bentornati in casa Esposito, l’irresistibile sequel della saga che ha mostrato ai lettori italiani gli aspetti più cafoni e ridicoli della malavita.

 (GIUNTI EDITORE)

DE BELLO GRILLICO (Ho votato 5 Stelle)

Italia est omnis divisa in partes tres: Padania, Romaladrona et Terronia.

di LUCA PALADINO



Devo ammetterlo, ho votato il Movimento 5 Stelle. Ho votato 5 stelle alle regionali del 2010. Tre anni fa il movimento era composto quasi unicamente da quei ragazzi, ragazze, uomini e donne che erano attivi già da tempo sul territorio. Non avevano avuto bisogno di un comico per ri-scoprirsi cittadini, ma avevano soprattutto approfittato del blog di Grillo per mettersi in rete tra loro. Oggi gli elettori dei 5 stelle sono passati dal 2-3% di allora al 25% e tra questi ci sono tantissimi di quelli che neanche pensavano di aiutare quegli attivisti perchè "tanto non cambierà mai niente". Chi può esprimere soddisfazione oggi? Chi c'è da tempo o quantomeno ci crede da tempo.

A quelli che si sono buttati sul carro oggi, a meno di due mese delle elezioni domando: dove eravate ieri? Che facevate mentre il paese andava a puttane e i soliti 4 gatti cercavano di opporsi nell'indifferenza (ove non nella derisione) generale? Bene, buongiorno, ben svegliati dal vostro torpore, ma non cercate di passare per rivoluzionari perchè avete visto un comizio-show in streaming e avete messo una X su un simbolo.

La vostra presenza è uno dei motivi per cui in quel 25% non ci sono più io.



Premetto che ci sono tanti spunti ed effetti positivi portati dal Movimento, ne cito uno:



La questione morale. Uno dei principali meriti di Grillo è quello di aver instaurato un processo di moralizzazione nel centro-sinistra (inutile sperare che avvenga anche nel centro-destra), in quelle forze che volenti o nolenti resteranno protagonisti della scena politica.



Ho citato questo lato positivo e ne potrei citare altri perchè non farlo e concentrarsi unicamente sugli aspetti che reputo inquietanti di Grillo e del Movimento sarebbe squallida propaganda, quella da cui neanche i 5 stelle sono esenti ("sono tutti uguali, tutti a casa").



Ma, passando alle note ambigue:


come si fa a non dire che l'unica cosa che unisce questo 25% sia l'antipolitica? Parli di tantissimi argomenti con gli elettori del 5 stelle e trovi opinioni diversissime, basti pensare al tema dei diritti civili (immigrati, matrimoni e adozioni per coppie gay, legge 40, ecc ecc). Il fatto che questi temi siano sempre stati trattati nei programmi dei partiti e poi puntualmente disattesi non è una scusa valida per dire "ne parliamo quando saremo in parlamento, è la democrazia diretta". Troppo facile. Io lo voglio sapere prima cosa farete per i malati di SLA.

Oppure "Reddito minimo garantito e vi diciamo anche da dove prendiamo i soldi" (bene, benissimo, i tagli alla casta). Ma non mi spieghi come intendi regolamentare la cosa, che dalle nostre parti rischia di avere più effetti negativi (gente che lavora in nero e poi si becca pure il sussidio) che positivi. Se uscire dall'euro o no lo facciamo decidere col referendum. A un popolo italiano largamente ignorante e che al 30% vota ancora Silvio Berlusconi (che propose di stampare moneta per uscire dalla crisi)? Contenti voi...


E' mai possibile che quando un esponente 5 stelle dice una stronzata è per forza colpa di tranelli che sono stati tesi dalla stampa e non di semplice e comprensibile ignoranza? Non abbiamo più bisogno di persone che si auto-assolvono. E ciò mette in cattiva luce i tanti esponenti preparati e seri.


I 5 Stelle in Puglia accusarono Vendola di non essersi opposto agli inceneritori della Marcegaglia, anzi di essere complice del sistema, dei poteri forti. Vendola (che anche presenta diversi punti oscuri, per carità) si dimostrò disponibile e anche davanti alle loro telecamere spiegò che l'accordo era stato siglato dal predecessore Fitto e che disattenderlo avrebbe costretto la regione a pagare un indennizzo troppo alto. Il crucifige da parte degli esponenti del Movimento fu inevitabile. Poi arriva la campagna elettorale di Parma e Pizzarotti (M5S) punta forte sul NO all'inceneritore. Viene eletto e, sorpresa sorpresa, scopre che se vuole annullare l'accordo preso dal precedente sindaco deve pagare una penale che le casse comunali non possono permettersi. Ergo, niente stop all'inceneritore. Non una parola sul blog di Grillo, non una critica da parte degli attivisti, in quel caso è solo colpa del predecessore. Propaganda.


Poi c'è Napolitano, "Morfeo", "o' guaglion", quello che a dire di Beppe caldeggiava per la nuova legge elettorale "Napoletellum" che avrebbe avuto l'unico scopo di tenere fuori i cinque stelle dalle camere. Oggi diventa una brava persona perchè difende Grillo, additato come clown dalla stampa estera:http://www.beppegrillo.it/2013/02/napolitano_chap.html#commenti

E' un po' come la storia di Di Pietro che è "una brava persona e mi dispiace sia fuori dal parlamento" perchè non ha mai criticato il Movimento. Ma Di Pietro è quello che ha portato in parlamento gente come Scilipoti, Razzi e De Gregorio (oggi tornato agli onori della cronaca). Populismo.


Altra grande qualità della stragrande maggioranza degli elettori del Movimento è l'essere refrattari a qualsiasi critica, alla satira, all'ironia. Così Bennato, un cantautore tra quelli veramente liberi che abbiamo in Italia diventa un "pagato da Bersani", "Bennato ha lasciato il cervello sull'isola che non c'è", "un altro da spazzare via" perchè scrive una canzone (http://www.youtube.com/watch?v=6Mn5vkvAqeg) critica nei confronti del leader. Nel suo brano Bennato mette in evidenza una bella contraddizione: Beppe Grillo sostiene di regalare il suo tempo e la sua "arte" per la causa del Movimento ma, senza voler considerare la pubblicità che ne ricava, sarebbe più credibile se non vendesse libri e dvd sullo stesso blog.

Poi c'è il caso del gruppo di scrittori italiani riuniti sotto lo pseudonimo Wu Ming. Subito dopo il voto hanno pubblicato un articolo in cui auspicano un distacco tra gli esponenti 5 stelle e Grillo, per una vera rivoluzione (http://www.internazionale.it/news/italia/2013/02/26/il-movimento-5-stelle-ha-difeso-il-sistema-2/), accendendo le ire dei "grillini".

Tra tutti i commenti di insulti e critiche uno mi ha divertito parecchio, di tale Aldo Avvocato Soldani: "Ma vai a cagare cinese di merda!!!parlate voi di diritti e di politica?!ahahahaha...divresti dire in italia ce ancora dei coglioni che votano il nanoe gargamella...questi fanno i fatti come hanno gia iniziato a fare dalla sicilia...tutti a casa!!!!".

I Wu hanno poi pubblicato una lucida risposta (http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=12038).


Ma perchè i Wu, come me (e a ben vedere anche Bennato, che non critica tanto i "grillini" quanto Grillo), auspicano un distacco degli eletti e dei cittadini facenti parte del Movimento da Beppe? Perchè "uno vale uno" se ragiona col proprio cervello, ma se zio Beppe dice qualcosa e la base è quasi tutta con lui (e chi non è con lui è sicuramente un pericoloso infiltrato) allora non ci troviamo. Così adesso che si voterà online per scegliere il presidente della repubblica maggiormente gradito ai "grillini" scommettiamo che ci sarà un plebiscito per Dario Fo? Forse se la potrebbe giocare solo Celentano, che dovrebbe però accettare un abbassamento di grado: da Re degli ingoranti a Presidente degli ignoranti.

Che poi a ben vedere Fo e Celentano sono molto convinti di questa rivoluzione...Hanno votato tutti e due per Ambrosoli (candidato PD) alle regionali e Fo oggi,con quella lucidità che il Beppe nazionale gli riconosce, dice: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/02/28/servizio-pubblico-dario-fo-su-pd-e-m5s-facciamola-alla-siciliana/223002/


Ieri mi domandavo: da quando l'offerta di un ministero o di una presidenza di commissione vuol dire "compravandita"? Se il PD sostiene di voler ripartire insieme da 8 punti programmatici e vi offre posizioni di responsabilità, non vi sta offrendo soldi, ma la possibilità di contribuire fattivamente al cambiamento di cui il paese ha bisogno. Ma forse un po' è anche paura di sentirsi impreparati:https://www.facebook.com/photo.php?fbid=421739367909053&set=a.328397473909910.76004.328396727243318&type=1&theater



Che poi siamo così sicuri che al Movimento convenga passare ad una legge elettorale in cui si possano esprimere le preferenze? Perchè in un paese come il nostro se non ci fosse stato Grillo col cazzo che il movimento faceva qualcosa solo con le idee; senza contare che parecchi dei video di presentazione dei candidati alle "parlamentarie" erano più esilaranti degli ormai leggendari clippini di Vasco Rossi.


E veniamo al punto che mi inquieta di più: quelli che non solo si sono buttati sul carro all'ultimo minuto, ma lo hanno anche fatto per calcolo politico (sai quanti ce ne saranno sparsi per lo stivale?). Quelli che cavalcando l'onda del Movimento puntano a rifarsi una verginità e/o a conquistare facilmente poltrone in consigli comunali, regionali, ecc. A questi moralisti dell'ultim'ora dico:


se fino a ieri eravate sodali degli stessi che oggi spazzereste via,
se siete in politica da decenni anni pur non essendovi mai candidati in prima persona,
se ricoprite posti in società pubbliche pur non avendone le competenze (come ci siete arrivati?),
se avete mai fatto gli scrutatori alle elezioni (magari anche le ultime) grazie a una nomina politica,
se ancora parlate di numeri e percentuali quando il Movimento era nato proprio contro questo modo di regionare,
se contattate i giornalisti amici (per farvi riprendere, rilasciare interviste e pubblicare articoli) alimentando quel modo di fare informazione ridicolo e becero che prevede che sia la notizia a raggiungere il cronista e non viceversa,
se accettate comunicati stampa che invece di recare il nome del Movimento recano quello di un singolo individuo,


LO STATE FACENDO MALE!

E, per favore, visto che siete "morti" come e più degli altri, mandatevi a fare in culo da soli.