«La mia anima? Mai compromessa»
«Sta bruciann' sta terra, e nun se ferma maje chistu mare ca ll'aria ce po´ddà… sta passann 'o tiempo, è fernut ‘o tiempo…» canta mr Sax James Senese che pubblica il suo nono disco da solista, «È fernut ‘o tiempo», in uscita il 24 gennaio (Arealive-Edel).
Come nasce questo suo nuovo album?
«Ho composto questo disco in un momento particolare della mia vita, in cui ho avvertito l'urgenza di parlare dei sentimenti, dell'amore. Non solo l'amore passionale ma anche quello per un'idea o per la vita. Ho fatto tanti dischi ma qui mi sono impadronito della mia anima senza accettare compromessi di nessun genere».
Vuol dire che ha accettato qualche compromesso nella sua lunga vita artistica?
«Mah, quando si è giovani i compromessi si subiscono forzatamente e comunicare con gli altri è sempre difficile. Tutti credono di essere superiori, condizionando i propri rapporti e perdendo la strada naturale e istintiva, l'unica che si dovrebbe percorrere nella propria esistenza».
Alla luce di questa sua riflessione cosa si sente di dire ai giovani, musicisti e non, di oggi?
«Che l'esperienza insegna come nessuno sia migliore degli altri. Forse si può avere solo una maggiore capacità di emozionarsi, ma non più di questo. Nella mia strada ho trovato molti amici, e anche molti nemici, senza mai comprendere la provenienza dei falsi sentimenti. Riprendetevi l'anima che avete perso, in questa società gli uomini onesti restano pochi. E la mia onestà, non la cedo in cambio di niente e nessuno».
«IL SAX COME VOCE DELL'ANIMA» - James Senese grazie al suo istinto unico, sin dagli inizi, dal periodo con Vito Russo, poi con gli Showmen, con Napoli Centrale e con Pino Daniele per il quale ha impreziosito numerosissimi brani col suo «soffio», ha trovato un suo personale linguaggio musicale. «Non ho mai copiato nessuno. Il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita e queste cose sono mie, solo mie, di nessun'altro. Il mio sax è la voce della mia anima». Con lui in questa nuova avventura discografica Gigi De Rienzo e Rino Calabritto al basso, Fredy e Fabio Malfi alla batteria, Ciccio Merolla alle percussioni ed Ernesto Vitolo alle tastiere.
Carmine Aymone
21 gennaio 2012
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it
Nessun commento:
Posta un commento