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domenica 22 gennaio 2012

L' ALMANACCO




Il 22 gennaio 1891 ad Ales nasceva

Antonio Gramsci

« Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione [...] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini »


Antonio Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891  Roma, 27 aprile 1937) è stato un politico, filosofo, giornalista, linguista e critico letterarioitaliano.

I suoi scritti – nei quali studiò e analizzò la struttura culturale e politica della società – sono considerati tra i più originali della tradizione filosofica marxista. Uno dei suoi contributi principali fu il concetto di egemonia culturale, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici, intellettuali e morali a tutta la società, con l'obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso.
Tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia (1921), fu incarcerato dal regime fascista di Mussolini nel 1926. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, gli venne concessa la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica, dove passò gli ultimi anni di vita.


"Lo Stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti."
-- Antonio Gramsci 

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