Casa Karelias, Padre operaio ai cantieri navali, moglie casalinga, figlia femmina al secondo anno di liceo classico, figlio maschio iscritto all' Università.
- E Babbo caro oggi cosa mi hai regalato?
- Un SH150 grigio perla figlia mia.
-E Babbo caro oggi cosa mi hai regalato?
- Una Porsche verde metallizzata figlio mio.
- E Marito caro oggi cosa mi hai regalato?
-Un viaggio alle Maldive moglie mia.
-E Marito caro ma dimmi dove prendi tutti questi soldi?
-Dagli Zii d' Europa. Ma non preoccupatevi tanto non li restituirò.
La Grecia come la famiglia Karelias ha vissuto per anni al di sopra delle proprie possibilità.Gettando milioni e milioni nel pozzo senza fondo della Pubblica Amministrazione o nelle tasche avide degli ARMATORI. Soldi che a getto continuo arrivavano dalle casse europee. Potendo contare sulla complice collaborazione delle alte sfere di Bruxelles. Che all' indomani della destituzione della dittatura dei colonnelli, a seconda che si trattasse della dinastia Papandreou o Karamanlis hanno finanziato ( o meglio si sono comprati) il silenzio sulle libere scorribande dei servizi segreti filo-europei ad Atene e dintorni.
Già dalla prima metà degli anni sessanta la Francia così come la Germania erano pertanto a conoscenza del buco nero nella finanza greca. Buco che anzi usavano per condizionare a loro piacimento il governo di turno. L' arma usata era sempre la stessa: "Tu ti prendi il mio denaro, io ti condiziono e controllo l' attività governativa."
E questa storia, come le litanie dei vecchi cantautori di Salonicco continuerà all' infinito. Tsipiras è solo fumo negli occhi. Un diversivo. Come lo era stato l' epoca del finto-socialismo targato PASOK o la rivoluzione liberale di Karamanlis . Una recita costruita ad arte. Come tante andate in scena sul palcoscenico ellenico.
Nei palazzi di vetro altri disegni economici e politici sono stati fatti per la Grecia.
Come nel Risiko ogni mossa, ogni scelta degli ultimi giorni non è affatto casuale.
Il destino della Grecia è già scritto.
Solo il Popolo se vorrà potrà scrivere un altro finale.
Ma dovrà, almeno per una volta mettere alla porta imbonitori e abili venditori di pentole.
(ZZz)
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