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mercoledì 9 aprile 2014

RISCHIO CROLLO, LA SCUOLA DI CESARANO è DA DEMOLIRE.

di SALVATORE DARE http://www.metropolisweb.it/

RISCHIO CROLLO, LA SCUOLA DI CESARANO è DA DEMOLIRE.
 Dall’incubo al responso shock delle ultime ore. La scuola di Cesarano deve essere abbattuta. Troppo gravi le carenze strutturali dell’edificio della frazione che ospitava fino a pochi giorni fa 150 alunni, trasferiti d’urgenza in location occasionali per far fronte all’emergenza. Quelle crepe spuntate all’improvviso nel soffitto rappresentano quindi la punta dell’iceberg: la situazione è critica, c’è il rischio cedimento e gli interventi per l’eventuale ristrutturazione sono ritenuti «troppo costosi» rispetto alle spese che il Comune dovrebbe sostenere in futuro per ricostruire daccapo l’intero plesso. Insomma, conviene realizzarlo ex novo.L’ipotesi della demolizione è una certezza. L’ha detto a chiare lettere il sindaco Giuseppe Cuomo alle famiglie degli alunni che ha incontrato l’altro giorno in municipio. Un faccia a faccia importante in cui è balzato fuori a sorpresa l’esito definitivo delle «ispezioni» che l’amministrazione di piazza Sant’Antonino ha commissionato ai tecnici municipali e a un esperto strutturista. Il dato purtroppo è tratto. Non c’è alcun tipo di possibilità di salvare la scuola: le sei classi dell’infanzia e delle elementari insomma resteranno al largo da Cesarano a tempo indeterminato. Proseguirà dunque a rimanere in vigore il dispositivo di emergenza predisposto dalla giunta. E fino alla conclusione dell’anno scolastico. I bambini dovranno continuare ad andare a lezione in alcuni locali del conservatorio di Santa Maria delle Grazie, dell’istituto Angelina Lauro e del plesso collinare di Priora così come sancito dal piano messo a punto dall’assessore alla pubblica istruzione Maria Teresa De Angelis e dalla dirigente dell’istituto comprensivo Sorrento, Daniela Denaro.

Non finisce qui: il primo cittadino ha anche fatto presente alle famiglie di considerare un’altra ipotesi, ovviamente temporanea. Ovvero quella di acquistare dei prefabbricati «dedicati» all’edilizia scolastica con tanto di mensa e da situare in un’area tutta da individuare.

L’amministrazione conta di poter chiudere il cerchio entro due anni, demolendo l’attuale struttura e realizzandone un’altra di pari dimensioni sempre lì, a Cesarano. Anche se il precedente della scuola Veneto non fa ben sperare.

 Molto importante sarà un nuovo incontro, già annunciato per il 15 maggio, in cui il sindaco, l’assessore all’edilizia pubblica Raffaele Apreda e la «quota rosa» delegata alla pubblica istruzione Maria Teresa De Angelis aggiorneranno le famiglie della situazione.
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