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giovedì 7 ottobre 2010

I BIDONI DEL CALCIO: DARKO PANCEV


Il 7 Settembre 1965, nella ridente Skopje (Capitale della Macedonia) nacque Darko Pancev, meglio conosciuto come “Cobra” (per la cronaca, divenne poi “Ramarro” in Italia). Il centravanti slavo, che arrivò a Milano per 14 miliardi di Lire allo scopo di rinforzare un organico così composto (la seguente è una formazione-tipo del 1992): Zenga, Bianchi, Bergomi, Battistini, Ferri, De Agostini, Shalimov, Sammer, Berti, Schillaci e... Pancev. Osvaldo Bagnoli disse di lui: «Dite che con Pancev bisogna avere pazienza perché è macedone? Sarà... ma io sono della Bovisa e non sono mica un pirla!». Difficile dargli torto: in 12 presenze, Darko segnò la bellezza di un misero gol, ma in compenso furono tanti e clamorosi quelli falliti, alcuni a due metri dalla porta avversaria. I fatti dettero ragione all’allenatore. Ceduto per disperazione al Lipsia, in Germania, nel Gennaio del 1994, tornò in Italia la stagione successiva, in tempo per giocare fino alla fine del campionato (7 presenze, 2 gol). Finì i suoi giorni (sportivi ovviamente) al Sion, nel 1997. Da quando ha appeso le scarpe al chiodo, si è dedicato all’attività di procuratore, poi ha collaborato con il club locale del Vardar Skopje. E’ stato anche tra i candidati per la carica di allenatore della Nazionale macedone. Nel Luglio del 2007 Platini gli ha consegnato la “Scarpa d’Oro” a lui negata nel 1991: all’epoca la Federazione di Cipro segnalò un giocatore sconosciuto che avrebbe segnato ben 40 gol, ma alla lunga si è scoperto che c’era qualcosa che non andava e quindi, anche se dopo tanto tempo, hanno deciso di premiare chi effettivamente aveva meritato di vincere quest’ambito premio. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. Anche se, in ogni caso, in Italia sarà per sempre ricordato come una delle “bufale” più clamorose.
CALCIOBIDONI.IT


( 2 PT ..continua...)

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