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venerdì 8 ottobre 2010
Facebook apre sulla privacy "I dati sono solo degli utenti"
Mark Zuckerberg presenta le nuove regole a tutela della riservatezza: ogni applicazione dirà quali informazioni personali sta usando. Con un clic si potrà scaricare su desktop qualunque materiale pubblicato sulla propria bacheca
CANNES - "La cosa più importante per noi sono i dati dei nostri utenti. Dati che appartengono solo a loro e che loro devono poter gestire in totola autonomia, decidendo chi può acedere a queste informazioni, cosa possa essere condiviso e quando questo possa accadere. Il nostro sforzo è costantemente in questa direzione perché è il cuore del nostro rapporto con gli utenti". Richard Allan, responsabile europeo per la privacy di Facebook, spiega così le motivazioni che hanno spinto Facebook a modificare ulteriormente le regole sulla privacy di Facebook e ad offrire agli utenti nuovi strumenti di controllo. Per la precisione le funzioni nuove sono tre, ma quella più importante riguarda la possibilità per gli utenti di sapere come le applicazioni che vengono autorizzate, ad esempio i giochi, usano i nostri dati, quando li usano e quanti ne usano, in modo da decidere se fornirne di meno o addirittura disabilitare l'applicazione in questione.
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È ovvio che nella maggioranza dei casi i nostri dati vengono utilizzati per le funzioni specifiche del gioco o dell'applicazione prescelta ma, ed è questo il motivo della nuova "dashboard" di Facebook, non tutte le applicazioni sono uguali e alcune utilizzano un maggior numero di dati di altre, magari in una maniera a noi non gradita. "Dato che la nostra esperienza online sta diventando sempre più sociale è importante poter verificare esattamente come gli altri siti utilizzano i vostri dati per il servizio
che vi offrono", ha sottolineato Mark Zuckerberg nel suo blog, presentando le nuove funzioni. Allan tiene a sottolineare che l'attenzione di Facebook alla privacy dei propri utenti è totale: "Uno dei nostri compiti principali è quello di garantire agli utenti che i loro dati rimangano loro. I dati non sono nostri, non li vendiamo a terze parti, e allo stesso tempo cerchiamo di educare i responsabili marketing delle aziende a vivere in un era dove la condivisione dei dati non vuol dire prenderne possesso".
Molto interessanti sono anche le altre due nuove features che Facebook ha introdotto: innanzirutto la possibilità di scaricare sul proprio pc tutto quello che nel tempo abbiamo postato sul sito, foto, mail, messaggi, update di status e informazioni del nostro profilo. Se si vuole una copia di tutto, per una ragione qualsiasi, basta un click su un link nelle "account information" e tutte le info verranno scaricate in un singolo download sul nostro computer. L'ultima novità è "Groups", che consente di condividere quello che vogliamo con piccoli gruppi di persone all'interno delle nostre liste di amici. Fino ad oggi era facile su Facebook condividere le nostre foto o i nostri messaggi con gli amici o con tutti, mentre era decisamente più complivato o impossibile selezionare a chi far vedere e achi no determinati contenuti. Da oggi con Groups sarà possibile invece condividere informazioni più personali con la famiglia, o professionali con i colleghi, senza dover postare tutto a tutti.
È evidente che questa nuova stretta sulla privacy sia frutto delle proteste e delle polemiche degli ultimi mesi sull'uso dei dati degli utenti da parte di Facebook, proteste che Zuckerberg non nasconde: "Abbiamo sentito forte e chiaro che voi volete più controllo sui contenuti che condividete su Facebook, per sapere esattamente chi li vede e capire esattamente dove vanno. Con Groups e gli altri tools che abbiamo reso disponibili abbiamo fatto pochi importamti passi verso l'obiettivo di dare a voi dei controlli precisi ed efficaci. Speriamo che queste nuove funzioni accrescano la vostra fiducia nel condividere informazioni su Facebook e che rendano l'esperienza ancora più ricca e reale".
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