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mercoledì 27 luglio 2016

28 LUGLIO 1943: ROBERTO PANE E L'ASSALTO AL PALAZZO DEL FASCIO DI SORRENTO.

28 LUGLIO 1943: ROBERTO PANE GUIDA L'ASSALTO AL PALAZZO DEL FASCIO DI SORRENTO. E IL BUSTO DEL DUCE VOLA DALLA FINESTRA.


Alle 22 e 45 del 25 Luglio del 1943, l' EIAR interruppe bruscamente le trasmissioni per la lettura del seguente comunicato STRAORDINARIO:

" Sua Maestà il Re e Imperatore ha accettato le dimissioni di Capo del Governo, Primo Ministro, Benito Mussolini e ha nominato Capo del Governo, Primo Ministro, Pietro Badoglio."

Udita alla radio questa notizia, i bravi sorrentini, esultanti per la lieta novella, organizzarono delle manifestazioni antifasciste. Già nelle prime ore del '26 , Piazza Tasso, a Sorrento e quella del Municipio a Sant'Agnello, sede del Podestà dei quattro comuni, allora unificati, furono invase da persone che osannavano il Re e Badoglio per la cacciata del tiranno e per quella che si pensava potesse essere l'imminente fine della guerra. Vi furono tumulti con feriti ed alcuni arresti di cui diedero notizia i giorni successivi, i quotidiani che parlarono di: VIOLENTI TUMULTI SCOPPIATI A SORRENTO.
Notizia sorprendente, ora per allora, se si considera la proverbiale ritrosia dei nostri conterranei  a pubbliche manifestazioni di dissenso; a spronarli verso tali cimenti, era stato un personaggio di grande carisma il professor ROBERTO PANE, artista e uomo di cultura, allora direttore dell' Istituto d'arte di Sorrento. Costui, per aver guidato la manifestazione antifascista venne incarcerato dai Reali Carabinieri  e, per la sua liberazione, si rese necessario un intervento di Benedetto Croce cosi' riportato nel suo diario:

"Sono andato da Tenente qui Comandante dei Carabinieri per far lasciare Roberto Pane, arrestato con altri per aver partecipato all'assalto del Palazzo del fascio di Sorrento, e ho avuto assicurazioni sul suo rilascio."

Sul coinvolgimento di Roberto Pane nelle manifestazioni antifasciste troviamo conferma anche in quanto riportato dal Cortesi:

"Il comandante della tenenza dei Reali Carabinieri di Sorrento, in  data 28 Luglio 1943, segnalava al Ministro degli Interni, l' arresto di ROBERTO PANE e G.FIORENTINO, per l'assalto
al Circolo Professionisti e Artisti  e al Palazzo del Fascio di Sorrento. Nello stesso giorno per l'assalto alla sede del fascio di Sant'Agnello vennero fermati S.GEMMA e F.FERRARO."

In rapporto allo stesso episodio, l' inedito diario di A.B.  (fascista) riporta queste annotazioni conclusive:

"Stamatina (...) ho trovato a Nilluccio che mi ha raccontato come a Sorrento è stata devastata la Casa del fascio, che si trova nel palazzetto al fianco alla Chiesa del Carmine. Mi ha detto che è stata una cosa vergognosa buttare dalla finestra della sala delle adunate, il busto del Duce: ed è un peccato che quest'opera d'arte sia andata distrutta. Era un capolavoro del Prof. Egidio Carnera di Sequals, cugino di Primo, il campione mondiale di pugilato, che da anni è maestro di scultura alla scuola d'arte di Sorrento. Pare che a fomentare i  disordini sia, stato proprio il direttore della scuola, comunista sfegatato che i Carabinieri hanno poi arrestato."


FONTE:

SORRENTO '43
di GOFFREDO ACAMPORA.

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