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mercoledì 20 gennaio 2016

1944: IL SORRENTO'S TIGER e la BOXE CLANDESTINA A PIANO DI SORRENTO



Nel 1944 a Piano di Sorrento, aprì i battenti in un terreno già adibito alla lavorazione degli agrumi, una pseudo palestra, dove venivano disputati incontri pugilistici clandestini. L' attività di questo centro fu effimera, in quanto, già alla fine di marzo la Polizia inglese provvide a chiuderla e ad arrestare quanti, fra atleti e organizzatori, riuscì ad accalappiare al momento dell' irruzione.

In questa palestra, V.A.  conosciuto in paese come  ENZO "ò boxerr", per alcuni suoi trascorsi nel pugilato,ricorda di esservi entrato per caso una sera di Gennaio mentre con circa cento lire in una tasca e tre sigarette in un altra, era alla disperata ricerca di un business.
A richiamare la sua attenzione, un grosso cartellone riproducente dei pugili in combattimento.
Con le cento lire si pagò l'ingresso ed una  una sedia sgangherata e si propose agli organizzatori come aspirante campione. Detto fatto, fu ingaggiato e ben presto si rese conto del meccanismo che governava quegli incontri, dove enormi pugili di colore, ben intronati dall' alcool da complici "segnorine", venivano massacrati di botte da sfidanti bianchi, nel tripudio di assatanati spettatori. Gli organizzatori, due brutti ceffi, un disertore inglese e un gangster italo-americano di Long Iland, oltre ai proventi degli ingressi e lo spaccio di alcolici e "segnorine" , lucravano sulle scommesse che riuscivano a combinare fra quella turba vociante di soldati ubriachi.
La sua assunzione, fu favorita dalla difficoltà nel reperire pugili bianchi disponibili a volare oltre le corde, quando il pugile di colore non era stato ben "ubriacato"; il nostro Enzo però sapeva il fatto suo ed in breve tempo racimolò diverse borse, che, anche se tosate dai suoi datori di lavoro, costituivano comunque un buon introito, ed inoltre per i suoi colpi sul ring si guadagnò ben presto l'appellativo di "SORRENTO'S TIGER". Quando poi a marzo la MILITAR POLICE fece irruzione, Enzo sfuggì alla cattura grazie alla soffiata di un un compare inserito nella TOWN MAYOR di SORRENTO.

FONTE:
SORRENTO DALL' IMPERO ALLA REPUBBLICA
di G.ACAMPORA

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