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venerdì 18 dicembre 2015

LE BONAFFICIATE E L'ORIGINE DEL GIOCO DEL LOTTO A NAPOLI.

LE BONAFFICIATE E L'ORIGINE DEL GIOCO DEL LOTTO A NAPOLI.


L'ufficialità vuole che a Napoli il gioco del lotto fosse introdotto nel 1682 all' epoca dei viceré, eppure la mania delle scommesse risale a circa due secoli prima che l' Impresa del Lotto trovasse sede alla PIGNASECCA, in un palazzotto di proprietà del PIO MONTE DELLA MISERICORDIA in Vico BONAFFICIATA , oggi detta "Vecchia" per ricordare un avvenimento avvenuto nell' agosto del 1520. Nell' anno in cui nella piazza di Wittenberg Martin Lutero bruciò la bolla papale che lo scomunicava, a Napoli, Giovan Battista Cavallo ottenne la concessione per indire un sorteggio al fine di maritare la nipote Beatrice. Furono scelte NOVANTA ragazze in età da marito; per la cinquina erano in palio corredi di nozze, un passe-partout per le donzelle che volevano sposarsi. Le ragazze che si aggiudicarono le doti, furono chiamate le favorite, anzi, le beneficate:
LE BONAFFICIATE.
Nel 1596 Mons. Canobio, della Chiesa di S.Maria in Via a Napoli , dispose su carta, che per vincere 50 scudi e vesti di panno bianco, le nubili della parrocchia, dovevano partecipare ad un concorso indetto nel giorno della SS.VERGINE.
I nomi delle prescelte erano trascritti su fogliettini e rinchiusi in un vaso di vetro ricoperto che, per evitare manomissioni, era immediatamente sigillato.
Dopo la messa, un "putto" pescava i bussolotti con i nomi vincenti.
La mattina successiva, le deputate al maritaggio dovevano presentarsi nella cappella in "veste bianca e cinta negra", prendere la comunione, pregare per l'anima del benefattore, andare in preocessione e poi , per farsi confermare la : PATENTE DEL MARITAGGIO - rinnovabile ogni due anni - dovevano abitare un biennio nella parrocchia, e poi ancora così finchè non fossero maritate. Quindi le somme delle vincite non andavano direttamente alle ragazze beneficiate, ma erano trattenute in "prestito" dalla Chiesa, in attesa che qualcuno le maritasse. Cosa che tra l' altro, non sempre avveniva.

FONTE: FORSE NON TUTTI SANNO CHE A NAPOLI
NEWTON EDITORI



Banco del Salvatore, 1686. Giornale Copiapolizze mtr. 3523 est. 24-10-1686 - foglio 137 - conto 2185. Polizza di ducati 25 per il pagamento del maritaggio alla sig.ra Olimpia Martinella

Trascrizione Recto:
Banco Santissimo Salvatore pagate a Olimpia Martinella Ducati venticinque correnti e dite se li pagano per elemosina che li resta da me stabilita, come una delle cinque estratte a sedici settembre del corrente anno del Seminario delle 85 figliole nella sala della Regia Camera, che ho fatto ponere in lista per l'estrattione che si fanno ogn'anno, in questa Città, e sono in sussidio della dote di detta Olimpia Martinella . Però detto pagamento lo farete all'hora quando vi costerà per atto publico che detta Olimpia resti collocata in Legitimo matrimonio, di che ne starete a fede del magnifico Notaro Giuseppe Cerbino, o suo successore. Napoli 26 settembre 1686.


25 correnti Sono ducati venticinque correnti
Notata fede a 3 ottobre 1686 Goffredo Spinola
Ducati venticinque Aletta



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