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venerdì 13 novembre 2015

ZANZASTORIE: Protesilao e una Sfiga da ZEUS



ZANZASTORIE
Protesilao e una Sfiga da ZEUS
(la storia di un greco un tantinello sfortunato
)

Protesilao (per gli amici del Bar Iolao), era un simpatico guaglione greco, ed era innamoratissimo di Laodamia, la figlia di Acasto (re di Iolco)...E i due pensavano anche di sposarsi...Solo che a ogni richiesta di Laodamia "Eh ja papà famm' sposà a Ioly mio..." il severo Sovrano rispondeva sempre " Nun se ne parla proprio, chill nun ten manc na lira.."...Poi all' improvviso, tra una lagna e l' altra di Laodamia,il guercio entrò di corsa con una novità dritta sicura si mormorò che: I cannoni hanno avevano "bang", ERA SCOPPIATA LA GUERRA DI TROIA ...E il vecchio Sovrano si ricordò della promessa fatta al matrimonio di Elena e Menelao ( dove tutti i re della Grecia avevano giurato che se qualcosa avesse interferito con l'unione tra i due, questi sarebbero dovuti intervenire ndr) ed esclamò:" mannaggia a sacripante! "; Acasto non voleva proprio partire per Troia, e allora pensò bene di darsi un pizzico sulla pancia e di far sposare 'ambress ambress la figlia con il giovane Protesilao, in modo da farlo partire al suo posto. I due ragazzi si sposarono così velocemente, che non riuscirono manco a tagliare la torta, che dal porto si alzò le grida del capitano delle navi.." Protesillo, Protestasollo Prr..comm'pataturco te chiamm,jamme a ce mover , che ca schiaramm Juorn...", e il buon Protesilao lasciò la sposa e partì per Troia....Durante il viaggio, l' amata Laodamia gli scrisse una lettera: "Ammore mio, fai attenzione ho chiamato Gennaros Daurias l' oracolo e mi ha detto che una volta arrivati a TROIA il primo Greco A SCENDERE dalla Nave e a toccare terra, sarebbe stato il primo a morire..Quindi, non fare come sempre che fai il guappo, metti la capa sotto e scedi per ultimo...".

Quando arrivarono vicino alla costa troiana, Protesilao, si nascose dietro Achille "Tanto chist' è grosso grosso - pensò - e nessuno mi può vedere..", da terra però i troiani che erano figlie  'e sfaccimma ( non per niente erano nati a Troia )iniziarono a sfruculiare i Greci con il coro "Ricchiò, ricchiò , Ricchiò, Scendete a Mezzanotte,a Mezzanotte,Scendete a Mezzanotte ..", Achille che era un tipo permaloso e un tantinello irascibile, s' incazzo di brutto, e vedendo che nessun greco si faceva avanti decise di lanciarsi sul suolo troiano "Ricchione a Me??Mo ' vi si stemo io..." al che Teti, sua madre( altra cliente di Gennaros Daurias) lo fermò con una mano e con l'altra spinse Protesilao, che come un fesso cadde sulla spiaggia troiana e venne ucciso da Ettore figlio di Priamo, re di Troia. Una volta sceso negli inferi Protesilao andò a protestare all' URI (Ufficio Reclami degli Inferi) " e minacciando di fare una vertenza sindacale urlò:" nun facite sempe a chi figlie e chi figliastre, Almeno fatemi rivedere ancora una volta la mia Laodomia . Non sono riuscito a passare con lei manco la prima notte" i Dirigenti dell' Uri un poco    perchè capirono di aver esagerato,  e un poco perchè erano preoccupati dalla vertenza ( visto che soldi in cassa non c' è ne stavano proprio ) concessero allo sventurato 3 ore di bonus per tornare dalla moglie e consumare finalmente il matrimonio . Gli dei ANDI e RIVIENI lo condussero fuori dall'Ade, e così Protesilao tutto contento andò dalla sua bella. Laodamia vedendo suo marito far ritorno quasi impazzì dalla gioia - e come staje, e comm nun staje - ma Protesilao infastidito le spiegò :" Cara, mia vediamo di quagliare, che a me resta poco tempo..." "Quagliare???Ma come parli??? Si vede che stai frequentando i peggiori BAR dell' ADE - gli rispose stizzita la maglie - Io sono una signora di sani principi, figurati che il mio cognome è Acasto, ma tutti mi chiamano Acasto e Pia, anzi sai che ti dico, io voglio ricordarti sensibile e dolce come quando ti ho conosciuto.." Laodamia che con la creta era un artista, pensò così di modellare una statua con le stesse sembianze del marito, così per poterlo stringere sempre a se...Protesilao per il restante tempo che gli rimaneva da passare sulla terra se ne restò così fermo, quieto quieto, ad aspettare che la moglie completasse l' opera... Allo scadere delle tre ore, un po rattristato salutò la sua Lao, che gli diete un bacino e gli ricordò : "Mi raccomando non fare lo scapestrato, e nun fà o scemo con le altre femmine, che se scopro che fai il rattuso ti vengo a piglià e poi te lo faccio vedere io l' Inferno...".
Una volta, rientrato nell' Ade, Protesilao si rallegrò nel vedere che la moglie riempiva di attenzioni la statua ( che era una sua copia perfetta, che manco Atena avrebbe fatto meglio), e quando con tutti i suoi amici si riuniva davanti alla mega televisione al Plasma per il consueto appuntamento del LUNEDI': THE BIG ZEUS ( TUTTO QUELLO CHE I TUOI PARENTI FANNO SULLA TERRA ) si pavoneggiava con tutti i presenti: " Uà guardate la mugliera mia quanto mi ama, avete visto con quanta dolcezza tratta la mia TALE E QUALE, la coccola, la profuma e se la porta pure a letto...E le vostre mogli???Ahahhahah non ne parliamo proprio, nel letto si portano, e una volta il Generale, e una volta il Ministro e una volta lo scrivano ..Ah poveri voi..."
Diciamoci la verità, a Protesilao nessuno se lo firava più - E mia moglie da qua, e mia moglie da là , e la statua, e gli sfottò sulle signore degli altri - Tra tutti quella che non lo sopportava proprio più era Persefone - la regista e conduttrice del THE BIG ZEUS. Persefone, che sulla terra aveva un sacco di conoscenti, si ricordò che alla corte del Re ACASTO, lavorava un Servo, un certo TEODORIS , con il quale aveva avuto una storiella ai tempi dell' Univeristà. La regista allora, in men che non si dica fissò un appuntamento con il vecchio amico. "Teodò, - gli disse - tu qua mi devi fare un piacere, giù nell' Ade PROTESILAO, c' accisa a salute con la storia della statua, tu devi andare dal Padre di Lao e rivelarle che la figlia non sta buon ca' capa, che ormai passa tutta la giornata con quella schifezza di scultura...Poi fidati ci penserà lui..." TEODORIS che era diventato un Ubriacone di quelli che manco Bacco poteva competere rispose: " Persè lo faccio in nome della vecchia amicizia che c' è stata tra di noi ( e anche qualche altra cosa, capisce a me).. Però in cambio voglio 45 bottiglie di Tavernellos..", PERSEFONE, che pur di far star zitto PROTESILAO era disposta a tutto, mise la mano alla sacca e caccio i DENARI per comprare il vinello. TEODORIS, solo dopo essersi scolato 7-8 bottiglie di TAVERNELLOS andò da ACASTO e gli raccontò tutto il fattariello, per filo e (perdendo) qualche volta il segno, proprio come gli aveva detto l' amica regista. Il Re s' incazzò di brutto, si fece scuro scuro in volto : "Ma come la figlia mia invece di essere contenta di essersi liberata di quello scapestrato, se ne fatta pure una Copia, e ci va anche a dormire??? Che schifezza!!!!E quando lo troverà un altro marito, chi mi darà dei nipotini???." Allora il sovrano ordinò al suo consigliere di fiducia tale Peppnios DIMAIOS, di costruire una vasca enorme e di farla riempire di Olio Bollente, per poi gettarvi dentro la statua di Protesilao.

EPILOGO
Alla puntata seguente del THE BIG ZEUS, PROTESILAO, tra le risate e gli sfottò dei suoi amici : "Chi di Spada ferisce, di STATUA PERISCE..", vide la sua TALE E QUALE sciogliersi nell' Olio bollente, posò la lattina di BIRRA CREOTONI che stringeva in mano ed esclamò : "La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. E prende la mira anche nell'Ade."

(zZz)

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