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lunedì 2 febbraio 2015

I'm forever blowing bubbles



“I'm forever blowing bubbles” 
BOLLE DI SAPONE AD UPTON PARK
Nell'East End la squadra di calcio che la fa da padrona è il West Ham United, club fondato nel lontano 1895 dagli operai di un cantiere navale londinese, il Thames Ironworks; i suoi giocatori e sostenitori prendono l'appellativo di “Hammers”, dai martelli crociati disegnati nello stemma ufficiale, o di “Irons”, preferito dalla tifoseria in quanto riferito al primo nome del club (Thames Ironworks F.C.).
La componente più violenta della sua tifoseria, la Inter City Firm, fu tristemente famosa per essere stata una delle “firm” di hooligans più attive e cattive in Inghilterra negli anni settanta ed ottanta, il cui segno distintivo era l'abbigliamento casual firmato. Oggi la quasi totalità dei suoi supporter ha sostituito calci e pugni, spranghe e coltelli con “bolle di sapone”..... La celebre canzone dal titolo “I'm forever blowing bubbles” è l'inno ufficiale del club da metà degli anni '20, introdotto dall'allenatore Charlie Paynter su segnalazione dell’amico Mr. Cornelius Beal, appassionato di calcio nonchè preside della Park School, situata in Ham Park Road.

Si premette che a quei tempi i campionati di calcio scolastici erano seguitissimi da più di mille spettatori a partita che si accalcavano intorno al rettangolo di gioco e dietro le porte; nella squadra della Park School giocava una grande promessa del calcio inglese, un ragazzo dai capelli biondi, un certo Billy Murray, detto Bubbles per la sua incredibile somiglianza al ragazzino che soffia bolle di sapone immortalato in un famoso dipinto di John E. Millais divenuto popolarissimo in quel periodo storico perchè utilizzato come sfondo grafico nella pubblicità del sapone Pears. Era diventata un portafortuna per la squadra della scuola questa canzonetta intonata da una parte di pubblico durante gli incontri di campionato scolastico, così il preside Beal la consigliò a Paynter.

Da quel giorno, al Boleyn Ground di Upton Park, viene cantata a squarciagola dai tifosi all'ingresso in campo delle squadre, dopo le reti segnate e, varie volte, a cappella durante i 90 minuti di gioco. Per gli appassionati di storia della musica si può affermare che il suo debutto avvenne negli Stati Uniti, a Broadway, nel 1918 nel musical 'The Passing Show' e che la sua prima registrazione venne effettuata l'anno seguente (1919); negli anni immediatamente successivi venne resa popolare nel Regno Unito dall'attrice/cantante Miss Dorothy Ward, che era solita eseguirla durante le sue apparizioni sui palcoscenici di teatri e music hall d'Inghilterra. La musica è di John W. Kellette mentre le parole sono accreditate a Jaan Kenbrovin, pseudonimo dei tre autori del brano (James Kendis, James Brockman e Nat Vincent).


Delle versioni presenti nel panorama musicale mondiale, degne di nota sono quella magistralmente eseguita da Ben Selvin e la “sua” Novelty Orchestra nel 1919, quella del maestro russo/statunitense George Gershwin al piano e la reinterpretazione punk rock del 1980 dei Cockney Rejects, gruppo Oi! formatosi nell'East End londinese alla fine degli anni settanta. E' stato detto che le parole della canzone sono forse troppo sentimentali per il XXI° secolo, ma, si sa, la tradizione è dura a morire, soprattutto in un Paese conservatore.


Versione inglese
I'm dreaming dreams,
I'm scheming schemes,
I'm building castles high.
They're born anew,
Their days are few,
Just like a sweet butterfly.
And as the daylight is dawning,
They come again in the morning.

I'm forever blowing bubbles,
Pretty bubbles in the air,
They fly so high,
Nearly reach the sky,
Then like my dreams,
They fade and die.
Fortune's always hiding,
I've looked everywhere,
I'm forever blowing bubbles,
Pretty bubbles in the air.

Traduzione italiana

Sto sognando sogni,
Sto schematizzando schemi,
Sto costruendo castelli in alto.
Sono rinati,
I loro giorni sono pochi,
Come per una dolce farfalla.
E quando il giorno sta sorgendo,
Tornano di nuovo nel mattino.

Soffierò le bolle per sempre,
Belle bolle nell'aria,
Volano così in alto,
Quasi raggiungono il cielo,
E poi, come i miei sogni,
Svaniscono e muoiono.
La fortuna si nasconde sempre,
Ho guardato ovunque,
Soffierò le bolle per sempre,
Belle bolle nell'aria.


FANTAGAZZETTA.IT

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