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domenica 19 maggio 2013

Salvatore Sabo detto "Tatore"

Un giorno il signor Salvatore Sabo detto "Tatore", operaio della "Bordini e Stocchetti" di Torino, una nota anzi notissima ditta di Macchine da Scrivere, subì senza giusta causa da parte del Cav. Stocchetti un cazziatone di quelli che manco la mamma gli aveva mai fatto. Umiliato davanti a tutti gli altri operai, Salvatore Sabo detto "Tatore" meditò così la vendetta... La sera seguente quando tutti gli altri operai erano tornati alle loro case, Salvatore Sabo detto "Tatore" rientrò senza farsi accorgere in fabbrica, zitto zitto quatto quatto e con una chiave inglese ed un martello modificò tutti gli ingranaggi delle macchine da scrivere. Macchine che una volta vendute ai migliori giornalisti e notabili del tempo si rivelarono ben presto inutilizzabili. Ecco perchè da allora chi compie un'azione di boicottaggio viene chiamato_ sabotatore [Sa-bo-Ta-tó-re] (ZZZ)

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