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450 KM ( a piedi ) SOLO PER TE...SORRENTO ALE' ( IL VIAGGIO DI AITANO)

La passione per la propria squadra del cuore, è un sentimento che non si può misurare, che non conosce limiti o confini, l’amore per il calcio può spingere un uomo verso imprese che a volte la razionalità non può spiegare. E’ questo il caso di Antonino Iaccarino, detto Gaetano, classe ’63, tifoso storico del Sorrento, che ha voluto iniziare questo nuovo anno con una dichiarazione d’amore alla sua squadra e ai suoi colori. Raggiungere Gubbio, città che ospiterà la prossima gara dei rossoneri, partendo da Sorrento con un sacco a pelo sulle spalle e tanta, tanta strada davanti ai suoi piedi da percorrere. « E’ stata una decisione presa da tempo – confessa Gaetano – un “voto” con il quale ho voluto unire sacro e profano. Un pellegrinaggio per San Francesco e per la mia squadra del cuore». Gaetano è conosciuto in città, lavora come giardiniere e saltuariamente durante le feste natalizie, improvvisa una bancarella per vendere le caldarroste che lui stesso raccoglie nelle colline intorno Sorrento. Da sempre legato alla squadra della sua terra, sempre presente nei momenti importanti come in quelli attuali di difficoltà. «Sono partito da Sorrento lo scorso 24 dicembre, ho raggiunto Napoli a piedi, poi con un treno sono arrivato alla stazione di Orte – racconta entusiasta il tifoso pellegrino –Da qui ho intrapreso la strada statale che si snoda tra le montagne e le valli al confine tra il Lazio e l’Umbria, raggiungendo la città di Assisi». Un viaggio nella natura, dormendo all’ agghiaccio e ristorandosi con le provviste preparate per l’avventura verso la terra umbra. «Dopo alcuni giorni di cammino, il 30 dicembre sono giunto ad Assisi e ho visitato i luoghi cari a Francesco – aggiunge Gaetano – compiendo così il mio atto di fede verso un santo a cui sono molto legato». Qui il tifoso rossonero, concludendo la prima tappa della sua impresa, si è diretto verso il “percorso di San Francesco” e lo ha percorso al contrario, incamminandosi verso la città eugubina: «L’ultimo giorno dell’anno ho raggiunto Gubbio e qui avendo terminato il denaro a mia disposizione, ho potuto conoscere la grande ospitalità e cuore delle persone di Gubbio – afferma con gioia e gratitudine Gaetano - «Ho trascorso con loro il Capodanno e adesso aspetto qui la Befana, che senza voler mostrarmi ingrato spero che mi regali una bella vittoria del mio Sorrento». Una storia di fede, quella religiosa e quella per il calcio, che dimostra come anche nel 2013, il cuore vince sulla ragione e ci regala emozioni ed avventure da raccontare.
(PIETRO ROMANO)
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