La storia più buffa tra i BIDONI del CALCIO ITALIANO, è forse quella di Jorge Caraballo che il Pisa scovò nel Danubio in Uruguay. Romeo Anconetani mandò il figlio Adolfo alla caccia di un talento e lui, su consiglio di un barbiere, prese "il Caravaggio del pallone - come lo presentò -: usa i piedi come il pittore il pennello".
"Difficilmente potrò segnare quanto in Uruguay - avvertì il giocatore - ma vi farò volare. In onore del Pisa chiamerò mia figlia Vittoria". I tifosi, dopo poco, cantavano "Caraballo meglio pèrdilo che trovàllo". .Ora fa il tassista.
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