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venerdì 22 giugno 2012

PERSONAGGI STORICI DI NAPOLI:PADRE ROCCO protettore dei LAZZARONI


« Nel corso dell'anno 1782 morì a Napoli, in età di 82 anni, un monaco domenicano, più popolare, e più celebre pe' suoi sermoni, di quel che non sono stati in Francia Flechier, Fenelon, Bossuet, ed anche il piccolo Padre Andrea di faceta memoria. Questo monaco si chiamava Padre Rocco. Egli era più potente a Napoli del Sindaco, dell'Arcivescovo, ed anche del Re. » (Alexandre Dumas)




Gregorio Maria Rocco

(Napoli, 4 ottobre 1700Napoli, 2 agosto 1782) è stato un frate domenicano.



Gregorio Maria Rocco, padre domenicano nato nel 1700, comunemente chiamato Padre Rocco, si può tranquillamente considerare il protettore dei derelitti. Non si contano le opere di carità, gli aiuti ed i sussidi che riusciva ad avere per quella gran massa di uomini avviliti ed umiliati dalla povertà. Benvoluto anche dai nobili e dai Borbone, Padre Rocco riusciva ad ottenere, quasi sempre, ciò che desiderava.
L'albergo dei poveri fu la sua conquista più bella. Egli riuscì a convincere Carlo III a costruire un ospizio per dare un ricovero a tutti i poveri della città. Nel 1751, ad opera di Ferdinando Fuga, ebbero inizio i lavori per la costruzione che durarono quasi ottant'anni, terminando nel 1829 per cui il povero padre Rocco, morto nel 1782, non ne vide la fine, così come molti poveri non vi poterono essere ricoverati.

 Altra "invenzione" di padre Rocco fu quella dell'illuminazione delle strade che a Napoli, nel 700, era inesistente. I nobili venivano scortati da servi con lanterne ed la povera gente, onde evitare brutti incontri, la sera si rintanava in casa. I delinquenti, ed erano molti, la facevano da padroni: essi si appostavano al buio tendendo una corda nella quale il malcapitato che inciampava, veniva immediatamente sopraffatto (da qui nacque il detto "e che te cride ca' vaco a mettere 'a fune 'a notte", per dire: non vado mica a rubare). Dopo un primo tentativo, di padre Rocco, di far mettere delle lanterne ad olio, che venivano prontamente distrutte dai ladri, al Domenicano venne l'idea vincente. Il sentimento religioso nei napoletani, anche nei ladri, é sempre stato molto forte allora, padre Rocco, ogni 5 o 6 case consegnava ai fedeli più devoti delle immagini sacre, invitando loro ad appenderle fuori casa ed ad accendervi un lume ogni sera. Le lampade non furono più distrutte e Napoli ebbe la sua prima illuminazione.



Albergo dei Poveri
Napoli - Albergo dei poveri.jpg
Real Albergo dei Poveri (parte della facciata)
Ubicazione
Indirizzo Piazza Carlo III
Città Napoli
Paese bandiera Italia
Informazioni
Stato in restauro
Uso didattico
Realizzazione
Architetto Ferdinando Fuga
Proprietario Comune di Napoli
 

 FONTE: http://www.lastoriadinapoli.it E WIKIPEDIA

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