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martedì 13 dicembre 2011

Banksy: Mito e leggenda, curiosità sul genio dei Graffitari




Banksy (Bristol1974 o 1975) è un artista inglese.
La tecnica che preferisce per i suoi lavori di guerrilla art è da sempre lo stencil, che proprio con Banksy è arrivato a riscuotere un successo sempre maggiore presso street artists di tutto il mondo. I suoi stencil hanno cominciato ad apparire proprio a Bristol, poi a Londra, in particolare nelle zone a nordest, e a seguire nelle maggiori capitali europee, notevolmente non solo sui muri delle strade, ma anche nei posti più impensati come le gabbie dello zoo di Barcellona.Banksy iniziò la sua carriera di artista alla fine degli anni ottanta nella crew "Bristol's DryBreadZ" (DBZ), firmandosi Kato e Tes.

Gli stencil di Banksy sono caratterizzati da immagini singolari ed umoristiche, a volte accompagnate da slogan. Il messaggio di solito è contro la guerra, anti-capitalistico, anti-istituzionale e a favore della pace. I soggetti sono animali come scimmie e ratti, ma anche poliziotti, soldati, bambini e anziani. 


Fa anche adesivi e sculture, come la 
famosa cabina telefonica 
assassinata".





Una delle caratteristiche che ha reso famoso Banksy è la sua abilità di entrare nei musei più importanti del mondo e appendere delle sue opere tra le altre già presenti. Spesso passano giorni prima che qualcuno si accorga dell'intrusione. I suoi temi preferiti in questi casi, sono quadri dipinti in perfetto stile settecentesco, con l'aggiunta di alcuni particolari completamente anacronistici (nobili del Settecento con bombolette spray, dame di corte con maschere antigas, ecc.).







Ha sparso Londra con stencil di topi, i famosi "rat": curiosamente anagrammando questa parola si ottiene "art". Per sua stessa ammissione, si tratta di una coincidenza. Il soggetto dei topi è stato scelto in quanto odiati, cacciati e perseguitati, eppure capaci di mettere in ginocchio intere civiltà. "Se sei piccolo, insignificante e poco amato allora i topi sono il modello da seguire definitivo con un cetriolo


Uno dei suoi più famosi murales, quello con gli attori di Pulp Fiction che stringono banane anziché pistole, è stato recentemente rimosso: il suo valore stimato si aggirava intorno ai 
400 000 euro





Nel settembre 2006 Banksy fa circolare in 48 negozi sparsi in tutto il Regno Unito, delle copie parodia dell'album Paris di Paris Hilton. 
Oltre a presentare delle versioni modificate sia nel titolo che nella musica delle canzoni della starlet, nell'album si possono vedere delle immagini che ridicolizzano la Hilton (in una il suo volto è sostituito da quello del suo cane).


immagini del cdLa copertina e il libretto delle canzoni vennero modificate: un fotomontaggio mostra infatti il corpo della ricca ereditiera con la testa del suo chihuahua e cambiando i titoli delle canzoni con frasi come “A cosa servo?” “Perchè sono famosa?” “ Il 90% del successo è nell’apparire”. Non è la prima volta che Banksy utilizza la guerrilla art per sovvertire le icone della cultura pop e commerciale, dissacrandone l’immagine e il significato e sfidando l’industria responsabile di creare questi nuovi miti “vuoti



La sigla della puntata dei Simpson
 andata in onda il 10 ottobre 2010 porta 
la sua firma.
L'artista ha disegnato lo storyboard e diretto la sequenza che segue la celebre "gag del divano": lavoratori asiatici, tra cui anche bambini e specie animali protette, producono in condizioni disumane i fotogrammi del cartone animato e il suo merchandising. La sequenza mostra provocatoriamente immagini di sfruttamento della manodopera minorile e violenza sugli animali (l'imbottitura delle bambole raffiguranti Bart Simpson è infatti ricavata dalla triturazione di gatti) e si conclude con il celebre stabile della Fox (quello che appare all'inizio di ogni film) trasformato in carcere di massima sicurezza.




Nell'agosto del 2005 Banksy ha realizzato dei murales sulla barriera di separazione israeliana, costruito dal governo israeliano nei territori occupati della Cisgiordania (soprattutto a BetlemmeRamallah e Abu Dis), combinando varie tecniche. Le caratteristiche di questi murales sono veri e propri squarci nel muro (realizzati con la tecnica del trompe l'oeil) che permettono di "vedere" cosa c'è dall'altra parte. Nel 2007 è ritornato a Betlemme per effettuare ulteriori murales.




BANKSY A NAPOLI...


Banksy ha operato in quasi tutto il mondo e ha lasciato la sua firma anche in Italia. A Napoli le due opere più significative, entrambe a sfondo religioso. La prima, situata in Via Benedetto Croce e cancellata nel maggio del 2010, rappresentava una reinterpretazione della Santa Teresa del Bernini, raffigurata con in mano delle patatine e un panino, simbolo del consumismo. 

La seconda si trova attualmente in Piazza Gerolomini e rappresenta la Madonna. A Roma vi sono molti graffiti attribuiti a Banksy, come un Rat in piazza Angelicum







Nel 2008 Banksy organizza il Cans Festival, in un tunnel abbandonato vicino Leake Street a sud est di Londra. Per l'evento realizzerà alcune opere insieme ad altri trentanove "stencil artists" da tutto il mondo tra cui: il francese C215, Btoy, Dotmaster, Dolk, Faile, Hero, Logan Hicks, Mr. Brainwash, Pøbel, Prism, Roadsworth, Sadhu e Vhils. All'evento pateciperanno anche gli italiani Sten Lex, Lucamaleonte e Orticanoodles. Il nome del festival venne creato dall' assonanza di "The Cans Festival" a "The Cannes Film Festival", ilFestival di Cannes.



Santa’s Ghetto è un progetto con sede a Betlemme, avviato nel 2005 dall’ organizzazione londinese Pictures on Walls ( di cui fanno parte artisti come Paul Insect, Faile, Aiko, Bast e Eric the Dog) in collaborazione con Banksy, che consiste nel far dipingere il “muro della Separazione” a quattordici artisti provenienti da tutto il mondo, insieme ad artisti palestinesi. Tra i pezzi più famosi si ricorda la colomba con addosso un giubbotto antiproiettile e un mirino sul cuore, diversi trompe d’oeil,e la bambina con i palloncini.



 
Molto spesso i suoi lavori denunciano le multinazionali e le industrie: sovente appare la reinterpretazione di loghi famosi,per esempio Ronald McDonald, il famosissimo clown della catena di fastfood.



 Nel 1998 organizza un evento, il Walls on Fire, che incorona Bristol come capitale del graffito nel Regno Unito. La manifestazione consistette nel dipingere una palizzata lunga 365 metri per un’intero weekend. Banksy si è sempre adoperato per migliorare Easton, suo quartiere natale, e Paul Kelly, suo “mecenate” gli chiede la realizzazione di un particolare pezzo sul lato della sua casa: un lavoro eseguito totalmente con una pittura leggibile solo con raggi UV, per cui ancora oggi non si sa se sia stato eseguito o meno. Il suo lavoro, Mild Mild West, è stato votato come simbolo della città di 
Bristol.

Durante questi anni di attività artistica, non sono mancati screzi e vere e proprie guerre con alcuni writers, la più famosa è sicuramente quella con Robbo. 

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