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sabato 22 ottobre 2011

Calcio, la favola del Delta PORTO Tolle e della sua stella Marangon

Molti giocatori sono figli di pescatori e operai , Presidente e Tecnico vengono dai campi, ma vincendo 7 partite su 7 sono volati in testa alla classifica di SERIE D (GIRONE C) davanti al VENEZIA dei miliardari russi.

7 PARTITE 7 VITTORIE IL DELTA PORTO DEL COLLE, è l' unica squadra, dalla A alla D, a punteggio pieno. Sette vittorie ottenute tutte in trasferta, perchè il piccolo stadio comunale non è a norma e allora, in attesa della ristrutturazione , le casalinghe si giocano ad Adria, a 30 km.Ma nonostante ciò i calciatori del delta Vincono e vincono bene, con molti gol e tanto divertimento. Poi si abbracciano, cantano , brindano e tornano a lavorare. In altri campi. L' allenatore è il factotum di un azienda agricola. Il capitano un imbianchino. Molti sono ragazzini, figli di pescatori e operai, tre stranieri, uno argentino, un altro brasiliano e lo slovacco Bortel, ex difensore della SPAL.
Il presidente del Delta Porto Colle ( nato sole nel 1999 dalla fusione di tre frazioni) è Mario Visentini, 56 anni solido imprenditore agricolo. Ha preso in mano la società 5 anni fa, ha vinto 3 campionati, gli ultimi due consecutivi

L'allenatore è Fabrizio Zuccarin, 49 anni , sacchiano convinto imbattuto da 37 partite. Ha fatto tutto e sa fare tutto, passa da un campo all'altro. Si alza alle 6 del mattino ( come il capitano imbianchino Giole) e va nelle risaie ad arare con il trattore. Poi la sera 4 volte la settimana, ad allenare la squadra.






La stella:

Marangon, il ragazzo prodigio
che vola solo per il Porto Tolle

Marangon, il ragazzo prodigio che vola solo per il Porto Tolle
 Giacomo Marangon, 19 anni compiuti  il giorno della presa della Bastiglia, campione a suo modo... rivoluzionario.La sua è la storia di un predestinato, bravo fin dai primi approcci, al punto da giocare sempre con i più grandi. Al punto di debuttare con la prima squadra in età non consentita. Al punto da diventare subito oggetto dei desideri dei grandi club. Gianluca Pessotto, per esempio, ambasciatore della Juventus, lo va a cercare a Porto Tolle, dove Giacomo vive con i suoi genitori. La proposta è allettante: tu vieni a giocare subito alla Juventus Primavera e la Juventus dà lavoro ai tuoi genitori a Torino. La famiglia ne parla e poi risponde: grazie lo stesso.

Giacomo ne è felice. Sul campo continua a fare mirabilie. Ecco allora che un anno fa alla sua porta bussa l'Inter. Gioca una carta locale, che il vice allenatore della Triestina, allora in B, è polesano. "Bocia" vieni a Trieste con me - dice Dino Gotti (con Carnacini uno dei santoni del calcio in Polesine) - e poi vediamo". A 18 anni Marangon traballa. Tanto più che, dicono, tifi da sempre per l'Inter. E poi anche a Trieste c'è il mare. Accetta. Va in Venezia Giulia ma ci resta giusto il tempo di qualche allenamento e di un infortunio alla caviglia. "Vado a casa a farmi curare" dice il ragazzino prodigio. Ma poi coi rosso alabardati non torna più.

La sua breve ma succosissima storia dice anche di una convocazione per la Nazionale digerita a fatica, "A Roma non ci vado", convinto poi dal timor di squalifica. Non è una bizza a sé stante: Giacomo è "stanziale". Ama la sua piccola città, ama la sua gente, ama le sue abitudini e la sua famiglia. Ama la spiaggia di Barricata, la pesca, la stima e l'affetto dei suoi amici basta e  avanza.
Resta al Delta di cui fa le fortune, tra promozioni di fila e ora il primato in D a punteggio pieno.
Non solo: Marangon con sette reti segnate (un rigore) è capocannoniere del girone. Segna in tutti i modi: su punizione, da centrocampo (scoprendo il portiere fuori dai pali) o dribblando i difensori come birilli per poi mettere a sedere il portiere. Lo fa per la "sua" Porto Tolle, funziona. 

Giacomo Marangon, pettinatura da Mohicano, è la risposta vivente al calcio che sciopera, lui, un Indignados del pallone, anche se probabilmente sono etichette che non apprezzerà. Lui è  l'altro-Balotelli: il ragazzo di provincia che ha scelto il sorriso a una ricca infelicità..http://www.repubblica.it

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