Quest’anno è la 178° edizione dell’ Oktoberfest
“Willkommen auf der Wiesn“
Dietro a questa famosissima manifestazione si nasconde anche una lunga tradizione folcloristica, che rende l’Oktoberfest,con i suoi 6 milioni di visitatori l’anno, la festa popolare più grande al mondo. L’atmosfera festosa, le orchestrine, la buona cucina bavarese, le giostre variopinte e le caratteristiche bancarelle regalano un evento indimenticabile a grandi e piccini.
Per avere un’idea delle dimensioni della manifestazione basti sapere che negli ultimi anni vengono consumati 6,5 milioni di litri di birra, mangiati migliaia di manzi, 300.000 salsicce e
mezzo milione di polli arrosto!
La manifestazione dell’ Oktoberfest (“Festa d’Ottobre” in tedesco) è un evento popolare che si svolge ogni anno a Monaco di Baviera, solitamente nei 16 giorni precedenti la prima domenica di ottobre.
I sei birrifici tradizionali di Monaco (Paulaner, Spatenhof, Hofbräu, Hacker-Pschorr,Augustiner e Löwenbräu) ogni anno riforniscono di birra märzen i tendoni del festival.Il “principe” dell’Oktoberfest è il Maß, il boccale da birra da litro che vedrete in migliaia di esemplari all’interno dei singoli stand.
Se volete ordinarne uno dovete chiedere alle splendide signorine dalle braccia grosse e dalle tette prorompenti “Eine Maß bitte” [in italiano: aine mass bitte].
Vi sconsigliamo vivamente di provare a fregarne qualcuno visto che il servizio d’ordine è assai attento e severo….
Un Maß costa circa 9 euro; se pagate con una banconota da 10 euro e vi aspettate il resto, chiedetelo, altrimenti verrà inteso come mancia per la nostra supersignorina.
Il grosso del suo guadagno infatti non deriva dallo stipendio, ma dalle mance che i clienti lasciano per il singolo boccale.
Ogni birreria ha il suo stand dove all’interno troverete panche e tavole invase da centinaia di tedeschi, ma soprattutto da turisti provenienti da tutto il mondo:
anche in questa occasione gli italiani la fanno da padroni. Per poter bere bisogna essere seduti, quindi i tendoni sono presi d’assalto fin dal primo mattino per potersi garantire un “comodo” posto dove poi degustare svariati boccali della rinomata birra.
Naturalmente la birra che si beve non è quella classica, ma quella prodotta esclusivamente per l’Oktoberfest.
Storia dell’ Oktoberfest
I festeggiamenti, ai quali furono invitati anche i cittadini di Monaco, si svolsero su un prato (Wiese) che a quei tempi era ancora alle porte della città e che da allora si chiama “Theresienwiese” in onore della sposa. Concluse le feste nuziali una corsa di cavalli alla quale assistette anche la famiglia reale e che fu una festa per tutta la Baviera. Poiché si decise di ripetere la corsa anche l’anno successivo, nacque la tradizione dell’”Oktober”-Fest.
Nel 1811, oltre alla corsa di cavalli, all’Oktoberfest ci fu anche la prima festa agricola, volta a promuovere l’economia agricola bavarese. La corsa di cavalli, che oltre ad essere la manifestazione più antica era anche quella più popolare, oggi non c’è più, mentre la “Festa centrale dell’agricoltura” si svolge ogni tre anni durante l’Oktoberfest, nell’area meridionale della Theresienwiese.
Nei primi decenni l’offerta di divertimenti fu modesta. Nel 1818 ci furono la prima giostra e due altalene.
A partire dal 1896, osti intraprendenti, in collaborazione con i produttori di birra, fecero montare i primi grandi capannoni al posto delle baracche. L’altra parte dell’area dedicata all’Oktoberfest era occupata dal Luna Park.
L’offerta di giostre e altri divertimenti era aumentata già a partire dagli anni 70 del XIX secolo, man mano che in Germania si diffondeva questo tipo di divertimento. Fino ad oggi solo birrerie di Monaco hanno il diritto di vendere birra all’Oktoberfest. Alla birra seguirono altre giostre e cibo.
Fu nel 1892 che vennero introdotti i bicchieroni da litro usati oggi e dai quali non si puo’ sfuggire. Non provate a chiedere mezzo litro di birra alle energiche cameriere!
il pomeriggio dell’apertura il primo cittadino rompe il primo barile nella tenda di Schottenhamel gridando in bavarese “Ozapft is!” (il barile ‘e stato aperto!).
Nel 1984 i barili usati divennero di metallo ricoperto di legno in modo da associare efficienza a tradizione.
Oggi l’Oktoberfest, giunta alla sua 176a edizione, rappresenta la festa popolare più grande del mondo. Così come la nostra epoca, è anch’essa una festa internazionale. E poichè l’Oktoberfest si svolge ancora alla Theresienwiese, si parla semplicemente della “Wiesn”:
“Willkommen auf der Wiesn” non significa quindi altro che “Benvenuti all’Oktoberfest“!
L’edizione moderna prevede la durata di tre fine settimana.
La festa inizia ufficialmente con la sfilata per le vie del centro cittadino che porta il corteo al parco dell’Oktoberfest, il Theresienwiese.
Curiosità
Gente da ogni parte del mondo,musica, voglia di divertirsi e stare insieme e allegria tipica dei bavaresi, il tutto mescolato con l’ingrediente fondamentale: la birra.
Ecco che si ha un’idea di che cosa è l’Oktoberfest. E’ indubbio quindi che proprio qui se ne vedano di tutti i colori.
Il visitatore della festa della birra non deve però lasciarsi trascinare solo dalle attrazioni più vistose e plateali non vanno infatti dimenticati alcuni piccoli gioielli che fanno parte della tradizione di Monaco e che l’occhio distratto potrebbe lasciarsi sfuggire.
Divertimento per tutta la famiglia (max.20) in una delle più antiche tradizioni europee: il circo delle pulci.
Un sicuro investimento se volete scommettere, nessuno vorrà credervi ma chiunque può vedere coi propri occhi: le pulci trainano piccoli carri, ballano e giocano a calcio. …L’interrogativo è come le pulci vengano mantenute e tenute in vita dai proprietari del circo.
Il partecipante deve picchiare con un grosso martello di legno su un blocco. Il colpo fa partire un piccolo carrello su di un binario verticale in cima al quale è posta una campana.
Se siete forti abbastanza e se utilizzate la tecnica giusta farete suonare la campana. Ci si diverte anche soltanto guardando.
Spesso infatti si vedono uomini gracili che fanno suonare la campana di continuo e uomini grandi e grossi che non arrivano nemmeno a un quarto della colonnina.
Un altro tradizionale scherzo bavarese è l’uccellino Jakob (“Der Vogel Jakob”).
Vi può capitare passeggiando all’interno dell’Oktoberfest di scambiare delle persone per degli uccelli. All’inizio si può rimanere molto stupiti.
Esiste un venditore che con molto umorismo ma soprattutto con molta esperienza tenendo in bocca dei piccoli pezzi circolari di cartone riesce a cinguettare come un uccello.
Se vi capitasse di incontrarlo guardate la gente alle prese coi fischietti, come queste riescano a emettere strani toni o come maldestramente sputino i fischietti.
Simbolo della Baviera e del suo patriottismo, con le sue 70 tonnellate e i suoi 18 m di altezza, è la statua in bronzo della Bavaria. Al suo interno si possono salire 121 gradini per vedere attraverso gli occhi della statua che osserva l’Oktoberfest.
Spesso la statua è usata come punto d’incontro per la gente che smarrisce i propri compagni, essendo la Bavaria visibile quasi ovunque.
La statua, fiancheggiata da un Leone, è inserita in un complesso architettonico in stile classicistico in cui sono esposti i busti di numerose personalità del passato rilevanti per la Baviera.
Uno straniero che capita a Monaco nel periodo dell’Oktoberfest può essere colpito dal fatto che non solo a Theresienwiese ma anche in tutta la città si incontrino uomini, donne, giovani e anziani in abito tradizionale bavarese Una cosa che infatti non tutti sanno è che i monacesi sono molto fieri della lorò identità bavarese (diversa da quella tedesca) e considerano l’abito tradizionale un segno di distinzione e di cui andare orgogliosi.
Specialmente a Theresienwiese si vedono intere famiglie agghindate per la festa, compresi i bimbi piccoli. Anche questo può far capire come questa festa non sia un ritrovo per alcolizzati ma bensì una tradizione legata profondamente alla cultura di quella che i tedeschi chiamano “Gemuetlichkeit” e cioè la felicità nello stare insieme. Questo smentisce in parte lo stereotipo del tedesco freddo e musone, visto che proprio i monacesi hanno creato la tradizione dell’ Oktoberfest che è profondamente radicata nell’animo della città di Monaco. C’è anche da dire che gli stessi tedeschi (non di Monaco) che vedono per la prima volta l’Oktoberfest rimangono favorevolmente impressionati dalla manifestazione, il cui spirito delinea la sottile differenza che distingue il carattere amichevole dei bavaresi.
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