
Collettiva d'arte "sr-ART",
al Marianiello Jazz Cafè di:
Giovanna Parlato: scultura e pittura in tecnica mista
Federico Mandara: tempera su tavola
Delfo Palumbo: olio su tela
Vito Fusco: fotografia
A neanche un mese dalla chiusura della mostra “linea,punto e... a capo” tenutasi al museo del viaggio di positano, i giovani artisti positanesi si rimettono in gioco e questa volta fuori casa: al celebre bar Marinariello di Piano di Sorrento, dimora del jazz e location di importanti mostre, tra cui la personale di Luigi Collina che nel 2010 con i suoi “tovagliolini” ha catturato il pubblico della penisola sorrentina.
Collina che ha fatto da padrone di casa al museo del viaggio,questa volta lascia camminare con i propri passi i più giovani in questa nuova esperienza, “st-ART” il titolo della collettiva, vuole essere un inizio, un punto di partenza per questi ragazzi che dopo la prima esperienza insieme hanno deciso di "fare gruppo" e stimolarsi artisticamente a vicenda.
Le opere vi faranno viaggiare attraverso i piccoli angoli ritratti da Federico Mandara muovendosi attraverso le scintillanti ceramiche di Giovanna Parlato che incrociano le ampie tele di Delfo Palumbo per concludersi con gli istanti senza tempo catturati dall’obiettivo di Vito Fusco.
Dopo il grande successo di Positano i quattro hanno deciso di confrontarsi con un pubblico nuovo capace di osservare le loro opere con sguardi diversi, spostandosi in una trasferta artistica nella vicina, quanto lontana Piano di Sorrento.
Il vernissage venerdi 9 settembre alle 20:00, nella quale tutti saranno ospiti graditi degli artisti, aprirà la collettiva che si protrarrà fino al 27 Settembre. In tarda serata, alle 23.00, musica live con il quartetto del monzambicano naturalizzato norvegese IVAN MAZUZE.
Un evento da non perdere e che sicuramente chi è gia stato al museo del viaggio vorrà riassaporare.
Giovanna Parlato, appena ventitreenne, ha appreso i rudimenti e la passione per l'artigianato dal creativo padre Ferdinando, ma ha sviluppato, dopo aver frequentato gli studi artistici, una abilità e una inventiva "poetica" nelle sue opere d'arte che nulla hanno da invidiare anche ai più noti ceramisti vietresi. La Parlato ha frequentato l'accademia a Firenze, da questa esperienza ha coniugato la bellezza dell'arte classica con la bellezza mediterranea.
Delfo Palumbo, il più giovane, appena 21enne, ma già con una consolidata padronanza della tecnica pittorica che denota un indiscusso talento artistico. Una vena creativa che si discosta da modelli locali, ai quali molti si ispirano sul posto, presi dal facile "paesaggismo". Riesce a produrre con olio su tela opere già compiute e mature che esprimono una netta percezione della natura, soprattutto nella sua vitalità e sensualità, che traspare dalle sue opere. Palumbo è iscritto all'Accademia d'arte a Napoli e sta partecipando anche a vari concorsi ed è sicuramente una promessa per l'arte che trascenderà i confini locali.
Vito Fusco, trenta anni, fotografo creativo e grafico pubblicitario. Folgorato dall'arte della fotografia dopo l'incontro con Morten Krogvold, un maestro della fotografia norvegese. Nelle foto di Fusco si rivela uno "spirito" che permane nelle sue opere e nella percezione di ciò che lo circonda che immortala con i suoi scatti. Un intuito a cogliere le immagini, unito ad una ricerca della tecnica e del continuo miglioramento, che danno il senso della bellezza della natura circostante, ma non solo. Vito ha avuto diversi riconoscimenti, uno dal National Geographic, per una foto che riprende l'immagine del golfo di Napoli visto dal Faito, che non espone in questa mostra. Fra le sue opere ci ha colpito "sacrificio", opera che ha ispirato anche l'artista Palumbo con un colpo d'occhio fra le due opere "foto-quadro", l'immagine ripresa con lo scatto e quella con il pennello, in un ambiente che sembra surreale (ma è lo spiazzo della Piazza Gioia con le opere di Palladino), da non perdere.
Federico Mandara, ventisette anni, giovane artista che si ispira alla paesaggistica dello zio Federico Apuzzo, compianto artista e poeta naif, molto amato, che si è ispirato a sua volta agli artisti che negli anni Sessanta vivevano l'epoca della Positano d'oro. Federico si è innestato in una pianta seguendo una tradizione e vocazione naturale, innovandola e migliorandola.
http://www.facebook.com/event.php?eid=166933496719239
Maggiori informazioni |
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Ora |
venerdì 9 settembre · 20.00 - 23.00
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Luogo |
Marianiello Jazz Cafè PIAZZA COTA - PIANO DI SORRENTO
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In mostra:
Giovanna Parlato: scultura e pittura in tecnica mista Federico Mandara: tempera su tavola Delfo Palumbo: olio su tela Vito Fusco: fotografia A SEGUIRE LIVE JAZZ MUSIC CON: IVAN MAZUZE QUARTET |
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