
Sutter, un Corgi gallese, è diventato il volto mediatico del nuovo governatore della California: rilascia dichiarazioni alle agenzie, commenta le leggi su Facebook, attacca gli avversari su Twitter.
Quando il democratico Jerry Brown, 39° Governatore della California, si è insediato nel suo ufficio del Capital Building di Sacramento, ha portato con sé anche uno specialissimo consulente politico: Sutter Brown, un cane di razza 'Welsh Corgi Pembroke' dal pelo fulvo, di sette anni, proveniente da Ketchum, Idaho.
Adottato dai Brown negli stessi giorni in cui il Governatore è stato eletto, Sutter è diventato in poche settimane una web celebrity in virtù del suo ruolo politico. 'Chief dog' dello staff di Jerry Brown – così come orgogliosamente dichiara nel suo profilo Facebook – Sutter è immediatamente sceso in campo a supporto non solo delle iniziative politiche del suo datore di lavoro, nonché amico, Jerry, ma anche a sostegno dei diritti civili dei californiani. Primo fra tutti quello al voto.
Nelle settimane in cui lo Stato retto da Brown deve affrontare un pesante deficit di bilancio, contemporaneo al varo di una manovra economica che comporterà dolorosi tagli al welfare, Sutter sta dando voce alla larga fascia di elettori che chiede il vaglio, tramite voto popolare, della manovra stessa. Una richiesta talmente bipartisan, da indurre lo stesso Sutter a proporsi come leader del movimento dei Doggies for Democracy ed a realizzare un video nel quale, oltre a chiedere l'election day a suon di woff-woff, fa un clamoroso outing dichiarando di essere un cane repubblicano.
L'intento di Sutter è quello di dimostrare che, a dispetto delle differenze di opinione che contrappongono i due maggiori partiti degli Stati Uniti, i diritti civili prevalgono in ogni caso, al punto che perfino i cani sono dalla parte della democrazia.
Ma chi c'è dietro alle iniziative di Sutter? Mentre il profilo Facebook è ufficiale, sia il canale You Tube che la pagina Twitter non sono stati riconosciuti dai Brown, che tuttavia non solo si dichiarano assai compiaciuti dell'affetto con cui Sutter è stato accolto dagli utenti web, ma lasciano intuire che i suoi Tweet, spesso pungenti e sarcastici nei riguardi degli oppositori del Governatore, siano in realtà digitati non dalle zampotte del corgi ma dalle abili manine di Steve Glazer, il vero consulente politico di Brown.
E c'è anche chi inizia a ribattere alle dichiarazioni di Sutter: Ron Nehring, esponente di spicco del Partito Repubblicano Californiano, sostiene che Sutter sia lo specchietto dietro il quale il Governatore Brown si nasconderebbe quando non desidera rispondere alle critiche che riceve. Poco male: Sutter continua nella sua battaglia politica con risultati più che positivi. Nell'ultima settimana, tramite Twitter, Sutter ha lanciato una sottoscrizione per la riduzione del deficit di stato, vendendo gadget e t shirt stampate con il suo simpatico musetto, ricevendo consensi e ringraziamenti dai bambini californiani, le cui scuole primarie sono a rischio per i tagli al bilancio.
Non solo: tra un impegno e l'altro, Sutter ha trovato il tempo per stuzzicare Aaron McLear, portavoce dell'ex Governatore Arnold Schwarzenegger, col quale scambia sarcastici Tweet. E per rispondere ai molti messaggi che riceve su Facebook: fra i quali diverse, infuocate, dichiarazioni d'amore di cagnette californiane.
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