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martedì 12 aprile 2011

12 aprile 1961, alle ore 9.07 di Mosca,Gagarin nello spazio



               Gagarin nello spazio

« Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini.»
(Jurij Gagarin)

Le origini

Nato a Klušino (un villaggio nell'Oblast' di Smolensk, nell'allora Unione Sovietica) il 9 marzo 1934, da padre falegname e madre contadina, crebbe in una di quelle collettività aziendali che erano sorte in Russia sul finire della rivoluzione del 1917 e si distinse a scuola per spiccate capacità nelle materie scientifiche. Tuttavia, fu costretto ad interrompere gli studi a causa dell'invasione tedesca (iniziata il 22 giugno 1941), per riprenderli dopo la guerra: frequentò l'istituto tecnico industriale diSaratov e conseguì il diploma di metalmeccanico. Fu durante i suoi studi che Gagarin iniziò ad interessarsi al volo.



Orbita storica
Il volo dell'allora maggiore Jurij Gagarin iniziò il 12 aprile 1961, alle ore 9.07 di Mosca, all'interno della navicella Vostok 1(Oriente 1), del peso di 4,7 t: egli pronunciò la celebre espressione - поехали! (pojechali - "siamo partiti") al decollo per il volo spaziale. Compì un'intera orbita ellittica attorno alla Terra, raggiungendo un'altitudine massima (apogeo) di 302 km e una minima (perigeo) di 175 km, viaggiando a una velocità di 27.400 km/h. Per tale missione Gagarin aveva scelto il soprannome Кедр "Kedr" ("cedro"), usato durante il collegamento via radio.
Simbolo missione Vostok 1





Quel pianeta blu

Durante il volo, guardando dalla navicella ciò che nessuno aveva mai visto prima, comunicò alla base che "la Terra è blu [...] Che meraviglia. È incredibile"[2]. Dopo 88 minuti di volo intorno al nostro pianeta, senza avere il controllo della navicella spaziale, guidato da un computer controllato dalla base, la capsula frenò la sua corsa accendendo i retrorazzi, in modo da consentire il rientro nell'atmosfera terrestre. Il volo terminò alle 10.20 ora di Mosca, in un campo vicino alla città diTakhtarova. Gagarin venne espulso dall'abitacolo e paracadutato a terra. Nei resoconti ufficiali si affermò che era invece atterrato all'interno della capsula, per conformarsi alle regole internazionali sui primati di quota raggiunta in volo.

Eroe nazionale

Migliaia di russi lo attendevano al suo ritorno e la sua impresa ebbe una grande eco in tutto il mondo. Gagarin dimostrò che l'uomo era in grado di volare oltre le previsioni, diventando a soli 27 anni il primo uomo della storia a orbitare intorno alla Terra e a osservarla dallo spazio. Venne decorato da Nikita Khruščёv con l'Ordine di Lenin, la massima onorificenza sovietica, diventando Eroe dell'Unione Sovietica.
In seguito Gagarin collaborò alla preparazione di altre missioni spaziali, come quella della Vostok 6, che portò Valentina Vladimirovna Tereškova nello spazio (prima donna in assoluto a compiere una tale missione). Inoltre, collabora allo sviluppo della nuova navicella spaziale Sojuz
.


Dopo il primo storico volo

Gagarin dopo il suo celeberrimo volo riuscì a farsi nominare, nel 1967, sostituto cosmonauta della discussa navicella spaziale Sojuz 1 che venne ribattezzata "tomba volante" ed era stata criticata dai più a causa degli evidenti errori commessi nella costruzione della stessa.[3] In quella missione morì poi in circostanze drammatiche Vladimir Komarov. Da lì in poi Gagarin ritornò a pilotare gli aerei che aveva usato prima di entrare a fare parte del progetto spaziale, i MiG.

Influenza culturale

  • A Jurij Gagarin è stato dedicato in Russia il centro di addestramento dove si preparano i cosmonauti prescelti per le varie missioni spaziali ed in suo onore è stato eretto a Mosca nel 1980 un monumento alto 40 metri, costruito in titanio.
  • Lo stadio della città ucraina di Chernihiv è intitolato a lui.
  • Pablo Picasso ha dedicato una serigrafia a Gagarin dal titolo: "Etude Pour Yuri Gagarin".
  • In suo onore un asteroide è stato intitolato 1772 Gagarin.
  • La Swatch ha prodotto un orologio modello "Yuri".

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