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mercoledì 23 marzo 2011

"GIOVENTU' RIBELLE" il videogame che festeggia l' UNITA' d' Italia sparando sui meridionali


Gioventu' ribelle  il videogame voluto dal Ministero della Gioventu' per festeggiare i 150 anni  dell' Unità d' Italia sta suscitando un vespaio di polemiche. Il videogioco creato dalla Assoknowledge con i ragazzi dello Ied di Roma e

sviluppato sul motore di Unreal dallo scorso 17 marzo, giorno della festa per il 150esimo." è scaricabile  in download gratuito dal sitohttp://www.gioventuribelle.it/  


Anche alcune glorie del panorama dei videogame in Italia, come Ivan Venturi (ex Simulmondo, ora Koala Games), si sono sentite chiamate in causa. Venturi sul suo blog ha seguito la questione fin dai primi giorni, arrivando a scrivere una mail al Ministro della Gioventù Meloni: 


“Non voglio entrare nel merito del gioco in sé” -   ha spiegato Ivan, specializzato con la sua softwarehouse proprio in giochi educational. "Con il dovuto rispetto  - continua  -, devo dire che, realizzando videogiochi in Italia da 25 anni e ben conoscendone le malsfruttate possibilità, ed essendomi specializzato ormai da 15 anni in videogiochi educativi (che uso insieme alle PA e alle forze dell’ordine locali nelle scuole, costantemente),personalmente penso che quello che il Ministero ha patrocinato è, oltre che tecnicamente imperfetto e di mediocre realizzazione (di sicuro ben distante da quello che molti sviluppatori italiani producono e sono in grado di produrre), è soprattutto profondamente sbagliato dal punto di vista pedagogico con tutte le tipologie possibili di videogiochi, proprio il più violento di tutti dovevate scegliere?.Secondo voi, quanti insegnanti saranno contenti di far usare uno sparatutto dove si deve ammazzare della gente ai propri studenti





Personalmente, sono scioccato dalla scelta che ha fatto il Ministero. Di solito, l’amministrazione nazionale delle due tenta di proteggere i giovani dalla violenza dilagante nei videogiochi, talvolta pure con eccessi.
Non riesco a capire sinceramente come possiate parlare di videogioco utile in qualsiasi modo ad aspetti educativi. Non riesco altresì a capire come abbiate potuto patrocinare (spero non finanziare coi soldi pubblici) una cosa del genere.
State diffondendo un messaggio profondamente sbagliato a livello educativo, oltre che mal realizzato."

 . Sempre sul blog compare infatti un’immagine che mostra come nel gioco è possibile anche sparare al Papa
  


La filosofia  - ribattono dal ministero - che ci ha ispirato è solo quella di rendere suggestive e coinvolgenti le storie dei tanti ragazzi e ragazze che diedero la vita per l’Italia. Non è detto da nessuna parte che imparare debba essere per forza noioso o che i ragazzi di oggi debbano apprendere solo attraverso i metodi tradizionali d’insegnamento. 
Il gioco sempre  secondo il ministero :" si impegna a divulgare le gesta dei giovani protagonisti del Risorgimento italiano"
 . 
Gioventu' ribelle però non è altro   che uno  SPARATUTTO, e per ottenere l' Unita' d' Italia non si deve far altro che massacrare  borbonici, "briganti" e sudisti.  


 Ma se si visita  l'homepagehttp://www.gioventuribelle.it/Il videogioco Gioventu' Ribelle  viene presentato così :


 -   "questo videogame  nasce con il duplice intento di celebrare l'eroismo e l'amor di Patria di giovani coraggiosi, il cui sangue e' stato versato per unificare il nostro Paese, e di parlare ai giovani d'oggi con il loro linguaggio, che in parte e' anche quello dei videogiochi." 


Peccato che oggi come ieri questi valori unitari vengono divulgati sparando sui meridionali. 
I


zanzared
fonte http://vitadigitale.corriere.it/
http://www.koalagames.it/





e dopo aver visto queste immagini leggete come il Ministero della Gioventu' sul sito ufficiale http://www.gioventu.gov.it/ presenta GIOVENTU' RIBELLE:


il videogioco è stato presentato per la prima volta durante la mostra tenutasi al Complesso del Vittoriano in Roma a partire dal 3 novembre 2010, e testato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ne ha apprezzato l’idea rivoluzionaria e innovativa.
Si tratta di un’avventura interattiva tridimensionale, nella quale il giocatore ha la possibilità di vestire i panni  di un misterioso eroe del Risorgimento e vivere in prima persona il processo di unificazione della nazione italiana. Tre gli scenari sui quali si muoverà la sua azione: la Repubblica Romana, l’Assedio di Gaeta e la presa di Roma, in un arco temporale che va dal 1849 al 1870.
Impostosi ormai come vera e propria Opera Multimediale Interattiva, il videogioco in quanto mezzo è assurto alla stregua di arte, entrando a pieno titolo in una logica di comunicazione a fini didattici. In questo campo e con questo progetto, l’Italia punta ad affermare il Made in Italy nel mercato videoludico mondiale, nel quale altri Paesi già da tempo hanno intuito il potere comunicativo di un mezzo coinvolgente, che invita in prima persona l’utente a prendere parte alle azioni, a commuoversi ed emozionarsi.Sfruttare questa carica comunicativa a fini didattici è una grande sfida che il Ministero della Gioventù ha deciso di raccogliere, al fine di divulgare la storia del Risorgimento italiano tra i giovani e giovanissimi.

AVETE QUALCHE COMMENTO DA FARE??? IO SONO RIMASTO SENZA PAROLE....

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