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mercoledì 30 marzo 2011

BASKET, CARLTON MYERS SI RITIRA

Carlton Myers

ROMA - Ha aspettato di compiere 40 anni, e nel giorno del compleanno ha appeso le scarpette da basket al chiodo. Ma quest'ultimo chiodo di Carlton Myers è stato un pò speciale. Intanto perchè lo ha piantato a San Patrignano, la comunità di recupero dei tossicodipendenti di cui è da sempre amico; e poi perchè ha chiamato attorno a se una serie di amici più o meno illustri trasformando un addio in una grande festa. Dal palco di 'Sanpa', il campione del basket azzurro, già portabandiera italiano alle Olimpiadi, ha ringraziato Andrea Muccioli e i suoi ragazzi per il calore sempre ricevuto e in platea, ad applaudirlo, oltre ai presidenti del Coni Gianni Petrucci, e della Fip Meneghin, delle Lega serie A, Valentino Renzi, e della Lega2, Marco Bonamico, anche tanti amici: «Ho invitato - ha detto - molti di coloro che per me sono stati un punto di riferimento. Ognuno di loro mi ha dato qualcosa. Sono cresciuto grazie alle loro esortazioni, critiche, aiuti e tirate d'orecchie». Primo fra tutti Stefano Sammarini, titolare della Essedue Promotion che ha curato l'immagine di Carlton. Poi Boscia Tanjevic, allenatore con cui Myers ha conquistato l'Europeo di Parigi 1999: «All'inizio lo consideravo un giocatore grezzo. Poi è diventato un campione, forte tanto in attacco quanto in difesa. Fra noi c'è stata un'amicizia sincera». Valerio Bianchini che lo allenò prima a Pesaro e poi a Bologna sponda Fortitudo: «Carlton più che un giocatore è stata una emozione, un regalo allo sport italiano. Quando lo conobbi era molto giovane ma già dimostrava una grande determinazione. Quando alzò la sua prima Coppa Italia con la Fortitudo mi sembrò di vedere che finalmente aveva preso coscienza di essere un campione». «Fui io a sceglierlo come portabandiera per le Olimpiadi di Sidney 2000 nonostante forse non fosse il principale atleta italiano di quella spedizione. Mi attirati qualche critica, ma avevo visto in lui un grande carisma. Infatti si è rivelato un campione dentro e fuori dal campo. E per me è ancora oggi un mistero il fatto che non sia andato in Nba». In chiusura l'avversario di sempre, il Predrag 'Sashà Danilovic delle infinite sfide Virtus-Fortitudo a Bologna: «Voglio solo dire grazie a Carlton. Sono molto emozionato per questo suo saluto e sono davvero felice per lui». Ora Myers farà il talent scout con la sua agenzia B-side insieme al suo socio Paolo Ronchi: «Lavoreremo per i giovani talenti del basket italiano».
 LEGGO.IT


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