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giovedì 10 febbraio 2011

zucchero - Un soffio caldo.wmv


L'album di zucchero si apre con "Un soffio caldo", un pezzo scritto con Guccini:
"E' una canzone sulla mancanza di libertà di questi nostri giorni, sulla falsa libertà che ci è concessa.
Conosco Francesco da anni, sua madre era una mia grande fan e mi chiedeva sempre
di fare qualcosa con lui.
Sono cresciuto con la sua musica, è il poeta che mi ha indicato la strada.
La nostra amicizia è fatta di serate con la chitarra a suonare canzoni argentine.
Poi un giorno gli ho chiesto se avrebbe scritto un testo per me: "Se non va bene, però buttalo" mi ha detto. Ci ha messo un po, ma il testo è perfetto.
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L'alba e i granai,
filtra di qua dal monte.
Piano si accende,
striscia e dà vita al cielo.
Scende e colora
vivida il fiume e il ponte.
Oh è tempo per noi di andare via.
Un respiro d'aria nuova.
Chiudo gli occhi e sento di già
che la stagione mia si innova.
Un soffio caldo che va,
un sogno caldo che va.

Sogni che a volte
si infrangono al mattino;
spengono l'alba, ci spengono pà.
Ma quanti cani
mordono il nostro cammino.
Ohoh, ma i sogni sai non dormono mai.
Un respiro d'aria buona.
Chiudo gli occhi e sento di già
che la stagione mia ritrova
un soffio caldo di libertà
ohohoh, la libertà.

Sotto un cielo d'aria nuova
apro gli occhi e sento di già,
sento pace nell'aurora.
Un soffio caldo di libertà,
Un sogno caldo di libertà
ohohoh, la libertà.

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