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sabato 26 febbraio 2011

Colombo, i quarant'anni di giallo di un tenente improbabile e geniale


Osteggiato all'inizio, immortale oggi. Le puntate di "Columbo" con protagonista Peter Falk, e una serie di grandi nomi nei panni dei colpevoli, continuano ad andare in onda e essere ristampate in dvd. Senza invecchiare mai


ROMA - "Io sospettare di lei? No. Mai. E' solo che sto cercando di riannodare dei fili sospesi". Far tornare i conti di un delitto di cui il pubblico sa tutto e lui, l'italo-americano Colombo, niente. Modalità hitchcockiana. Richard Lewinson e William Link, gli ideatori della serie, la traslocano in tv, la modernizzano, la standardizzano. Negli studios hollywoodiani tante cose non tornano: "C'erano montagne di interni inutilizzati alla Nbc". La maggior parte di queste location aveva pareti marroni, a ricordare il legno e un decoro vagamente imbalsamato che però bisognava sfruttare, "visto che erano stati spesi comunque dei soldi". La puntata pilota di "Columbo", con la "u" al posto della "o, aveva lasciato l'amaro in bocca. La tv non l'aveva capita, il cinema non poteva farlo.

In onda.
 Il primo episodio ufficiale del poliziotto Peter Falk viene trasmesso, rompendo il ghiaccio della paura del flop, in America nel 1971. Quarant'anni fa. Lo dirige Steven Spielberg ancor prima di dedicarsi a "Duel" (l'episodio esce nel '71 ma in realtà viene prodotto nel '68 e tenuto segreto per ben tre anni, forse per paura). Il lieutenant Columbo/Colombo è un uomo senza nome proprio dotato di una moglie invisibile che incide costantemente sulle sue scelte professionali, del cane più pigro del mondo e di una scalcinata Peugeot 403 cabriolet del '59 disegnata da Pininfarina: "Guardi che è una rarità", spiega continuamente ai suoi
interlocutori, schifati, che non gli credono. All'epoca di quella "poohjo" esistevano solo tre modelli in tutti gli Stati Uniti.Senza tempo. Pare invecchiato, Colombo. Non lo è. E' gradevole. Lo conosci eppure lo rivedi. La fase storica, in America, va dal '71 al '78. Se ne realizzano 63 episodi, undici stagioni in tutto, l'ultima nel '94, quando Falk aveva gli occhi talmente chiusi e l'incedere era talmente paradossale da temere che fosse una parodia o qualcosa di malriuscito (erano anche puntate più lunghe, troppo lunghe). In Italia è arrivato nel '77. Continuano a trasmetterlo Retequattro e Fox Retro. Molti episodi sono reperibili in dvd. Falk aveva una voce nasale, stridula, masticata. Da noi lo doppiò Giampiero Albertini e dopo la sua morte Antonio Guidi. Una volta anche Ferruccio Amendola. Tutti implicati. Tutti coinvolti nel tentare di "riannodare quei fili sospesi".

REPUBBLICA.IT

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