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sabato 6 novembre 2010

Fai il casalingo? Meno stress e più felicità


MILANO - Uno studio inglese scardina le precedenti convinzioni che dipingono gli uomini (o meglio, i padri) come degli autentici scansafatiche in casa. In realtà, i maschietti con prole che lavorano lo stesso numero di ore delle loro compagne, che vengono coinvolti nelle incombenze domestiche e che riescono a godersi la compagnia dei figli, gestendone anche la responsabilità della loro crescita, sono meno stressati e più felici. La ricerca, non a caso intitolata «Work Life Balance: Working for Fathers?», è stata commissionata dalla charity «Working Families» alla dottoressa Caroline Gatrell della Lancaster University, che per due anni ha intervistato oltre 1.100 padri lavoratori su come conciliavano lavoro e famiglia e scoprendo così che l’82% di loro è proprio alla ricerca di quello che viene definito «more family time.

«Il modo in cui "facciamo famiglia" è cambiato non solo perché le madri escono più spesso di casa per andare a lavorare – ha spiegato la Gatrell al Guardian – ma anche perché oggi entrambi i genitori vogliono stare più vicini ai figli quando crescono. È sempre più evidente come i padri vogliano essere maggiormente coinvolti nella vita dei figli e intendano delegare sempre meno alle madri la loro cura, a differenza, invece, di quanto succedeva in passato».

I maschietti che aiutano in casa sono nettamente più soddisfatti di quelli che non fanno quasi nulla, come pure quelli le cui compagne lavorano a tempo pieno e non part-time. Quanto agli impegni domestici, pur tendendo alla parità, le donne fanno ancora il grosso del lavoro, perché gli uomini sbattono contro i limiti di tempo imposti dalla loro mancanza di flessibilità lavorativa».

corriere.it

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