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venerdì 15 ottobre 2010

BLITZ DELLA FINANZA CONTRO LE SCOMMESSE CLANDESTINE, TRA GLI ARRESTATI CRISTIAN BIANCONE AVREBBE TRUCCATO JUVE-STABIA-SORRENTO


NAPOLI (15 ottobre) - I carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno eseguito in nottata un decreto di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli a carico di 25 persone, ritenute affiliati o fiancheggiatori dei clan camorristici D'Alessandro ed Afeltra-Di Martino, attivi nella zona di Castellammare di Stabia.

Le persone fermate sono tutte indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata all'elusione delle misure di prevenzione patrimoniale, esercizio di scommesse clandestine, usura, estorsione e riciclaggio di denaro di provenienza illecita.

Nel corso delle indagini, effettuate dal 2008 ad oggi, i carabinieri hanno ricostruito le dinamiche camorristiche dell'area stabiese, delineando gli organigrammi dei clan ed individuando i canali di arricchimento dei sodalizi nell'usura, estorsioni e gestione, tramite prestanome, di centri scommesse, nonchè di un sito telematico per l'esercizio abusivo di scommesse e giochi d'azzardo.

Tra le persone fermate nell'operazione dei carabinieri contro i clan stabiesi c'è l'ex attaccante dell'Avellino Cristian Biancone, 33 anni, che in passato giocava nel Sorrento: è accusato di aver truccato la partita Juve Stabia-Sorrento del 5 aprile 2009 per agevolare il clan camorristico dei D'Alessandro, che gestiva un giro di scommesse clandestine. L'incontro terminò 0 a 1. Secondo l'accusa, Biancone convinse anche il portiere, Vitangelo Spadavecchia, a falsare il risultato; in cambio, Spadavecchia, che è indagato a piede libero, ricevette, secondo l'accusa, 25.000 euro. Spadavecchia giocò soltanto nella partita di ritorno.

Nell'operazione dei carabinieri contro i clan della zona di Castellammare di Stabia sono state fermate anche un'avvocatessa del foro di Torre Annunziata, accusata di usura ed estorsione, e la moglie di un militare della guardia di finanza, accusata di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro. Quest'ultima gestisce quattro centri scommesse che sono stati sequestrati. I clan si arricchivano anche grazie alla coltivazione estensiva di marijuana sui Monti Lattari. L'ordine di fermo è stato emesso dai pm Pierpaolo Filippelli e Claudio Siragusa e dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo.

Cristian Biancone, il calciatore di 33 anni
, fermato questa mattina dai carabinieri nell'ambito di un'inchiesta contro i clan stabiesi, dopo aver giocato nella stagione 2009-2010 nell'Avellino in serie D era attualmente svincolato. Nel corso dell'ultima stagione ha subito diversi infortuni che ne hanno condizionato negativamente il rendimento. Alla fine della stagione il contratto si è risolto e Biancone attualmente era senza squadra. I fatti per i quali è stato fermato riguardano la sua permanenza nel Sorrento Calcio.

ilmattino.it

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