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venerdì 20 agosto 2010

IL PUGNO DI JOSE':Il “dottore” si fidanza con la desmosedici


NOTA : SI PRECISA CHE QUESTO ARTICOLO DEL COMPAGNO JOSE' VIENE PUBBLICATO CON OLTRE 3 GG DI RITARDO A CAUSA DELLA SBADATEZZA DEL DIRETTO'..CI SI SCUSA IN PARTICOLARE CON IL DIRETTO INTERESSATO :)
Una querelle che è durata almeno tre mesi quella che ha visto protagonista il pluricampione del mondo di motociclismo Valentino Rossi e la Ducati. L’annuncio ufficiale, come spesso avviene nel motomondiale, si è avuto al termine del Gp di Brno in Repubblica Ceca. Il “dottore” si fidanza con la desmosedici per due anni anche se lui la chiama nuova amicizia e per una volta, forse, in Italia tutti son contenti o quasi.
Da una parte i tifosi del campione di Tavullia che vedranno il prossimo anno il loro beniamino sfrecciare su una moto italiana per la seconda volta in carriera, la prima fu l’Aprilia agli esordi, dall’altra alcuni ducatisti ancora non mandano giù il rifiuto di sette anni fa quando Rossi scelse la casa dei tre diapason preferendola alla “rossa” di Borgopanigale.
Da sempre Rossi è amato e odiato dai tifosi italiani anche perché si dice che abbia vinto portando con se un team collaudato che spesso lo ha aiutato nelle scelte di messa a punto. Nove titoli mondiali, comunque, non si vincono solo con il team e il furetto di Tavullia ha da sempre un rapporto particolare con tutte le moto che ha guidato portandole quasi sempre alla vittoria.
Adesso che il rivale Lorenzo ha in tasca la certezza del titolo, manca solo la matematica, ma sembra che nessuno glielo possa soffiare, gli appassionati di motociclismo attendono l’anno che verrà per saggiare le abilità chirurgiche del “dottore” nel sistemare come si deve la desmosedici versione 2011.
Nuovo il regolamento, si tornerà alle 1000 di cilindrata, Rossi potrebbe stupire ancora una volta riuscendo a imporsi anche con la casa italiana nel primo gran premio della prossima stagione, cosa che già gli è riuscita con la Yamaha.
Inutile correre con la fantasia di qui al prossimo marzo ci saranno sette mesi, ma se a Borgopanigale si lavorerà come si è sempre fatto potrebbero esserci delle nuove puntate di "dottor Rossi" e sentire per due volte l’inno di Mameli suonare al termine delle nuove gare di Motogp.

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