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domenica 15 agosto 2010

CALCIO, IL PUGNO SUL MERCATO DI SERIE A


Mancano 15 gironi alla fine del mercato estivo, ma in serie A il tormentone è sempre lo stesso, il buon Diego dove lo metto.
Il dilemma sta portando all’esaurimento i tifosi bianconeri, mentre a Napoli un piedistallo ricordando quel nome sarebbe stato eretto in un lampo.
I partenopei sono alle prese con l’insostenibile peso del quadrato delle meraviglie che il buon Mazzarri sembra avere bocciato.
A Milano, sponda rossonera, manca solo l’acquisto, fondamentale, del famosissimo “Culovic” che potrebbe essere di grande aiuto al buon Allegri che ha fra le mani una patata molto bollente. L’Inter, dalla sua, compie, forse, una delle più grosse cappellate del mercato cedendo Balotelli per amor di spogliatoio, ma non si possono cambiare 20 giocatori per uno. Ma per l’ennesima volta va via un italiano dalla squadra che domina il campionato.
La Fiorentina è pronta per un pellegrinaggio a Lourdes, Jovetic, Liajic e Montolivo non sono perdite da poco, i piccini da spendere sono pochi e Mihajlovic dovrà fare di necessità virtù.
Da verificare il Genoa. Non si era in crisi di nascite, ma sembra che Preziosi non accusi lo stallo generazionale e spende e spande alla grande Miguel Veloso, Rafinha, forse Insua e Dos Santos per un campionato in cui se non si giunge fra le prime quattro è meglio chiudere baracca e burattini.
Zamparini si muove sottotraccia e ha fatto tanti colpi in apertura per permettere a Rossi di lavorare bene, la Samp è destabilizzata dalle continue voci che danno Palombo, Cassano e Pazzini in uscita e deve affrontare un preliminare di Champions intrigante contro il Werder Brema.
Il Bologna dall’orlo del baratro a mago del mercato con tanti ingressi di giovani interessanti e Colomba che sembra saldamente ancorato alla panca. Sempre rossoblu, ma con una squadra pressoché immutata il Cagliari si appresta a lottare per mantenere la categoria, senza Larrivey e forse con un po’ di Acquafresca in più.
Le romane alternano colpi a colossali dormite. Lotito piazza Hernanes, ma si impunta con Ledesma, cede Kolarov e non rinnova allo stakanovista Siviglia. La Sensi, dopo l’aiuto di Unicredit, ancora deve chiudere per Burdisso senior, si possono spendere due euro per lui, prende Adriano e Simplicio a zero.
Parma e Udinese si scambiano i tecnici. I “ducali” ottengono Giovinco, i friulani Candreva, saranno stili di gioco differenti, ma con la fantasia la potere.
La lotta per la permanenza sarà serratissima fra Cesena, Lecce e Brescia con il Chievo che conferma Pellisier e Sorentino, ma rischia di perdere Mantovani. I romagnoli stanno puntellando la squadra in ogni reparto, i salentini fanno dell’ossatura passata il cardine della nuova stagione, mentre Corioni è pronto a piazzare qualche vecchio grande nell’organico delle rondinelle. Il Bari cambia molto e si spera che i nuovi arrivi si esprimano sui livelli di coloro che sono andai via.
I siciliani sperano che Lo Monaco peschi ancora una volta in Argentina qualche talento sconosciuto ai più ..
JOSE'ASTARITA

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