La N3W TEAM esce sconfitta di misura nella seconda partita del girone,
che entra di diritto tra le partite più belle e combattute del torneo.
Quello con la Blue Island di capitan Minieri è uno scontro duro ma
corretto, che i nostri interpretano con il piglio giusto e la corretta
interpretazione tattica: aspettando gli avversari e partendo di rimessa.
Questa tattica premia gli “all black” di Capitan Cammarota a metà primo
tempo, quando L. Paladino si trova da solo avanti al portiere e non
fallisce: 1-0.
Sul finire del primo tempo Coluccio riporta in parità
l’incontro con un gran tiro dalla linea mediana. Prima, nel mezzo e a
seguire s’è potuto assistere al Gennaro Zezzè show, con grandi parate
che blindano la porta giallo-nero-verde. A inizio ripresa Polito illude i
tifosi N3W TEAM, ancora una volta accorsi numerosi in quel di
Montariello. Purtroppo i ragazzi a lungo andare pagano la differenza di
forma fisica e questo porta al pareggio avversario, complice una
sfortunata deviazione di D’angiolo che spiazza Zezzè. La partita resta
combattuta, ma è la Blue Island a trovare la rete del 3-2.
Nel
frattempo c’è lo spazio per il Camma-show: il capitano entra in campo
con piglio diverso rispetto alla prima e mette in apprensione la
retroguardia avversaria con la sua prestanza fisica, sfiorando il goal
in più occasioni. Essersi caricato tutta la settimana con i video del
rugbista Chabal lo porta ad un involontario placcaggio (già diventato
leggenda) sul malcapitato Coluccio, che commette il solo errore di
trovarsi sulla sua traiettoria. Praticamente il remake di “Deep Impact”:
il rumore è stato avvertito anche al capo di Sorrento. Lascia il campo
tra gli applausi, anche dei tifosi avversari; sono queste le bandiere di
cui il calcio ha bisogno. Chissà che la prossima volta non si possa
vedere per qualche minuto la coppia Pala-Morfeo&Camma-Budan, tanto
attesa dai sostenitori. Nel finale di partita la N3W TEAM cerca più
volte il pareggio, ma si sbilancia e viene punita da una leggerezza
difensiva con il definitivo 4-2.
Inutile dire che il tutto si
conclude con la solita mangiata dall’amico Salto, su Via degli Aranci,
uno dei locali con marchio di qualità “Cammaro Rozzo”. Antipasti, pizza,
anguria e ovviamente “’a cosa roc”; per le bomboniere ci stiamo
attrezzando.
Un risultato che lascia l’amaro in bocca, ma anche la
consapevolezza della forza di questo gruppo di amici che mercoledì 25, alle
22.30, affronterà la partita decisiva per proseguire questa avventura.
Come sempre, non mancate!!!
I VOTI DI FABIO NOARO:
GENNARO ZEZZE’ ESPOSITO:
8
Cosa dire? Mostruoso. Para tutto il parabile e anche qualcosa in più.
Anche quando viene colpito con una cannonata in pieno volto (la seconda
in 2 partite), restando accasciato a terra, respinge fortuitamente il
secondo tiro degli avversari.
DIVIETO DI ACCESSO
MARIO D’ANGIOLO: 7,5
Un infortunio alla caviglia ha tenuto in apprensione la squadra per
l’intera settimana, ma Mario non è uno che molla. Ed eccolo tutta la
partita in campo a rimpallare tiri avversari, sradicare palloni,
scivolare, lavorare “di mestiere”, rilanciare l’azione.
GENEROSO
LUCA POLITO: 6.5
Il migliore della scorsa partita arriva a match iniziato da qualche
minuto e subito entra col piglio giusto: colpisce un palo da posizione
impossibile e serve l’assist per l’1-0. Poi cala un po’ ed in alcuni
casi si intestardisce a portare palla tra 2/3 avversari che gli mordono
le caviglie. Nel secondo tempo segna le reta del momentaneo 2-1 e guida
l’assalto finale, ma perde la palla che porta a 4° goal avversario.
FONDAMENTALE
FRANKY MAURO: 5.5
Stavolta resta a secco, dopo
l’hattrick della prima partita, fallendo anche il goal del possibile
1-0. Tenta con coraggio una acrobatica rovesciata, che riceve diverse
recensioni. Tra le più lusinghiere ricordiamo: “pariv nu sacc ‘e patan” e
“pariv nu provolone del monaco ca vulav”.
T’O FUTT A SILVIO PIOLA
LUCA PALADINO: 6.5
Molto più presente rispetto alla prima: tenta la conclusione appena
vede la porta, punta l’uomo, serve a Mauro un ottimo assist e realizza
con freddezza la rete del vantaggio. Però nel finale di partita sbaglia
un paio di semplici appoggi che avrebbero consentito alla squadra di
ripartire in superiorità numerica.
TONICO
MARCO APREA: 6.5
Gioca poco, ma entra sempre in campo con “gli occhi della tigre”. Cerca
di bissare con Paladino il duetto che lo fece segnare nel torneo con la
BTV a San Martino, ma il portiere riesce ad anticiparlo.
MENTALITA’
MARCO PALADINO: 6.5
Inizia la partita da titolare, al posto di Polito. Fa subito sentire i
tacchetti al numero dieci avversario, per ricordare che a certi livelli
di amichevole c’è poco. Gioca ancora una volta in maniera tranquilla.
GEMELLO DEL MALATO
STEFANO POLLIO: 6
Il “Trap” gioca pochi
minuti, facendo rifiatare i compagni. Essendo un diesel non riesce a
carburare come vorrebbe nel tempo che gli viene concesso, ma si dimostra
come al solito tatticamente intelligente.
SAVIO
GIACOMO COSTANZO: 5.5
Entra in campo grintoso e confuso, come al solito. Ringhia su ogni
pallone, finendo spesso per seguire lo stesso pallone invece che il
proprio uomo. I compagni non lo aiutano, urlandogli indicazioni
disordinate. Deve stare attento a non sfogare la sua esuberanza con
falli evitabili, che potrebbero costare alla squadra qualche “calcio
franco”.
ARGENTO VIVO
LUIGI CAMMAROTA: 10,5
Gestisce in
maniera meno caotica i cambi dalla panchina e quando entra in campo si
vede subito che è carico. Esordisce con uno stop di petto
stilisticamente perfetto e per poco non finalizza. In questa, come in
altre occasioni sotto rete, gli manca solo un pizzico di brillantezza in
più. Anche in fase di copertura si spende più del solito, arrivando
addirittura a scontrarsi frontalmente (sarà stato davvero involontario o
era una sagace tattica per abbattere l’avversario?!?!) con uno
sfortunato avversario.
CAMMACHABAL