una storia, una notizia, o qualunque cosa valga la pena di essere raccontata



giovedì 3 maggio 2012

IL LIBRO DELLO SCAFFALE

Il metodo del coccodrillo
di Maurizio De Giovanni

 
…Il coccodrillo, striscia sott'acqua, non fa rumore, non si mostra ad occhio vivente, ma poi all'improvviso zac ti afferra, ti tira sotto, ti toglie il fiato, ti toglie tutto...

Napoli 2012, in una città in fermento, in perenne mutamento, in una città dove sembra che tutti sappiano tutto di tutti, avvengono tre omicidi in rapida successione: un ragazzino forse legato alla camorra, un ragazzo e una ragazza della Napoli bene di quelli con le famiglie giuste, con le case giuste e con le tasche piene.
Un ispettore amareggiato dalla vita, l'emarginazione, l'invisibilità dei diversi, la disperazione…



 Napoli, così, non l'avevamo vista mai. Una città borghese, inospitale e caotica, cupa e distratta, dove ognuno sembra preso dai propri affari e pronto a defilarsi. È esattamente questo che permette a un killer freddo e metodico di agire indisturbato, di mischiarsi alla folla come fosse invisibile. "Il Coccodrillo" lo chiamano i giornali: perché, come il coccodrillo quando divora i propri figli, piange. E del resto, come il coccodrillo, è una perfetta macchina di morte: si apposta, osserva, aspetta. E quando la preda è a tiro, colpisce. Tre giovani, di età e provenienza sociale diverse, vengono trovati morti in tre differenti quartieri, freddati dal colpo di un'unica pistola. L'ispettore Giuseppe Lojacono è l'unico che non si ferma alle apparenze, sorretto dal suo fiuto e dalla sua stessa storia triste. È appena stato trasferito a Napoli dalla Sicilia. Un collaboratore di giustizia lo ha accusato di passare informazioni alla mafia e lui, stimato segugio della squadra mobile di Agrigento, ha perso tutto, a cominciare dall'affetto della moglie e della figlia. È il giovane sostituto procuratore incaricato delle indagini, la bella e scontrosa Laura Piras, a decidere di dargli un'occasione, colpita dal suo spirito di osservazione. E così Lojacono, a dispetto di gerarchie e punizioni, l'aiuterà a trovare il collegamento, apparentemente inesistente, tra i delitti. A scorgere il filo rosso che conduce a un dolore bruciante, a una colpa non redimibile, a un amore assoluto e struggente.


   Maurizio de Giovanni, noto al grande pubblico per le indagini del commissario Ricciardi, dà vita a un nuovo personaggio, tenebroso e umanissimo, destinato a far breccia nel cuore dei lettori, e a una storia che si inoltra con passo spedito nei meandri di una città splendida e dannata. Una storia che sembrava attendere la sua scrittura tesa, il suo sguardo coraggioso, la sua abilità di narratore per essere raccontata.


FONTI:
(LIBRERIA TASSO  SORRENTO)
 http://corpifreddi.blogspot.it/

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