"Trafugati libri importantissimi"
otto video accusano De Caro
Dopo il sequestro dei carabinieri, ecco cosa c'è nell'indagine aperta sui volumi spariti dall'antica biblioteca dei Girolamini: decisivi alcuni filmati
Tra la folla c’è anche il maestro Roberto de Simone. Insieme a tanti napoletani ieri mattina si è presentato nel complesso monumentale dei Girolamini. Doveva essere il giorno in cui il direttore Massimo Marino De Caro e il conservatore don Sandro Marsano aprivano al pubblico con l’iniziativa “La verità con i tuoi occhi”, per testimoniare il lavoro che si starebbe svolgendo per il recupero dello storico complesso, gestito dalla congregazione dei padri oratoriani. Invece, è stato il giorno della bufera giudiziaria che ha travolto lo stesso De Caro e l’antica biblioteca, messa sotto sequestro conservativo dalla Procura su disposizione dei pm Michele Fini e Antonella Serio. Un provvedimento preso d’urgenza per evitare il rischio che sparissero altri libri e le prove su quanto già portato via.
L’ex direttore della biblioteca dei Girolamini, che ieri si è autosospeso, è indagato per aver trafugato alcuni preziosi libri. Inchiesta delicata, quella coordinata dal procuratore Giovanni Melillo e condotta dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale, sulla scandalosa gestione di un patrimonio unico in Europa che rischiava di essere smembrato, fatto a pezzi, con libri antichissimi sottratti e fatti sparire nell’indifferenza generale, visto che mancava persino un dettagliato catalogo dei volumi custoditi.
L’ex direttore della biblioteca dei Girolamini, che ieri si è autosospeso, è indagato per aver trafugato alcuni preziosi libri. Inchiesta delicata, quella coordinata dal procuratore Giovanni Melillo e condotta dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale, sulla scandalosa gestione di un patrimonio unico in Europa che rischiava di essere smembrato, fatto a pezzi, con libri antichissimi sottratti e fatti sparire nell’indifferenza generale, visto che mancava persino un dettagliato catalogo dei volumi custoditi.
LA BIBLIOTECA DI VICO - È stata a lungo frequentata da Giambattista Vico. È una delle più antiche, aperta dal 1586 con libri rarissimi. La Biblioteca dei Girolamini a Napoli, aperta nel 1586 è uno stupendo scrigno di ricchezze artistiche, oltre che per la monumentale presenza libraria, per le quattro stupende sale settecentesche. La Biblioteca, che dipende dal Ministero per i Beni culturali, è annessa al Monumento nazionale dei Girolami contiene circa 160 mila volumi, tra cui 5000 edizioni del Cinquecento, 10 mila edizioni rare e di pregio, ed è stata arricchita negli anni grazie all'acquisizione di diversi Fondi librari. Si tratta di una delle biblioteche più specializzate in testi di Teologia cristiana e Filosofia.
FONTE CORRIERE.IT e REPUBBLICA.IT
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