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mercoledì 2 novembre 2011

Il RITORNO DI UN MITO, Guidone: "C'eravamo lasciati a Monaco. Dalle zeppole di Careca ai Babà del Pocho"

Tra i tanti supporters partenopei a seguito del Napoli, ce n'era uno che difficilmente verrà dimenticato: Guidone Ciro, custode del cimitero di Meta di Sorrento
01.11.2011 13:47 di Redazione Calcionapoli24.it  


Era il 19 aprile 1989, si giocava la semifinale di ritorno della Coppa Uefa. All'Olympiastadion di Monaco, l'antesignano del modernissimo Allianz Arena, arrivava il Napoli di Maradona che, all'andata, al San Paolo, aveva battuto i bavaresi con un perentorio 2 a 0 firmato da Careca e Carnevale, bravi a sfruttare gli assist dell'asso argentino. Domani la storia si ripeterà, ma questa volta nella più prestigiosa competizione d'Europa, la Champions, anche se quella Coppa Uefa, è giusto ricordarlo, nulla aveva da invidiare a qualsiasi manifestazione vista la presenza di prestigiosissimi club. Oggi come allora, la città di Monaco venne presa d'assalto dalla marea azzurra arrivata in Germania per sostenere gli azzurri che poi alzarono la Coppa dopo aver battuto lo Stoccarda. Tra i tanti supporters partenopei a seguito del Napoli, ce n'era uno che difficilmente verrà dimenticato: Guidone Ciro, custode del cimitero di Meta di Sorrento, che abbandonò i suoi 3-4mila morti per "recarsi a Monaco a vedere la vittoria del Napoli". La vittoria non arrivò, ma i due gol pronosticati e proprio con la firma di Antonio Careca ("Carè Carè Carè... due zeppole") bastarono per pareggiare e superare agevolemente il turno. A distanza di oltre 22 anni da quella data, la redazione di Calcionapoli24.it ha contattato il simpatico Guidone Ciro che, oggi come all'epoca, è ancora il custode del cimitero di Meta di Sorrento. La voce e la simpatia contagiosa sono le stesse di sempre...

Buongiorno Ciro, come sta, la disturbiamo?
"Sto bene grazie. Ma quale disturbo, quando si parla di Napoli è sempre un piacere".
Bayern Monaco - Napoli nel 1989, Bayern Monaco - Napoli domani. La storia si ripete ...
"Non mi faccia pensare. Purtroppo questa volta non potrò abbandorare i miei carissimi morti perchè la persona che doveva sostituirmi ha preso il catarro. Ho provato anche a contattare il sindaco per trovare una sostituzione, ma niente da fare. Sono giorni di lavoro intensi tra funerali e commemorazioni, e questa partita purtroppo capita proprio nel giorno dei santi e dei morti. Ih che ciort' ".
Peccato davvero, anche perchè lei portò fortuna con il suo azzeccatissimo pronostico ...
"Non si preoccupi, tiferò anche a distanza. Seguirò da casa e se quella volta dissi 'Carè Carè Carè, due zeppole', per domani dico 'Lavè Lavè Lavè, due babà'. Sono fiducioso, anche se il pareggio già sarebbe un grande risultato".
Ci può spiegare cosa disse nel finale della mitica intervista rilasciata ai colleghi di Telenapoli, dopo aver evidenziato la bontà della birra tedesca?
"Appunto, siccome la birra era veramente buona, ero abbastanza arzillo, e dissi quello che mi venne al momento (ride, ndr). Ora sto lavorando e vi devo lasciare, ma mi ha fatto molto piacere che vi siete ricordati di me. Oggi come ieri e sempre, FORZA NAPOLI".

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