No, non è un caso straordinario di viaggio nel tempo o di burocrazia “lenta”, ma di un errore assai più semplice. Chi ha inserito i dati della multa nel computer deve aver inserito erroneamente la data 208 invece del 2008, quindi il programma, che non ne capisce la differenza, ha calcolato automaticamente il saldo da pagare e le relative more accumulatesi in ben 2200 anni!
Insomma, sembra quasi una storia come “Ritorno al futuro“, il celebre film in cui Michael J. Fox e Robert Zemeckis in cui uno scienziato inventa una macchina del tempo. Chissà se la trama avrebbe avuto lo stess successo se dopo aver trovato la macchina nel secondo film il protagonista avesse trovato una bella multa da migliaia di dollari sul cruscotto impolverato dellaDelorean.
giornalettissimo.it
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