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lunedì 2 maggio 2011

LO SCAFFALE DELLA ZANZARA: "BRIGANTE SE MORE" DI EUGENIO BENNATO"




Eugenio Bennato, fondatore delcelebre movimento Taranta Power e accurato ricercatore della musica del Sud,inforca la penna per scrivere lastoria di unaballata, quella scritta insieme a Carlo D’Angiò, divenuta oramai un inno permigliaia di giovani legati al mondo della musica folk e popolare.Brigante se more, composta sucommissione nel1979 per lo sceneggiatoL’ereditàdella Priora di Anton Giulio Majano, ha fatto conoscere a tutti la storiadell’emigrazione e del brigantaggio, raccontando la ribellione della gentemeridionale all’invasione piemontese del 1860, ma è diventata anche l’emblemadi tante altre storie di ribellione e lotta e non asservimento alla retorica diStato. Il brano si è diffuso a macchia d’olio risvegliando questioni tenute inpoco conto nelle stanze della storiografia ufficiale, tanto che qualcuno haconfusamente insinuato il dubbio che la canzone sarebbe stata scritta un secoloprima, non si sa dove e non si sa da chi, e sono nate dispute e controversieinfinite circa la sua “reale” appartenenza. Sull’onda di queste polemiche nondocumentate, Bennato ha deciso di descrivere dettagliatamente il percorso umanoe creativo che lo ha portato alla composizione di Brigante se more, interfacciandosi anche con i suoni e i ritualidel Sud di ieri e di oggi e approfondendo, in un viaggio a ritroso tra terreimpervie e soleggiate, l’affascinante e triste storia di alcuni tra i piùcombattivi briganti di fine Ottocento: Ninco Nanco, Carmine Crocco, MichelinaDe Cesare,  personaggi dall’animapura e implacabile che, vivendo le loro vite di battaglia e rapina, segnarono profondamente le divisioni e le lotte che sarebbero venute in quella che ancora conosciamocome Questione meridionale.
http://www.tarantapower.it

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