"A causa delle strumentalizzazioni subite, ritiriamo la demo alfa e pubblicheremo il prodotto una volta ultimato". Una frase lapidaria, e un po' sibillina, con cui la pagina del sito "Gioventù ribelle" dedicata al videogioco sviluppato da Assoknowledge su patrocinio del ministero della Gioventù avverte i navigatori che il titolo non è più scaricabile.
Ma non si tratta certo di strumentalizzazioni, il gioco era davvero atroce e lesivo della dignità di quanti a causa di quella guerra "unitaria" ancora soffrono per i crimini commessi dall' esercito piemontese sulle popolazioni meridionali. Forse il "difetto" di questo videogame era proprio questo, era così crudo nei suoi schemi di gioco da rappresentare in maniera chiara cosa è successo realmente in Italia durante quegli anni. Il ministero e quella pseudo associazione culturale di Gioventu' Ribelle, 150 anni dopo volevano far divertire i loro amichetti di merenda, ripercorrendo le gesta di quei "valorosi" eroi che hanno unito l' Italia seminando terrore e violenza. Ma la storia non è un videogame, e la storia questa volta si è ribellata a chi voleva far diventare un gioco quella che è una pagina nera del nostro passato. E questa volta il SUD non è rimasto in silenzio, in molti hanno "pusato chitarre e tamburo " e manifestato il proprio dissenso sui blog, su fb e tra la gente. Perchè a tutti deve essere chiara una cosa: cA'sta musica s'adda cagnà.
Noi briganti e zanzare di Mosquito's land vigileremo affinché una simile porcheria che offendeva la memoria storica di noi meridionali non venga mai più realizzata..
ZANZARED
Nessun commento:
Posta un commento