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mercoledì 9 giugno 2010

ZANOTELLI: "L' ACQUA è UN BENE PUBBLICO E NON VA TOCCATO."


"E' impensabile che l' acqua venga privatizzata: è un bene sacro, è alla base della vita. Con la gestione dei privati milioni di persone rischiano di morire di sete."
A lanciare il monito è padre Alex Zanotelli missionario comboniano che da anni si batte contro la gestione privatistica dell' acqua potabile. L' appello questa volta arriva da Pompei, dove ieri pomeriggio padre Alex ed Enzo Ruggiero, referente provinciale del forum nazionale dei movimenti per l' acqua, hanno tenuto un pubblico incontro. "Il vero problema - ha spiegato il padre - è che l' acqua è diventata come il petrolio, una sorta di "oro blu" e cioè un oggetto del desiderio per le multinazionali. Ma dobbiamo portare di nuovo al centro dell' attenzione la sacralità di questo elemento indispensabile, fonte di ogni forma di vita. E' assurdo pensare che possa essere comprata e venduta, soprattutto se si considera che l' acqua sta diventando sempre più scarsa. Solo il 3% dell' acqua del pianeta, e di questa parte il 2,7% viene utilizzata dall' agricoltura. La restante parte sta diventando oggetto della corsa sfrenata delle multinazionali. Se l' acqua verrà privatizzata pagheranno solo e soltanto i cittadini più deboli, che vedranno triplicarsi le bollette, i popoli poveri al Sud del mondo. Avremo milioni di morti per sete. Per questo l' acqua è una risorsa che deve essere gestita dalle comunità locali, da enti di diritto pubblico."
FONTE METROPOLIS

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