giovedì 12 luglio 2012

Dai tetti ai vicoli: la Street Art rinascimentale di Zilda conquista Napoli

Zilda, street art rinascimentale nei vicoli
Napoli, i cento poster del Banksy francese

Angeli e demoni, vestali e figure «quattrocentesche» nei poster apparsi ovunque: dalla pedamentina a villa d'Elboeuf.

http://www.youtopic.it/notizie_online/dai_tetti_ai_vicoli

NAPOLI - La street art a Napoli si arricchisce di un nuovo protagonista. La sua sigla è Zilda. È di Rennes, da qualche mese in trasferta sul Golfo.

Da Rennes, suo luogo natale, passando per i “muri” di tutta Europa fino ad approdare a Napoli: è Žilda, un nome forse sconosciuto ai più ma che promette di farsi strada nel panorama della Street Art, sempre più costellato di celebrità.

La sua è un'arte di strada che potremmo definire “atipica”, popolata com'è da un repertorio di figure dal sapore rinascimentale, così lontana dalle immagini 'pop', cui siamo ormai abituati, dell'arte anti-capitalista, anti-istituzionale e pacifista del più celebre 'collega' Banksy: ”tutti i miei lavori” si legge nel suo blog “ fungono da riscrittura di un corpus iconografico, mitologico e letterario, talvolta dimenticato e museificato, che attraversa il nostro immaginario collettivo e costruisce le nostre fantasie da secoli”.

L'originalità di Zilda non sta però tanto nei suoi soggetti (difatti già esistenti, i quali vengono reinterpretati e ricontestualizzati in base alla realtà del luogo in cui di volta in volta opera) ma piuttosto nell'alchimia che l'artista riesce a creare dal contrasto tra figure che sembrano uscite da un quadro del quattrocento ed il contesto contemporaneo urbano scelto per l'installazione.

Varie nelle tecniche utilizzate, che contemplano finanche l'uso dei colori ad olio e dell'acrilico, le sue opere sono realizzate a mano su di un unico esemplare cartaceo, fatalmente esposte dunque all'ingiuria del tempo.



Tante le zone della città partenopea in cui è possibile ammirare i suoi lavori: Santa Chiara, Piazza Bellini, la Pedamentina, per citarne alcuni.



E la Napoli dai mille volti riveste, ormai da mesi, un posto importante nell'esperienza umana ed artistica di Zilda che, per la città all'ombra del Vesuvio e per la sua gente, ha solo parole d'apprezzamento: “camminando a Napoli il sublime ti esplode in faccia senza sosta. Strada per strada, quartiere per quartiere. Non conosco altre città così sconcertanti, generose e capaci di condensare tante cose assieme. Ogni cosa sembra coesistere con il suo perfetto contrario. Napoli è piena di contrasti, talvolta colorata ed esuberante ,talvolta buia e infinitamente nascosta. Amo questa città e le sue contraddizioni. Amo i suoi chiaroscuri. Il suo odore di piscia e santità”.Ed ancora oltre fino ad affermare come a confronto,qualsiasi città che si estenda a nord di questa provochi in lui una sorta di “stitichezza-creatrice”.
LA SPERANZA CHE RISSOLEVA L' AMORE FERITO


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