NAPOLI - Brutte notizie per i residenti a Napoli: già abbondantemente afflitti da cumuli di rifiuti non rimossi - che oggi arrivano a 1600 tonnellate - li aspetta il terzo rincaro della Tarsu. È il terzo in un anno, cioè da quando la tassa è gestita dalla Provincia.
La spiegazione: il governo, dopo aver promesso di togliere la monnezza, non ha stanziato i fondi per i cosiddetti «ristori ambientali», vale a dire la riqualificazione ambientale delle zone che ospitano discariche e impianti per i rifiuti. Rispetto al 2009, i napoletani pagheranno il 70% in più. Scatta una voce «aggiuntiva» del bilancio ed è polemica nei comuni: la Provincia fa sapere che i costi dei «ristori» ricadranno su di loro. Ai cittadini, in sostanza, vengono addebitati 150 milioni.
IL MATTINO.IT
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