venerdì 10 settembre 2010

Sorrento. Il punteruolo rosso non ha risparmiato nemmeno le palme di piazza Sant´Antonino

Sorrento. Il punteruolo rosso non ha risparmiato nemmeno le palme di piazza Sant'Antonino. Il micidiale «coleottero curculionide» originario dell'Asia, il cui nome scientifico è Rhynchophorus ferrugineus, ha attaccato anche i quattro esemplari alti circa 7 metri che caratterizzano l’area tra il Conservatorio di Santa Maria delle Grazie ed il municipio di Sorrento. Ieri mattina gli operai di una impresa incaricata dal Comune hanno avviato l'intervento per la rimozione delle palme. Sono state asportate le chiome dove si annidano i parassiti che sono state poi ricoperte con dei teli per evitare che i coleotteri possano sfuggire alla disinfestazione. Tra alcuni giorni, quando gli antiparassitari avranno fatto effetto, si potrà provvedere ad abbattere le palme che ormai sono state private della loro linfa vitale, nutrimento preferito dei punteruoli. Stessa sorte che toccherà anche alle alberature del giardino dell'Azienda di soggiorno.

(Il Mattino di Napoli)

Cos'è il punteruolo rosso
il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus Olivier, 1790) è un coleottero curculionide, originario dell'Asia, micidiale parassita sta causando la "morte" di molte specie di palme.La causa della rapida diffusione è principalmente il commercio di esemplari di palma infestati dall'insetto e non riconosciuti tali.Lungo fra i 19 ed i 45 mm, presenta una livrea di colore rosso-brunastro, con macchioline nere nella parte superiore del torace. Possiede un lungo rostro ricurvo, che nel maschio è più accentuato e ricoperto da una fitta peluria brunastra, alla sua base sono inserite le antenne. La larghezza del corpo varia fra gli 11,5 e i 15,5 mm, le elitre presentano una fine striatura e sono di colore più scuro rispetto al pronoto. Lo scutello è lungo circa un quarto delle elitre, piuttosto ampio.

Metodi di lotta
In ambienti di recente introduzione, come in Italia, è di fondamentale importanza la profilassi al fine di evitare l'espansione del fitofago, intervenendo precocemente sui focolai d'infestazione. In proposito, sulla base delle difficoltà oggettive di diagnosticare precocemente gli attacchi e d'intervenire con interventi curativi, si rivelano di particolare importanza le seguenti azioni:

il monitoraggio da parte degli Osservatori fitosanitari;
il mantenimento delle palme in buone condizioni nutrizionali e fitosanitarie, in quanto la suscettibilità agli attacchi da parte degli insetti xilofagi aumenta nelle piante in condizioni di stress o comunque indebolite;
l'adozione di tecniche di potatura e cure che riducano i possibili siti di penetrazione dell'insetto;
la distruzione dei focolai d'infestazione, rappresentati da palme attaccate, adottando accorgimenti finalizzati ad impedire lo sfarfallamento degli adulti (rimozione delle palme, allestimento di barriere fisiche di contenimento, distruzione con la trinciatura e con la bruciatura in tempi brevissimi).

(Wikipedia)

1 commento:

  1. un semplice detersivo per piatti in almeno 10 litri diluito con acqua al 50 x 100 dovrebbe essre una buona soluzione, il puntrìeruolo dovrebbe lasciare la pianta

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