venerdì 2 luglio 2010

QUANDO L' ANIMA DIVENTA CLANDESTINA NEL CUORE

A volte capitano cose ad un amico ad un fratello che ti fanno vedere la vita con altri occhi, che ti fanno pensare, che ti invitano a riflettere su argomenti sui quali magari prima prestavi poca attenzione. Nel nostro paese esite un reato chiamato reato di clandestinità, una legge assurda, che mi fa vergognare di essere italiano. Una legge che non serve ad eliminare la criminalità ma soltanto a punire il povero cristo, arrivato in Italia per lavorare. Una legge fatta ad uso e consumo per sfamare le bocche di quanti si cibano degli slogan della propaganda servita dai benpensanti che ci governano. Siamo un paese strano sempre a girare lo sguardo da un altra parte, a farci gli affari nostri, un paese dove chi intrattiene rapporti con la Mafia siede nei posti di comando mentre chi è innocente si trova agli arresti. Io vorrei che qualcuno oggi mi spiegasse il perchè permettiamo che ciò accade, perchè permettiamo che a poco a poco distruggano la nostra dignità rendendoci complici delle loro azioni. Ma forse non avrò mai risposte, perchè tutti noi non faremo mai niente, ci faremo scivolare tutto addosso per quieto vivere, per non rovinare la finta parete della nostra quotidianetà, perchè in fondo: ma chissenefrega di tutte quelle persone alle quali stiamo togliendo la libertà di vivere, chissenefrega di loro, perchè abbiamo i nostri mille impegni, le nostre faccende da sbrigare, la partita di pallone, il parrucchiere, la serata in disco, la giornata al mare. Chissenefrega se ciò accade,e poi basta che non capiti niente a me...E' la giostra della vita che è strana, preferiamo farci accompagnare dalla nostra indifferenza dalla finta tranquillità,che lottare e combattere affinchè la nostra anima non si senta clandestina nel cuore.

PM.

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