martedì 6 luglio 2010

Tuffi, show a Furore con la sorpresa Cagnotto


FURORE (Salerno), 4 luglio 2010 - Parla inglese la ventiquattresima edizione della Mediterranean cup high diving championship, la gara di tuffi dalle grandi altezze svoltasi questa mattina nel fiordo naturale di Furore. Ad aggiudicarsi la prova è stato infatti Gary Hunt. Una vittoria niente affatto annunciata per il 26enne tuffatore della Gran Bretagna, ma decisamente meritata visto che Hunt ha guidato la classifica dal primo tuffo, quello obbligatorio, fino all'ultimo, nonostante un tentativo di rimonta del colombiano Orlando Doque. Terzo il vincitore dello scorso anno, Artem Silchenko, anch'egli autore di un'ultima performance molto apprezzata dai giurati sistemati sugli scogli del fiordo salernitano. A far da madrina, la due volte medagliata mondiale Tania Cagnotto.


Tania Cagnotto si tuffa a Furore FRA GLI SCOGLI — La tuffatrice azzurra ha aperto e chiuso la manifestazione tuffandosi da una piattaforma posta tra gli scogli a un'altezza di otto metri. Per la Cagnotto, giunta a Furore grazie all'interessamento dello sponsor tecnico Jaked, un'emozione indescrivibile: "Ho provato sensazioni straordinarie - ha detto a fine manifestazione - non solo nel tuffarmi ma in tutti questi giorni trascorsi in costiera amalfitana. Sono certa che tornerò in questi luoghi incantevoli. I tuffi? Una sensazione mai provata prima: ho saltato mille volte da una piattaforma in piscina ma in mare e in un contesto così bello non mi era mai capitato. Le emozioni vissute a Furore le porterò con me per sempre".

OTTIMISMO EUROPEO — Poi Tania, accompagnata tra gli altri dal padre e allenatore Giorgio Cagnotto, si è soffermata sul futuro e sugli imminenti europei di Budapest in programma ad agosto: "In Ungheria parteciperò alle gare dai tre e dal metro oltre che a quella di sincro. Non sono una che si lancia in pronostici ma mi sto preparando al meglio e sono convinta che come sempre darò il massimo". Soddisfatto anche papà Giorgio: "Questi luoghi sono straordinari come straordinaria è la gente. Non ero in giuria ma se dovessi dare un voto ai tifosi ovviamente darei il massimo, un bel 10. Sugli atleti in gara, poi, nulla da dire: sono degli autentici fenomeni. Non solo hanno coraggio da vendere per tuffarsi da 28 metri, ma hanno anche capacità atletiche e soprattutto tecniche di indubbio valore".

Gasport

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