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mercoledì 5 ottobre 2011

Tagli agli stipendi dei doppiatori, i Simpson rischiano la chiusura


L'emittente Fox vuole ridurre i compensi del 45%Ma le storiche «voci» di Homer & Co. non ci stanno...


 
È giallo, e stavolta non stiamo parlando solo del colore di Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie: dopo 23 anni di successi e onorata carriera la fine dei Simpson sembra vicina. Homer potrebbe appendere la ciambella al chiodo già in primavera. Il nodo (ancora una volta) è nel contenzioso con i doppiatori a cui la Fox vorrebbe tagliare i compensi. Oltre ad essere la più longeva della storia della tv, la sitcom animata è anche tra le più costose. Nonostante tutto, la parola fine non è ancora scritta.
TRATTATIVE IN STALLO - Per la prossima stagione la rete americana ha infatti offerto (in realtà, imposto) un taglio di circa il 45% agli stipendi delle voci di Homer & Co. Si tratta di una quota decisamente superiore alla riduzione massima del 30% che i doppiatori erano disposti ad accettare. Finora, Dan Castellaneta (Homer e Krusty il Clown); Julie Kavner (Marge), Nancy Cartwright (Bart); Yeardley Smith (Lisa); Hank Azaria (Boe) e Harry Shearer (Mr. Burns e Ned Flanders) hanno guadagnato tutti circa 8 milioni di dollari annui per 22 settimane di lavoro.
Già nel 2004 i doppiatori entrarono in sciopero per una disputa sul rinnovo dei loro contratti. Alla fine, sono convinti molti osservatori, la partita si risolverà con una riduzione dei tagli da parte della Fox. E a fare la differenza, non sarà tanto il giallo dei Simpson, quanto il verde del dollaro.
Corriere.it

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