
Sorrento – Nasce sotto il segno del leone la nuova stagione del Sorrento calcio. La squadra, dopo la prima seduta all’Italia del pomeriggio, è stata presentata alla città e ai tifosi nella splendida cornice del Parco Ibsen.
Un anfiteatro in cui l’aria frizzante di una sera di agosto faceva da companatico al crescente entusiasmo dei circa 500 tifosi giunti per vedere Nicodemo e compagni.
Titti Improta di Canale 21 si è distinta con successo fra le poche parole ed evasioni degli atleti alle domande più impegnative.
Si è partiti dai portieri dove a fianco del ritrovato Generoso Rossi ci saranno la pelata di Mancinelli e i giovani Praticcò e Casadei. Impegno e maglia sudata queste le parole di Rossi candidato a vestire la maglia numero uno nel corso della stagione che per il Sorrento parte domenica sera con la Tim Cup.
Nuovi e vecchi, tanta competitività e solo l’imbarazzo della scelta per la difesa dove a farla da padrone è stato l’emiliano Grossi, granitico difensore centrale, che rientra in Italia dopo l’esperienza nella massima serie scozzese con l’Aberdeeen.
In mediana a fianco del confermatissimo capitan Nicodemo, che non ha intenzione di fermarsi, grandi applausi da parte dei tifosi per la gazzella nera Nyang, al recupero da un infortunio, e per Gaetano Manco che giunge in costiera dopo essere sempre andato a segno contro il Sorrento, l’impegno, come confermato dallo stesso furetto napoletano, sarà di «Far gol per il Sorrento».
Il reparto offensivo è quello che è stato consolidato con tempi importanti per bruciare la concorrenza. Paulinho – Carlini coppia da 21 gol in stagione promette bene, a loro si aggiunge il genio e la sregolatezza di Vaccaro vagabondo d’Italia fra Germania e Ungheria dove ha lasciato buoni ricordi.
In chiusura uno dei colpi della dirigenza Horacio Erpen, argentino con alle spalle diverse esperienza in Italia, l’ultima ad Arezzo con i neoacquisti Terra e Togni. Il fromboliere sudamericano promette impegno e la voglia di ricambiare i sacrifici della società.
L’attesa sorpresa non c’è stata, forse solo perché la rosa già abbonda di atleti che potranno certamente far bene, ma che mettono a rischio i neuroni di mister Simonelli quando sarà il tempo delle scelte.
Il sindaco Cuomo chiama i tifosi all’unità della Penisola come mezzo di riscatto per tutta la costiera, identificando il Sorrento come la squadra dell’intera Terra delle Sirene.
L’Ad di Msc Franco Ronzi, nonché vice-presidente rossonero, si lascia scappare la parola B sommerso dall’entusiasmo di oltre mille mani che all’unisono lo applaudono, così come il dg Diodato Scala che ricorda i tempi andati del 1970.
Conclude il presidente Mario Gambardella che chiama a raccolta i tifosi che possano accorrere in massa all’Italia per far sentire il calore della Penisola a una squadra che vorrà divertire dopo aver raggiunto la tanto agognata quota salvezza.
Il Catanzaro incombe come ha ricordato mister Simonelli gli allenamenti sono la base di tutti i successi, e mai come quest’anno raggiungere il terzo turno di Tim Cup non è improbo.
Dopo 35 anni i rossoneri torneranno a giocare in notturna una gara ufficiale domenica all’Italia si attende la significativa risposta del pubblico.
JOSE' ASTARITA
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